Ora per James arriva la finale di conference e i temuti Pistons, una squadra che sa come marcarlo…
La festa di Cleveland finalmente può cominciare. Anzi no, quale festa, il difficile viene adesso!
I Cavaliers, al termine di una serie tosta ma da loro ben condotta sin dall'inizio, sono approdati alle Finali di Eastern Conference dove affronteranno i Detroit Pistons.
E al suono dell'ultima sirena tutta la città ha potuto gioire per un traguardo che rende straordinaria la stagione dei Cavs, comunque vada il gran finale.
New Jersey si arrende anche in Gara6, 72-88 il punteggio che sembra quello di una sfida senza storia, ma l'apparenza inganna: è stata anche questa una battaglia.
Come hanno vinto
La partenza di Cleveland era decisa ed impetuosa, 32-15 e Nets momentaneamente travolti a fine primo quarto. E a metà gara non era cambiato granchè: 53-38 Cavs, con James a farla da padrone e uno stadio intero tra speranza e disperazione.
Ma nel terzo quarto le cose cambiavano perchè Super LeBron era costretto alla panchina per qualche fallo di troppo e i padroni di casa non si lasciavano sfuggire quell'ultima occasione e tornavano clamorosamente in partita: 61-60 per gli ospiti all'inizio degli ultimi 12 fatidici minuti. . .
Ma poi rientrava in campo James e per i Nets finivano in un colpo solo partita, sogni e stagione.
Per il number23 dei cavalieri 23 punti (il numero che ci ha perseguitati per tutta la serie. . . !) , 8 rimbalzi e 8 assist.
E in una serata in cui steccava ancora Hughes (solo 5 punti in 34 minuti) , erano Marshall e Gibson a dare una mano al campionissimo: per Donyell 18 punti in 18 minuti (e un ottimo 6/10 da tre) nel giorno del suo 34esimo compleanno: auguri e complimenti!
Tra gli affranti Nets, Kidd era il migliore con 19 punti, 12 rimbalzi e 9 assist.
Male Carter, 11 punti e 5 palle perse in 41 minuti, benino Jefferson, 16 punti in 45 minuti, nullo Nachbar, 3 punti in un quarto d'ora. . .
E alla fine probabilmente la differenza l'hanno fatta proprio quelle bombe di Marshall: i Cavs (ma soprattutto Donyell, ndr) tiravano col 40. 7% da tre contro il 18. 8% di New Jersey.
Passa Cleveland dunque, risultato giusto per ciò che si è visto ieri, nella serie e complessivamente in tutta la stagione.
Le interviste
Il Re James: “E' una grande sensazione, una delle migliori da quando gioco a basket. Certo, deve essere stata dura per i nostri tifosi guardare il terzo periodo!“.
Arriva uno spiritoso Marshall: “Cosa ho fatto dopo la partita? Sono andato a casa e mi sono messo a ridere!”
Non ride nessuno in casa Nets. . . Vincredible Carter: “Ci siamo presentati con una grande squadra, costruita per andare lontano e se perdi così presto è davvero deludente. “
Jason Kidd elogia James: “Nell'ultimo periodo non ha sbagliato nulla, ha fatto tutto davvero bene”.
Che succede adesso
New Jersey deve svecchiarsi un pò. Ok Boone ma tra i titolari non ce n'è uno che abbia meno di 28 anni. . . anzi, quasi tutti “over30”. . . E poi la panchina non è all'altezza per quei grandi traguardi che i Nets vorrebbero raggiungere. Un centro di 23/25 anni sarebbe l'ideale per il team, magari uno come Curry o Okafor, ma siamo nel fantabasket, per adesso ci sono il draft e . . . le vacanze.
Niente riposo invece per Brown e i suoi giocatori che da lunedi si giocheranno l'accesso alla Finalissima in una sfida contro i Pistons che è la rivincita della semifinale 2006, persa 4-3 da Cleveland.
Inutile dire che non partiranno col favore del pronostico (e neanche con quello del campo. . . ) e che James avrà bisogno dell'appoggio totale di tutti, a cominciare da quel Larry Hughes che in questa serie ha un pò latitato. . .
Ma i Cavaliers 2007 ci sono piaciuti, uniti, battaglieri e finora vincenti: se i Pistons vogliono la Finale dovranno sudarsela!