Vince Carter aggredisce il canestro nella vittoria dei Nets su Cleveland in gara 3
Con una prova di prepotenza davanti ai 20.000 spettatori della Continental Airlines Arena i New Jersey Nets battono i Cavaliers e tornano a sperare in un posto nella finale di Eastern Conference.
Sotto di 2-0 dopo le poco gloriose trasferte in Ohio,il team di Lawrence Frank si presentava a questo match consapevole che un altro KO lo avrebbe tranquillamente spedito in vacanza e si è affidato al suo eroe per risollevarsi,vincere e riaprire il discorso qualificazione.
L'eroe in questione non poteva essere che Jason Kidd,in serata di grazia e autore dell'ennesima tripla doppia della carriera,non chiedeteci quante ne ha fatte perchè abbiamo perso il conto…
Era lui l'uomo più atteso e non ha tradito,ha aspettato i cavalieri al varco e li ha stesi senza pietà .
Qualcuno invece farà il maligno e si chiederà cosa facesse Tracy McGrady seduto dietro la panchina di Cleveland….Vedeva la partita,che domande,del resto è il cugino di Vince Carter.Ok allora,se non “gufava” possiamo chiudere il discorso qui!
Come hanno vinto
I Nets sono scesi in campo determinati e fin dall'inizio provavano a fuggire,prendendo un vantaggio superiore ai 10 punti,ma chiudevano il primo quarto avanti di 7 punti e venivano quasi “risucchiati” nel secondo:a metà gara eravamo sul 45-43 New Jersey.
Poi arrivava un terzo periodo davvero mediocre dei Cavaliers che mettevano dentro solo 5 tiri su 18 dal campo,gli avversari ringraziavano e si assicuravano la vittoria,che arrivava 12 minuti “effettivi” dopo,col punteggio di 96-85.
Dicevamo,Jason Kidd uomo-partita:per lui 23 punti(8/12 con un 5/6 da tre),13 rimbalzi e 14 assist:assolutamente incontrollabile.
Il suo talento splendeva magicamente nell'arena di East Rutherford e,come vedremo tra un pò,veniva glorificato anche dagli avversari a fine match.Kidd ha riaperto davvero la serie con questa prestazione,ma è stato aiutato da Carter e Jefferson,23 punti anche per loro(tutti e tre a 23,e pensare che è il numero di….LeBron!)
Quasi pari il confronto tra le due panchine:15-13 per quella dei Nets a cui dava un discreto contributo Wright con 7 punti in 17 minuti.
Tra gli ospiti falliva la rincorsa di LeBron James al record di Abdul Jabbar di 27 gare-playoff consecutive da 20 punti in su:18 punti,frutto di un modesto 5/16 dal campo e striscia che si interrompeva a 19.Per lui anche 12 assist.
Buono il contributo di Hughes,23 punti(ma l'avranno fatto apposta…?!),anche se poteva far meglio del suo 9/20.Non in gran serata Gooden che chiudeva con 12 punti e 4 rimbalzi.Varejao salvava l'onore della panchina di Cleveland con 8 punti in quasi 19 minuti,ma era anche protagonista di un faccia a faccia con Moore che costava il “tecnico” ad entrambi.
Complessivamente una vittoria meritata e senza grandi sofferenze per i padroni di casa,quasi sempre avanti dall'inizio alla fine,tranne un breve passaggio a vuoto nel secondo quarto,poi cancellato alla grande dall'ottimo terzo periodo.
Le Interviste
Tutti elogiano Jason Kidd,il grande protagonista del match,per il quale si sprecano gli aggettivi.
Coach Mike Brown lo definisce “mostruoso e aggressivo“
Gli fa eco Lawrence Frank:”Terrificante e tremendo” e ne elogia soprattutto l'intensità e l'abilità .
Triste James:”Ho cercato di essere paziente ma ho mancato molte conclusioni facili”
Jefferson spiega la rinascita:”I nostri big hanno fatto un gran bel lavoro,abbiamo fatto degli accorgimenti rispetto ai primi due match:per difendere,facevamo cose che ci penalizzavano in attacco,ma abbiamo sistemato tutto.”
E infine parla lui,Kidd il mostro e…maestro:”I record e le triple doppie non significano nulla se non vinci il match”
Che succede adesso
Tirata fuori dai guai,almeno per il momento,dal suo uomo di punta,New jersey sembra rinvigorita e intenzionata a pareggiare i conti lunedi sera,sempre a East Rutherford.Dovesse farcela assisteremo ad un arrivo in volata tra i due teams,al contrario se James e soci riuscissero a portarsi sul 3-1,potremmo definire chiusa la serie.Intanto Detroit è sul 3-0 con Chicago e questo fa pensare che la banda del Michigan potrà godere di qualche giorno in più per preparare la finale,attendendo al varco la vincente di Nets-Cavs.
Ma per ora non ci pensa nessuno,Detroit è ancora lontana sia per Kidd che per LeBron:si dice che sia una città pericolosa ma entrambi darebbero chissà cosa per esser là tra una settimana…Stranezze della vita!