Stephen Jackson, swingman dei Warriors, abbondona il campo espulso dagli arbitri (come in Gara-2)
Nelle prime quattro partite della serie, il tedesco Dirk Nowitzki – star di Dallas e probabile MVP dell'anno – non è stato incisivo e determinante come ci si aspettava da lui, e spesso ha incontrato grosse difficoltà a trovare continuità in attacco.
Nowitzki ha atteso il momento più delicato per ricordare a se stesso e al mondo cosa sia capace di fare in un campo da basket.
Con i Mavs con le spalle al muro – sotto 103 a 112 in Gara-5 e indietro nella serie 1 a 3, ad un passo da una clamorosa eliminazione – Dirk ha preso per mano i suoi compagni e li ha portati in Gara-6 (che si giocherà ad Oakland, casa dei Golden State Warriors, giovedì notte italiana).
Negli ultimi 3 minuti dell'incontro, Nowitzki ha tirato fuori l'orgoglio, ha mostrato grande lucidità , si è caricato sulle spalle tutta la pressione e ha sfoderato la sua immensa classe.
Dirk ha segnato 12 punti durante il parziale di 15-0 Dallas che ha rovesciato lo svantaggio di 9 punti in una stupenda vittoria dei texani di fronte al pubblico amico (21,041 spettatori presenti all'«American Airlines Center»).
Dallas Mavericks vs. Golden State Warriors 118-112. E serie sul 3 a 2 per i californiani.
Coach Avery Johnson ha applaudito la prestazione della sua squadra, capace di una grande reazione caratteriale:
Questa sera i ragazzi hanno mostrato di avere un grande orgoglio.
Inoltre ha sottolineato come Dallas abbia lottato fino all'ultimo secondo dell'ultimo minuto dell'ultimo quarto, cosa che – secondo lui – i Mavs non avevano fatto durante le precedenti partite della serie; a differenza di quanto mostrato nella splendida Regular Season (conclusa col miglior record della Lega: 67 vittorie e 15 sconfitte).
Johnson ha poi aggiunto:
Ora la pressione è tutta sui Warriors: devono giocare bene e vincere davanti al loro pubblico, che si aspetta molto da loro.
La partita
Dallas all'inizio è perfetta: 5 tiri e 5 canestri (uno a testa dei suoi titolari: oltre a Nowitzki, Harris, Terry, Howard e Diop); sempre a segno nei primi 9 possessi offensivi. Subito in vantaggio di 16 punti, Dallas ha raggiunto il +21 a metà del secondo quarto (53-32).
Sembrano esserci i presupposti per una facile vittoria.
Ma Golden State dimostra – ancora una volta – di essere una squadra in grande forma, capace di difendere con aggressività , di correre in contropiede e di realizzare dalla lunga distanza. I Warriors segnano 7 tiri su 8 (di cui 4 da 3 punti) e all'intervallo sono sotto di soli 7 punti: 55 a 62. La rimonta si compie quando mancano 7:56 da giocare nel 3° periodo, sul punteggio di 67-67, grazie ad una tripla di Jason Richardson.
Dallas risponde a tono e si porta sopra di 7 punti, ma all'inzio dell'ultima frazione è avanti solo di 3 lunghezze: 90 a 87. Il finale è concitato: Stephen Jackson viene espulso dagli arbitri, Baron Davis esce “per falli” (il limite nella NBA è 6), Devin Harris è immarcabile, Nowitzki sale in cattedra, i Warriors sbagliano le ultime 8 conclusioni a canestro… vince Dallas e la serie continua!!
Miglior giocatore
Dirk Nowitzki
40 minuti
30 punti
7 su 15 dal campo
14 su 15 dalla lunetta
12 rimbalzi
3 assist
1 stoppata
2 palle perse
Considerazioni
"¢ In riferimeno alle parole di Johnson.
È vero che Golden State avrà tanta pressione addosso; ed essendo una squadra inesperta rischia grosso. Ma che dire di Dallas? Gli esperti, dopo 5 partite, pronosticavano un 4-1 o, al massimo, un 3-2. Sicuramente in pochissimi si aspettavano che i Mavs arrivassero a Gara-6 sotto 2 a 3.
Se i Warriors giocheranno come hanno fatto sino ad ora – come chi non ha niente da perdere ma tutto da guadagnare – allora avranno buone possibilità di passsare il turno.
La pressione è su Dallas che non può sbagliare!
"¢ Ottima la prova del lineup di Dallas.
Howard: 23 punti, 8 rimbalzi e 5 assist (sta disputando un'ottima serie)
Diop: 11 punti e 7 rimbalzi in 23 minuti
Terry: 11 punti, 3 rimbalzi e 3 assist
Harris: 16 punti, 3 rimbalzi e 7 assist
"¢ Golden State sotto di 21 ha mostrato tutto il meglio del suo repertorio: parecchi tiri da tre punti, buon movimento della palla nella metà campo offensiva e pazienza nel cercare la soluzione migliore, tante penetrazioni a canestro (sono state la “chiave” per recuperare il passivo) di Davis, Barnes, Richardson…
"¢ Golden State sopra di 9 punti ha tirato fuori il suo lato peggiore: azioni individuali senza capo né coda, tiri da fuori “forzati”, poche penetrazioni, palloni perse inutilmente, insistenti azioni in palleggio tipiche di chi esagera in attacco a causa del poco movimento dei giocatori senza palla.
"¢ Capitolo arbitraggio.
Premesso che gli arbitri non hanno inciso sull'andamento e sul risultato della partita, mi permetto di fare un paio di considerazioni personali sul discorso della c.d. tollerenza zero.
Liberi di interpretare l'episodio come meglio si crede, ritengo che l'espulsione di Stephen Jackson sia stata troppo severa, eccessiva.
Il giocatore lo conosciamo: testa calda, carattere difficile, non gode di buona fama tra gli arbitri e, più in generale, nel mondo NBA. (Altrimenti, perché Indiana avrebbe fatto di tutto pur di liberarsene?).
Sull'episodio di Gara-5, questa è la mia impressione: Jax si allontana camminando, applaude, ma non apre bocca e non guarda in direzione dell'arbitro. Forse avrebbe meritato un fallo-tecnico… ma l'espulsione diretta mi pare esagerata!
Che dire altrimenti della mossa di judo di Terry ai danni del Barone?
Jackson espulso per un applauso (gesto irrispettoso) e Terry “graziato” per un netto fallo antisportivo piuttosto violento? Vorrei solo capire come può un applauso essere considerato più grave di una “mossa di wrestling”…
(Per fortuna dei Warriors, Jax non verrà sospeso e sarà in campo in Gara-6)
Domanda
Qual è la vostra opinione sulla tollerenza-zero?