Hasek circondato dai Ducks
L'obiettivo di Anaheim era di ritornare sul ghiaccio amico con almeno 1 partita in saccoccia delle prime due giocate a Detroit. Obiettivo raggiunto, solo che il ghiaccio amico non si è rivelato tale.
A mettere i bastoni tra le ruote dei Ducks stavolta è Holmstrom, che nella sua serata decide di segnare 2 gol, 1 per ognuno dei primi due periodi, e di regalare 1 assist nel terzo e ultimo tempo. Senza contare che appena dopo la metà del secondo periodo, Pronger e Niedermayer hanno deciso di farne un sandwich contro il plexiglas, mandandolo in infermeria per fargli mettere qualche punto (13, per i pignoli) sul sopracciglio.
Per non parlare del solito Hasek, che para tutti i 29 tiri che i Ducks indirizzano verso la sua porta, mantenendola inviolata per tutti i 60 minuti, e permettendo ai dischi di oltrepassarlo solo nel riscaldamento pre-partita.
Ho parlato solo di Detroit perchè praticamente non c'è stata storia. Il 5-0 finale la dice lunga. E' il miglior terzo risultato della storia dei playoff della squadra del Michigan. Prima, si sono comportati meglio solo nel 1966, 7-0 contro Chicago, e nel 1988, nell'8-0 contro Toronto.
Una squadra che ha carattere deve dimostrare di averlo dopo una batosta come per esempio un 5-0. Quindi mi sento di dire che Anaheim ha carattere, soprattutto in una serata in cui il miglior giocatore assiste al match dagli spalti. Pronger è infatti sospeso per una partita, a causa di un pugno rifilato ad Holmstrom nell'ultima gara disputata.
A prendere in mano la squadra stavolta è Selanne, che più di una volta durante la stagione ha tolto le castagne dal fuoco ad Anaheim: 1 gol nel primo periodo, e l'assist per il gol che si rivelerà quello della vittoria dicono abbastanza.
Comunque brividi in California. Perry segna il primo gol dell'incontro in un'azione tutta in solitaria all'inizio, ma si fa raggiungere da Cleary poco dopo. Poi due gol dei Ducks fanno chiudere sul 3-1 il primo periodo. Detroit ovviamente non molla, e nel secondo periodo segna solo lei, portandosi sul 3-3. Capovolgimento nel terzo periodo, con la doppietta di Anaheim che definisce il risultato finale di 5-3.
Cosa aspettarsi?
Niente da fare, ancora tutto nell'oblio.
Detroit continua a giocare alla morte, crea più gioco, ci crede, e merita il risultato.
Anaheim d'altra parte non ha di sicuro intenzione di gettare la spugna, dimostrando carattere da vendere e combattività .
Serie ancora altalenante, che rischia seriamente di decidersi alla settima partita. Di sicuro ne riparlerò tra due match. Resta solo da vedere se i giochi saranno già decisi.
Tanti cari saluti.