A questo fans NBA piacerà poco la finale di quest'anno, ma poco poco…
Bella post season, niente da dire.
Le finaliste dello scorso anno a casa, la migliore squadra della regular season (compreso il neo MVP) gia' con le chiappe in spiaggia, qualche lacrima gia' versata da chi non riesce proprio a superare un turno di playoff…. insomma, tutto quello che serve per fare un DVD come si deve anche su questa stagione.
Adesso pero' abbiamo tutti le idee un po' piu' chiare: due Finali di Conference con favoriti molto chiari e la speranza malcelata che le nostre outsider possano rendere queste serie un po' piu' avvincenti di quanto gia' oggi la logica non suggerisca.
Passo indietro: la serie tra Soli e Speroni, probabilmente la piu' carica di significati gia' in sede di pronostico, la piu' discussa degli ultimi anni, per via delle squalifiche comminate dopo gara 4.
Io preferisco non prendervi troppo in giro: tifavo in maniera smaccata per i Suns, semplicemente perche' il loro gioco e' affascinante, perche' gradisco che piu' squadre vincano il titolo, e soprattutto perche' gli Spurs non mi piacciono troppo.
Non c'e' un motivo particolare, o forse si. Gli Spurs hanno vinto tanto, cominciano ad essere una dinastia (tanto per gradire, Tim ha vinto gli stessi titoli di Larry Bird) quindi tanto simpatici a chi non li tifa non sono di sicuro.
Inoltre, all'interno di essi evoluiscono, nell'ordine, una delle migliori ali della storia di questo gioco, che pero' in vita sua avra' fatto si e no 3-4 giocate che finiscono nella top10, un play francese (quindi snob il giusto, ed aggiungiamoci una quasi moglie tra le piu' gnocche del globo), un gaucho dal talento secondo solo alla capacita di attrarre fischi a suo favore in quantita' industriale, un vecchio Carabina Quigley con abilita' ultraterrene a centrare bersagli da grandi distanze, un difensore con faccia sempre piagnucolante, aduso ad ogni trucco del mestiere per bloccare l'avversario (prima che vomitiate vi ricordo che abbiamo vinto un mondiale di calcio anche grazie a Claudio Gentile che mise la museruola a Maradona e Zico, e i metodi erano quelli), un altro argentino definito dal suo coach (mica da me) il piu' forte “brutto giocatore” da lui mai allenato, ed un coach ex agente segreto, aiutato da un assistente talmente simpatico da aver rischiato lo strangolamento da parte di un suo giocatore.
Non credo di dover arrossire se vi dico che non piangero' una sola lacrima se questi non vincono un titolo. Ma capisco anche i loro tifosi, soprattutto perche', nei lontanissimi anni 80, parteggiavo per una sponda molto simile alla loro.
Gli Spurs sono forti, lo sanno, si prendono le loro brave soddisfazioni nel far pesare agli altri le proprie superiorita', e non spendono una stilla di energia a dipingersi piu' simpatici agli occhi del pubblico.
Dopo ogni genere di sopruso da parte del Bowen (dal “piede giracaviglie” della regular season, al tentativo di asportazione del tendine d'achille di gara 2, alle ginocchiate di gara3), anche Horry ha pensato bene di iscriversi al Simpaty Show, con una carica alla balaustra su Nash che, senza scendere ulteriormente su ipercitate conseguenze, ha di fatto girato la serie.
Non perdo quindi tempo a raccontarvi il mio parere sull'opportunita' o meno di fermare ai box Amare e Boris Diaw: semplicemente ho sperato che non succedesse, come ho sperato che Stu Jackson fermasse per lo stesso motivo Bowen e Duncan.
Alla fine hanno vinto gli Spurs, e quindi mi tocca sperare in qualcun altro che faccia loro lo sgambetto.
La cosa comica e' che, Boozer e Lebron permettendo, a contendere a questi milord la conquista dell'anello, con ottime probabilita' ci sara' una squadra niente affatto “simpatica”, popolata da personaggini che non investono un copeco in PR (anzi…).
Pero' sono forti, tremendamente forti, arroganti, tremendamente arroganti. Quindi, dovendo proprio scegliere, in finale tifero' per loro.
Magari Lebron mi guardera' brutto, visto che al momento di scrivere la serie e'1-0, ma non so se il destino ha cartucce sufficenti per le sorprese, dopo quella confezionata ai danni di Cuban dal Barone e da Nelson padre.
Ai piani bassi invece, c'e' chi piange e c'e' chi ride di gusto.
Si sono aperte infatti le buste che ci determineranno finalmente dove Greg, Kevin e tutta la combriccola di bimbi prodigio classe 2007 giochera' il prossimo anno.
Credo sappiate un po' tutti come e' andata: Portland, se le cose vanno come si ritiene, diventera' una contender nel giro di un paio d'anni, Seattle (e qui siete autorizzati a pensare italicamente male) scongiura il trasferimento per l'arrivo di Durant, agli altri il resto.
Piangono lacrime amare Memphis e, soprattutto, i miei derelitti Celts che, continuando a litigare con le palline, sceglieranno probabilmente un buon giocatore ma non riusciranno a dare la sterzata che mesi di gare a perdere (non sono sufficentemente erudito per usare il vocabolo “tanking”) ci avevano fatto sopportare la giustificata vergogna.
Alle 2:50 di mercoledi notte, quando in uno dei 300 blog a cui ero collegato, e' uscito che Milwaukee (3o peggior record) era scesa alla 6a chiamata, era chiaro che alla 5a c'era l'omino con bombetta e alla 4a l'orso ex canadese ora svernante a Memphis.
Se vogliamo, il destino ha punito chi ha ciurlato nel manico degli ultimi mesi di Regular season, sbertucciando una volta di piu' il popolo biancoverde che attendeva questa notte come i bambini la Nativita'.
E invece, ancora per qualche anno, ci brucera' dove ci sediamo mentre da altre parti stanno preparando le parate in serie.
Guardando in maniera piu' oggettiva, c'e' da chiedersi cosa dovra' inventarsi Stern per riequilibrare le conferences, ora che altre due squadre in riva al pacifico sono molto piu' forti di prima, mentre poco si muovera' in costa Est.
Ma se sei riuscito a resistere all'ira dei tifosi Suns, penso che questa sia una scampagnata che non merita neanche il sudore di un avvocato ebreo con 20 anni di carriera da commissioner….
Saluti a tutti
P.S.: è' dal 1997 che i Celtics attendono l'arrivo del Natale, e ricordo ai distratti che, scelta nr. 2 tragicamente evaporata nel 1986, solo nel 1980 il trifoglio ebbe la prima chiamata del draft, utilizzata…..non chiamando nessuno ma scambiandola per la 3 (McHale) piu' un giocatore (Parish).
Come dire, ho visto trades peggiori.
Speriamo in bene, non ho altro da aggiungere…..