Derek Fisher, è lui il vero vincitore della serata
Utah vince anche gara 2 delle semifinali playoff della Western Conference per 127-117, dopo un tempo supplementare, in una delle partite più spettacolari dei playoff 2007, portandosi così sul risultato di 2 vittorie a 0.
Così come successo in gara 1, i Jazz riescono a giocare al ritmo imposto dalla squadra di Nelson, permettendo ai Warriors solamente 12 punti in campo aperto, e dominando nell'area pitturata (58 a 36 i punti realizzati; 67 a 42 i rimbalzi presi). Ancora una volta, però, nonostante queste statistiche sfavorevoli, Golden State è riuscita a perdere la partita solo all'overtime (raggiunto con un tiro dalla media distanza di Deron Williams), facendo ben sperare i suoi tifosi, per le prossime due gare casalinghe.
La partita sarà da ricordare anche per Derek Fisher, che arrivato tardi alla partita da New York, dove ha assistito la figlia dopo un intervento chirurgico per un cancro, ha deciso la gara segnando il tiro da 3 punti decisivo nel finale del supplementare.
Commento della partita
Il primo quarto scivola via in una sostanziale parità , a Richardson (12 punti nel quarto) e Davis, rispondono Kirilenko (9 per lui) e Boozer, chiudendo sul 31 a 28 in favore dei Warriors.
All'inizio del secondo, Golden State non riesce a segnare con continuità , permettendo un piccolo allungo ai Jazz (47-39 a 6'17'' dalla fine), che sfruttano i 10 punti realizzati da Millsap, tra il finire del primo e l'inizio del secondo quarto; con 7 punti consecutivi, Boozer allunga nuovamente per la sua squadra, fino a che il tiro da tre sulla sirena di Barnes, non chiude il primo tempo sul 63 a 58 in favore dei Jazz.
Dopo il riposo lungo le squadre rimangono vicine nel punteggio, ad ogni tentativo d'allungo da parte di Utah, Golden State risponde egregiamente, riaccorciando subito il gap; verso la fine del tempo, i Warriors rimettono anche la testa avanti, prima che Harpring chiuda il quarto sul 90 a 89 per la sua squadra.
Nell'ultimo periodo la situazione non muta di molto, ai canestri di Kirilenko risponde Davis, a quelli di Harrington, Williams, fino ad arrivare all'ultimo minuto, con Golden State in vantaggio per 110 a 107. Barnes tenta di chiudere la partita, ma Boozer ed Okur non ci stanno, Davis segna solo uno dei due tiri liberi, permettendo a Williams di impattare sul 113, portando la gara al supplementare.
Nell'overtime Boozer e Williams permettono l'allungo, che poi si rivelerà decisivo, per i Jazz, poi nei successivi due minuti nessuna delle squadre riesce a segnare, Davis, Boozer e Jackson si rispondono, mantenendo le distanze, ma quando Fisher segna la tripla, la partita è praticamente conclusa; Boozer completa la sua straordinaria partita con 2 liberi e poi ancora Fisher chiude sul risultato di 127 a 117.
Prestazioni giocatori
UTAH: Carlos Boozer, è lui il migliore della serata, con 30 punti e 13 rimbalzi, non ha dato scampo alla difesa dei Warriors, che in molte occasioni ha cercato di raddoppiarlo. L'ex Cavs, però, è stato molto bravo a capire anticipatamente questa tattica, permettendo ai suoi compagni tiri facili dal perimetro.
Mehmet Okur, assieme al suo compagno di reparto, ha spazzato via i presunti "lunghi" di Golden State, con 23 punti e 18 rimbalzi, ha coronato la sua miglior partita nei playoff di quest'anno. Se per Boozer, i Warriors non hanno un antidoto, forse sarà meglio che qualcuno si occupi maggiormente del turco, che potrebbe rivelarsi decisivo.
Andrei Kirilenko, è ufficiale, AK47 è tornato! Con 20 punti, 9 rimbalzi, 6 stoppate e 5 assist, ha ricominciato a fornire il supporto di cui i Jazz hanno assoluto bisogno, sia in attacco che in difesa.
GOLDEN STATE: Baron Davis, autore di 36 punti, 7 assist e 4 palle rubate, è stato il miglior giocatore in casa Warriors della serata; nonostante l'infortunio alla coscia, non gli permetta di essere al meglio fisicamente, "il Barone" sta tenendo a galla i suoi, segnando e coinvolgendo maggiormente i suoi compagni.
Al Harrington, ancora una volta, dopo essere entrato dalla panchina, ha dato un grandissimo contributo alla squadra, realizzando 17 punti con 5 rimbalzi, giocando in una posizione non facile per lui, trovandosi a difendere contro gente più alta e grossa.
Dichiarazioni post partita
L'ex Fisher:
Dopo l'intervento riuscito a mia figlia, ho chiesto il permesso a mia moglie per venire a giocare; i ragazzi e il coach mi hanno accolto a braccia aperte, e sono contento di aver aiutato la squadra a vincere.
Kirilenko e Boozer:
Non capiamo bene il perché, ma giocare contro di loro a questi ritmi ci piace e ci riesce molto bene.
Le prossime partite
Venerdì 11 maggio va in scena gara 3 della serie ad Oakland. Dopo le prime due gare molto combattute, ma vinte dai Jazz, ci si aspetta una prova di carattere da parte dei giocatori di Nelson, che dovranno vincere entrambe le partite casalinghe, se vorranno avere ancora delle possibilità di passaggio del turno.
E per farlo, Golden State, dovrà cercare di lottare maggiormente a rimbalzo, contestando di più i tiri, così da far scendere le percentuali dei Jazz, attualmente piuttosto alte (47.7% in gara 1 e 52.9% in gara 2)
Per Utah il compito sarà un po' più facile, avendo meno pressione addosso, ma ben sapendo, che una vittoria ad Oakland potrà risultare molto probabilmente decisiva, ai fini del passaggio alla finale di Conference.
Solamente il 5% delle squadre che si trovano sotto 2 a 0, sono riuscite a vincere la serie. Utah è una di queste, avendo battuto Houston, e dimostrando che, nonostante le percentuali siano basse, c'è sempre una possibilità , e nella "marea gialla" di Oakland è facile perdersi.