Questo è lo Zydrunas che Lebron vorrebbe sempre vedere…
Verizon Center di Washington, Gara 4, Serie sul 3 a 0 per Cleveland che ha la possibilità di vincere per la prima volta nella sua storia due partite di playoff in trasferta consecutivamente,e vincere per la prima volta nella storia una serie di playoff senza subire sconfitte.
Gara 4 si è conclusa con la vittoria di Cleveland per 97 a 90 e i Cavs hanno ottenuto il primo “Sweep” della loro storia e si sono qualificati per il secondo anno consecutivo al secondo turno dei playoff della Eastern Conference.
La sensazione però che traspare dalla fine della serie e che si può rintracciare negli stessi Cavs sia non tanto di avre “compiuto una missione” quanto di aver semplicemente timbrato il cartellino al termine del proprio turno di lavoro in fabbrica: doveva essere una facile vittoria e così è stato.
Gara 4 ha seguito il canovaccio delle tre precedenti partite, complessivo equilibrio nei primi tre quarti, squadre che arrivano separate da pochi punti all'inizio del quarto periodo, in Gara 4 Washigton era davanti di 1 punto, e nel quarto periodo agli Wizards mancano le gambe per “chiudere” la gara e portare a casa il risultato; l'ultimo quarto di gara 4 è stato “vinto” da Cleveland per 31 a 23.
Antwan Jamison ha fornito un grande sforzo perdente con 31 punti a referto e si è assestato sui 32 punti di media nella serie; Songaila ha dato segni di vita nell'ultimo perido segnando 12 dei suoi 16 punti; Antonio Daniels è andato ancora in doppia doppia con 13 punti e 12 assist, ma questo non è bastato a reggere il confronto con Lebron James ed i suoi, considerando che oltre agli infortuni a Washington è sparito anche DeShawn Stevenson, zero punti con zero su otto al tiro in gara quattro e un complessivo 9 su 46 nella serie, l'ex Jazz è scomparso proprio nel momento in cui doveva salire di livello per aiutare la sua squadra.
Per Cleveland buone prove di Gooden, Hughes e Ilgauskas, specie quest'ultimo è tornato ad incidere sulle gare andando in doppia doppia anche in gara quattro con 20 punti e 19 rimbalzi, anche se, come al solito, a guidare numericamente e tecnicamente i Cavaliers è stato Lebron James, 31 punti, 11 rimbalzi e 7 assist a fine gara per il ragazzo di Akron.
Dichiarazioni concordi a fine gara, da ambo le parti, Lebron James a fine gara: “L'anno passato riguardava solo il fare i playoffs, essere ai playoffs. Non ero mai stato ai playoff nella mia carriera, Ilgauskas li aveva fatti solo nella sua stagione da rookie, così il nostro obiettivo era fare i playoffs. Adesso abbiamo cose migliori e più grandi da affrontare, adesso è vincere un campionato l'obiettivo e siamo un passo più vicini adesso.”
Ancora Lebron James sul proseguo della stagione:” Sarà una postseason lunga, stressante e piena di fatiche, così ci siamo “presi cura dei nostri affari” stanotte, perchè più riposo abbiamo, più riusciamo a recuperare fisicamente e mentalmente per rifocalizzarci sulla prossima serie, sui prossimi avversari.”
In casa Wizards ci si rammarica della sfortuna che ha tolto dalla contesa Arenas e Butler, ecco le dichiarazioni di coach Eddie Jordan: ” Non sarebbe stata così con tutti i nostri ragazzi in campo, non solo i loro numeri, ma le loro personalità ; Gil ha una forte personalità e così Caron. Sono due duri. Portano alla partita molto più che solo le loro cifre, e le loro statistiche sono enormi.”
Conclude Antonio Daniels: ” E' stata praticamente la stessa storia in tutte e quattro le gare, quando vai in campo il tuo lavoro è quello di mettere te stesso in posizione di vincere la gara, e penso che abbiamo fatto questo, non siamo stati in grado di mettere i tiri decisivi e Clevleand l'ha fatto.
Adesso Washington può concentrarsi sul recupero fisico di Arenas e Butler e prepararsi ad una stagione 2007-2008 da affrontare come protagonisti, per vendicarsi della sfortuna che li ha colpiti alla fine di una satagione che altrimenti sarebbe stata memorabile con Arenas e Butler all'All Star Game, Arenas candidato a MVP della lega e protagonista del marketing NBA, riconoscimento anor più significativo che di quelli tecnici dello status di Superstar ormai raggiunto da Agent Zero.
Cleveland si prepara ad affrontare la vincente tra New Jersey e Toronto, la squadra di Mike Brown ha fatto quello che doveva, ha vinto la serie, l'ha vinta in fretta, non ha subito infortuni, insomma i Cavs hanno portato a termine il loro compito nella maniera più semplice e indolore possibile.
Tutti si aspettavano che Cleveland vincesse, e vincesse in fretta, difatti anche al termine di gara quattro i giocatori si sono congratulati tra loro ma non si sono viste scene di entusiasmo eccessivo, non c'è stato il pahtos dell'anno precedente quando il duello tra Arenas e James aveva dato vita ad uno dei momenti migliori di pallacanestro dell'intera stagione, si è avuta chiaramente l'impressione che mentre finiva gara quattro i Cavaliers stessero già pensando al secondo turno dei playoff, quasi che fino ad ora avessero fatto la fila al casello e la vittoria contro Washington fosse solo il pagamento di un inevitabile pedaggio per accedere ai veri playoff 2007.