Nessuno sconto per King James
Detroit vince in casa per 79 a 76 contro i Cleveland Cavaliers, e si porta in vantaggio per 1 a 0 nella finale della Eastern Conference; una partita caratterizzata dal punteggio molto basso, dove la differenza l'hanno fatta le piccole cose, ed i tiri negli ultimi minuti, come quello segnato da Billups a 2 minuti dalla fine, che ha riportato avanti Detroit, e come quello sbagliato da Marshall a 5 secondi dal termine della partita, che avrebbe dato la vittoria ai Cavs.
Commento della partita
Nel primo quarto le due squadre rimangono a contatto, Hughes ed Ilgauskas cercano di portare avanti la propria squadra, ma Hamilton ed un insospettabile Dale Davis (5 punti in 5 minuti d'impiego) riportano in parità il risultato; nel finale i Pistons faticano a trovare la via del canestro, permettendo un piccolo allungo a Cleveland, che chiude la frazione in vantaggio per 24 a 19.
Nel secondo, inizialmente sono Hamilton e Varejao scambiarsi canestri, con James che segna i primi 2 punti della sua partita dopo 1'30''; si segna poco ed il punteggio rimane bassissimo, i Cavs non si distraggono e continuano ad amministrare il vantaggio, andando al riposo sul 41 a 35.
Dopo la pausa lunga, Detroit rientra in campo con un piglio diverso, si riporta in vantaggio grazie a tre canestri consecutivi, adesso è Cleveland che fatica a vedere il canestro, con il loro leader imbrigliato nella difesa, e con i comprimari che non riescono a segnare (Wallace rifila 3 stoppate in due minuti); la squadra del Michigan ne approfitta, per portarsi avanti, prima che 4 punti consecutivi di James, chiudano il quarto sul 56 a 55 in favore dei padroni di casa.
Nell'ultima frazione viene lasciato moltissimo spazio a chiunque non si chiami James, da parte della difesa dei Pistons, Varejao ed Ilgauskas sono quelli più beneficiati da questo trattamento, e sono gli unici che tengono a galla la squadra di coach Brown, quando Detroit cerca di chiudere la partita; il lituano segna gli ultimi 8 punti della sua squadra, ma non bastano ad arginare il talento di Wallace (9 punti nel quarto), e di Billups, che segna 10 dei suoi 14 punti negli ultimi 6 minuti. I Cavs non segnano nessuno canestro nei 2 minuti finali, Billups segna prima una tripla, e poi, dopo l'errore decisivo di Marshall, segna il libero della staffa, che chiude la partita sul 79 a 76.
Prestazioni giocatori
DETROIT: Richard Hamilton, con 24 punti e 7 assist è il miglior realizzatore della partita, i suoi canestri tengono a contatto i Pistons nei primi 3 quarti, quando Cleveland sembra avere il pallino del gioco in mano, nell'ultimo periodo lascia le incombenze in mano a Billups, non prima, però, di aver segnato un canestro pesantissimo.
Rasheed Wallace, se la testa e l'atteggiamento è quello intravisto stasera, per gli avversari la storia si fa molto complessa: 15 punti, 12 rimbalzi e 7 stoppate, con 7 su 13 al tiro, con nove punti segnati nell'ultimo e decisivo quarto ed una leadership immensa, se giocasse sempre così, potrebbe essere alla pari di Duncan, ma nella prossima partita quale Rasheed arriverà ?
Chauncey Billups, come il solito è decisivo, nel bene e nel male. Le 7 palle perse non hanno senso viste le sue mede abituali, ma questo vuol dire che non era troppo concentrato, nei primi tre quarti, poi negli ultimi 6 minuti è tornato ad essere l'mvp delle finali del 2004, realizzando 10 punti e facendo vincere la sua squadra.
CLEVELAND: Zydrunas Ilgauskas, è lui il miglior giocatore dei Cavs in questa serata, 22 punti e 13 rimbalzi, nonché primo terminale offensivo della squadra. Le "James Rules" si sono fatte sentire, ed è stato lui il beneficiato di tutto quello spazio lasciato dai raddoppi sul "prescelto", e dai suoi assist.
Lebron James, non è riuscito a liberarsi dalla ragnatela difensiva, costruita da coach Saunders, 10 punti, 10 rimbalzi e 9 assist e solo 2 palle perse, ad un soffio dalla tripla-doppia; il Lebron che si è visto, però, non è riuscito ad essere determinante, ed è stato costretto al gioco voluto dai Pistons, ben contenti di veder segnare i vari Ilgauskas e Varejao, pur di togliergli la palla dalle mani, e non farlo entrare in ritmo.
Dichiarazioni post partita
James:
Sono andato per la giocata della vittoria, che quando hai due giocatori addosso, significa passarla all'uomo libero, ed è quello che ho fatto.
E a proposito dei soli 3 tiri tentati nell'ultimo quarto dice:
Bisogna prendere quello che ti viene concesso, è inutile prendere un elevato numero di tiri, bisogna cercare di vincere la partita.
Wallace:
Il nostro secondo tempo è stato all'insegna della determinazione, nei primi due quarti hanno fatto quello che hanno voluto, ma nel secondo tempo abbiamo fatto quello che dovevamo.
Marshall:
I tiri si segnano e si sbagliano, purtroppo questo l'ho sbagliato. Questa partita, ad ogni modo, mostra come siamo cresciuti quest'anno, nella stagione passata, in gara 1 al Palace, avevamo perso di 20 o giù di li, mentre oggi siamo stati ad un passo dalla vittoria.
Billups:
Abbiamo giocato male e rischiato di perdere, ma io penso che una squadra è grande, quando riesce a vincere le partite, anche giocando male, e noi l'abbiamo fatto. Potevamo essere in una situazione differente, ed invece siamo 1 a 0 in nostro favore.
Le prossime partite
Giovedì 24 maggio va in scena gara 2 della serie ancora a Detroit. Dopo una gara 1 molto combattuta, ci si aspetta che anche il resto della serie possa essere lo stesso, Detroit non cambierà di certo il suo stile di gioco, quindi ancora ritmo basso, attacchi ai 24 secondi, esecuzione dei giochi; contro Lebron, Saunders, riproporrà di certo varie difese, per non dare punti di riferimento alla stella di Cleveland, e per costringerlo a pensare molto.
I Cavs dovranno trovare un modo per rendere più semplice la vita a James, permettendogli punti facili, ma soprattutto, dovranno riuscire a segnare i tiri sugli scarichi con molto spazio a disposizione, come è avvenuto solo in parte quest'oggi.