Josh Howard (# 5 Dallas) ruba la palla a Jason Richardson (# 23 GSW)
Subissato di critiche dopo la sconfitta nel primo match per aver schierato un lineup “piccolo e veloce” (e per aver utilizzato poco i suoi lunghi di ruolo), coach Avery Johnson fa un passo indietro rispetto a Gara-1: fuori Devean George dal quintetto-base, dentro Erick Dampier. Ritorno al passato recente, alla formazione che ha vinto 67 partite in Regular Season.
I Dallas Mavericks vincono 112 a 99 contro i Golden State Warriors.
Ma la vittoria non è frutto della scelta del coach (come la sconfitta non era a causa dell'esclusione dei lunghi dal match), bensì della prestazione complessiva di tutti i suoi giocatori. In modo particolare sono cinque Mavs a fare la differenza: Harris, Terry, Howard, Nowitzki e Stackhouse. Ovvero i giocatori-chiave delle ultime due stagioni.
Una statistica mostra la loro importanza in modo lampante: sono 105 (su 112 totali) i punti segnati da questi cinque elementi.
In Gara-1 ne avevano realizzati solo 71.
Nel primo match Avery Johnson ha sperimentato una squadra “diversa” (con Nowitzki centro e George all'ala), ma è stato l'atteggiamento dei suoi giocatori che ha portato alla sconfitta: Dallas non ha giocato con la solita determinazione, Dirk ha segnato solo 14 punti con 4/16 al tiro (catturando, però, ben 12 rimbalzi) e Jerry Stackhouse non ha contribuito dalla panchina (a parte 3 assist, il suo rendimento è stato zero!).
La partita
In Gara-2 Dallas offre ai 20,867 spettatori presenti all'«American Airlines Center» una solida prestazione e una vittoria confortante. Al termine dell'incontro, il “vulcanico” propietario dei Mavs Mark Cuban può finalmente rilassarsi. E nella conferenza post-partita ritorna il sorriso pure a coach Johnson.
Ma è stato così facile sbarazzarsi dei Warriors?
Non inganni il +20 raggiunto dai Mavs sul 110-90 a 4 minuti dalla fine del match: la partita, soprattutto nel primo tempo, non è stata semplice per Dallas. Nei primi due quarti di gioco, i Warriors giocano in velocità e sembrano pronti ad offrire un'altra ottima prestazione.
Il punteggio a metà partita vede avanti i Mavericks di soli 2 punti: 54 a 52.
Poi?
Nel terzo periodo, sul punteggio di 60-58 Warriors, Dallas piazza un parziale di 11-0 e si porta avanti di 9 punti. Golden State prova a ricucire lo strappo, ma… prima Baron Davis (alla fine del 3° quarto), poi Stephen Jacskon (a 4:33 dalla sirena finale) si fanno “buttare fuori” dagli arbitri!
Saltano i nervi in casa-Warriors e senza il Barone per tutta l'ultima frazione è dura recuperare e vincere a Dallas. Ma anche l'espulsione di Jax risulta decisiva: forse in 4 minuti Golden State non avrebbe mai recuperato 15 punti (Mavs avanti 105-90), ma l'ex-Pacers era l'unico in grado di segnare con continuità . Jackson chiuderà con 30 punti (ma con ben 8 palle perse!).
Dallas e Golden State hanno tirato bene dal campo (48.7% i texani e 47.4% i californiani), ma non dalla lunga distanza (5/36 complessivo).
La differenza l'hanno fatta le palle perse: i Mavs hanno perso 18 palloni; i Warriors ben 24, che hanno fruttato 33 punti a Dallas.
In Gara-1 la squadra di coach Nelson aveva perso 14 palloni, concedendo solo 6 punti ai Mavs.
Curiosità
Come detto più volte, in Gara-1 Dallas ha giocato con una formazione più “piccola e veloce”, mentre in Gara-2 ha schierato i suoi lunghi Diop e Dampier. Beh, nel primo match i ragazzi di coach Johnson hanno segnato 10 punti in contropiede… nel secondo match ben 28!!
La differenza la fanno le scelte tattiche degli allenatori o l'atteggiamento, le motivazioni dei giocatori che scendono sul parquet?
Miglior giocatore
Josh Howard
41 minuti
22 punti (con 8/13 al tiro)
6 su 7 dalla lunetta
11 rimbalzi
3 assist
5 palle recuperate
2 stoppate
3 palle perse
Dirk Nowitzki
I General Managers della NBA hanno votato il tedesco di Dallas come MVP della Lega. Questo è solo un sondaggio, e non ha valore per l'assegnazione del premio. Dimostra solo – ancora una volta – quanto grande sia stata la stagione di Nowitzki.
Nowitzki che non ha iniziato al meglio questi Playoffs 2007.
Gara-1: 39 minuti, 14 punti, 4/16 al tiro, 12 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi, 3 stoppate e 2 perse.
Gara-2: 36 minuti, 23 punti, 7/15 al tiro, 7 rimbalzi, 0 assist, 1 recuperi, 2 stoppate e 0 perse. Dei 23 punti realizzati, ben sono 9 su tiro libero.
La corsa al titolo è lunga. E questo è solo il Primo Turno. Dirk fa bene a non “spremersi” ogni partita. C'è solo da capire se Nowitzki si stia effettivamente “risparmiando” un po' o se soffra la marcatura di Jackson e, più in generale, Don Nelson e i Golden State Warriors.
Considerazioni
"¢ Nel terzo quarto, i giocatori di Nellie hanno progressivamente perso il controllo della palla, il controllo sui tiri e – cosa più grave – hanno perso il controllo delle loro emozioni.
In presentazione della sfida, si diceva dell'inesperienza nei playoff della stragrande maggior parte dei giocatori dei Warriors. Ma questa notte hanno perso i nervi i due giocatori con più esperienza (e con maggiori capacità difensive): il Barone e Jax – per quanto si possa discuture sui falli personali e sui falli tecnici – hanno sbagliato!
"¢ Già detto che la decisione di coach Avery Johnson, di tornare ad utilizzare i lunghi, non è stata la scelta vincente… non si può negare come abbia prodotto alcuni buoni effetti!
Dallas ha invitato Golden State ha “provare” i mismatch che si formavano dalle marcature di Dampier e Diop. Risultato: i Warriors si sono ostinati in uno-contro-uno poco efficaci, muovendo raramente la palla in attacco e facilitando così il compito difensivo dei texani.
I Mavs hanno chiuso bene le linee di passaggio all'interno dell'area pitturata, grazie anche alla presenza fisica dei suoi lunghi.
Un dato statistico mostra come i Warriors abbiano privilegiato le iniziative personali a quelle collettive: solo 9 assist di squadra!
"¢ Lo stile difensivo dei Warriors (piuttosto aggressivo sulla palla, teso a recuperare il pallone dal palleggio avversario o ad intercettare un passaggio) – considerando l'atletismo e la fisicità di alcuni elementi – induce gli arbitri a fischiare numerosi falli.
Il rischio è questo: concedere troppi tiri liberi agli avversari.
In Gara-2 i Mavs ne hanno tirati ben 43, segnandone 37.
Domande
1) Qual è il vostro parere sulle prime due gare della serie?
2) Qual è il vostro pronostico per la doppia-sfida alla «Oracle Arena» di Oakland?