I Bulls portano via la parte buona del referto anche in gara 2 del primo turno dei playoff 2007 per 107 a 89. La squadra di Skiles dopo questa vittoria, mette moltissima pressione addosso ai campioni in carica, che nelle due partite casalinghe, non possono permettersi passi falsi.
Commento della partita
Chicago fa vedere da subito le proprie intenzioni, mettendo punti a referto con tutti i giocatori del quintetto d'inizio, e portandosi in vantaggio; Wade ed O'Neal, rispondono a modo segnando 8 punti il primo e 7 il secondo, riportando a contatto le due squadre; sul finire del quarto, però, Nocioni, con 7 punti in fila, segna il primo allungo della squadra dell'Illinois, che chiude in vantaggio di dieci lunghezze.
Durante la seconda frazione, le squadre continuano a mantenere le distanze, scambiandosi canestri a ripetizione, fino a quando, a 3 minuti dalla fine, Posey trova due triple consecutive, che riportano Miami sotto di tre punti, 55 a 52.
Dopo la pausa lunga, Hinrich e Gordon danno il colpo di grazia alla squadra allenata da coach Riley, si portano in vantaggio di 15 punti e, sostanzialmente, non si guardano più indietro.
L'ultimo tempo è una sfida tra Wade e Deng, sono loro, infatti, a segnare la maggior parte dei punti della squadra, l'ennesimo black-out offensivo di Miami, inoltre, fa sì che lo scarto tra le due squadre sia più ampio del divario dimostrato in campo.
Prestazioni giocatori
Chicago
Ben Gordon, sicuramente il miglior giocatore in campo, autore di 27 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, ha dato un contributo notevole alla squadra, sia nel primo tempo, quando Deng ha faticato a trovare la via del canestro, sia nel secondo, per dare il colpo di grazia a Miami.
Luol Deng, ancora una volta il sudanese/inglese si dimostra molto maturato rispetto l'anno passato; dopo un inizio di partita difficile, infatti, è riuscito a segnare a ripetizione, segnando 14 dei suoi 26 punti finali, nell'ultimo quarto.
Thabo Sefolosha, l'ex biellese ha segnato 9 punti in 12 minuti d'impiego, ripetendo la bella prestazione di gara 1; dopo una regular season guardata molto dalla panchina, Skiles l'ha gettato nella mischia per difendere su Wade, e lo svizzero ha risposto molto prontamente, non sfigurando assolutamente neanche in attacco.
Miami
Dwyane Wade e Shaquille O'Neal, questa volta non hanno avuto problemi di falli, ma piuttosto di palle perse, i due, infatti, ne hanno perse ben 7 a testa; di certo non sono stati aiutati molto dal resto della squadra, che è sembrata, però, abbastanza scoraggiata dall'andamento altalenante delle sue due stelle. Se Miami vuole sperare di riportare la serie a Chicago, Wade (21 punti) ed O'Neal (17) non potranno più permettersi partite come quelle di questa sera e di sabato.
Jason Williams, non è mai stato un realizzatore costante, ma coach Riley, sicuramente sperava che il suo playmaker potesse dare qualcosa in più rispetto a quello fatto vedere finora, i soli 4 punti segnati, con un 1 su 7 al tiro, infatti, hanno fatto crescere il malumore verso "white chocolate", che non aveva mai convinto i dirigenti degli Heat, e che quasi certamente sarà ceduto sul mercato estivo.
Dichiarazioni post partita
O'Neal questa volta non critica l'operato degli arbitri, ma solo l'atteggiamento della propria squadra:
Sono già stato sotto per due a zero in una serie nella mia carriera, i Bulls si sono limitati difendere il loro fattore campo; noi dovremo giocare il nostro basket, mettendoci maggiore energia, maggiore sforzo e maggiore passione.
Deng:
Dobbiamo capire che Miami ha giocatori abituati a queste situazioni, hanno molta esperienza nei playoff, noi dovremo essere bravi a non rilassarci e a continuare a giocare aggressivi.
Coach Riley:
Non stiamo giocando al massimo delle nostre capacità , mentre i Bulls si sta impegnando veramente al massimo. Nelle due partite casalinghe dovremo giocare con più intensità e strappare le due vittorie che ci permetteranno di tornare a Chicago con un umore diverso. La serie è ancora lunga, comunque, e noi l'abbiamo preparata sulle sette partite.
Le prossime partite
La serie adesso si sposta a Miami, dove l'ambiente sarà più infuocato che mai; i tifosi vogliono vedere una squadra diversa in campo, la vogliono vedere così com'è stata nelle finali dell'anno scorso contro Dallas, quando si è meritata la vittoria finale. Per poter riagganciare la serie sul 2 a 2, però, gli Heat dovranno avere delle prestazioni molto migliori da parte di O'Neal e di Wade, che non sembra ancora recuperato psicologicamente dall'infortunio.
I Bulls da parte loro, dovranno continuare a giocare come hanno fatto nelle prime due partite, intensivi ed aggressivi, senza lasciare ragionare troppo la squadra di Riley, che è un maestro negli adeguamenti all'interno di una serie. Se dovessero riuscire a strappare anche solo una vittoria all'American Airlines Arena, allora la situazione potrebbe cambiare radicalmente, potendo avere un match point subito al ritorno a casa.