Questa stagione ha decretato l'esplosione di Al Jefferson a livelli inimmaginabili qualche mese fa
Termina questa settimana la più brutta stagione da nove anni a questa parte, quando al draft c'era Tim Duncan ed i Celtics non sono riusciti a prenderlo. Ora ci riproveranno con nuovi giovani e rinnovate speranze di fare bene nel prossimo futuro.
Risultati
Boston Celtics @ Orlando Magic 86-88
Boston Celtics @ Miami Heat 91-89
Detroit Pistons @ Boston Celtics 89-91
Commento
Non è stata una gran settimana, ma ce l'aspettavamo e quindi non possiamo lamentarci.
Piuttosto l'ottava ha avuto una bella sorpresa: il ritorno in campo di Al Jefferson. Casualmente il giocatore è rientrato proprio quando c'è stata la certezza del penultimo posto di Boston e non ha neanche avuto bisogno di qualche partita per rientrare in forma, aveva già il "motore" bello caldo. Ha anche segnato il tiro della vittoria contro Miami, dimostrando di avere buon sangue freddo, che potrà essergli molto utile dalla prossima stagione.
Il rientro di BigAl aumenta le possibilità di vincere le ultime gare stagionali, infatti già alla prima partita i Celtics arrivano a due punti dalla vittoria. Nella seconda partita riescono a far propria la doppia-W (win, vittoria) con un tiro allo scadere proprio di Jefferson. Nell'ultima partita infine ancora due soli punti separano Boston da un'altra vittoria.
È anche giusto far notare come le avversarie possono essere entrate rilassate, poco vogliose di impegnarsi prima delle vere gare importanti della stagione, quelle dei play-off, infine vari giocatori sono stati a riposo, soprattutto quelli di Detroit, ma sarebbe anche giusto notare che il rientro di Jefferson compensa solo parzialmente tutte le assenze che i Celtics hanno subito da inizio stagione fino all'ultima gara al Garden e sicuramente Orlando ha giocato con molto impegno visto che la sua qualificazione ai play-off non era certa. Non prendiamo seriamente un finale tutto sommato positivo, ma neanche facciamo l'errore opposto di ignorarlo.
Che la prossima stagione sia importante è chiaro a tutti, ma lo è soprattutto al general manager Danny Ainge, il quale ultimamente sta adottando uno profilo molto basso, poco appariscente, ma con la sua ultima uscita si è esposto non poco. Ainge ha consigliato di Pierce di rifiutare un'eventuale chiamata da parte del selezionatore della nazionale americana Jerry Colangelo per prepararsi al meglio per la prossima stagione.
Dal punto di vista dei tifosi potremo anche essere d'accordo con Ainge, ma sappiamo bene quanto Pierce ci tenga alla nazionale, infatti per non sbagliare il giocatore ha evitato di commentare duramente, limitandosi ad un "non ho commenti da fare, devo prima parlare col mio agente". Il timore di Ainge è che Pierce ritardi eventuali operazioni al gomito, che continua a fargli male, per partecipare alle partite della nazionale, trovandosi poi fuori forma all'inizio del campionato. Si prospetta un'estate da scintille.
Purtroppo dobbiamo concludere questa sezione con l'arresto di Sebastian Telfair, trovato dalla polizia in una strada di New York con una pistola nella sua macchina, dopo averlo fermato per eccesso di velocità (andava ai 77 miglia all'ora, 124 km/h, in un tratto di strada che ne richiedeva massimo 45 miglia, 72 km/h) ed aver constatato che la sua patente era scaduta. Il giocatore è uscito con una cauzione di 7.500 dollari e l'udienza è stata fissata per il prossimo 17 maggio. "Siamo molto dispiaciuti per la posizione in cui si è messo Sebastian Telfair" ha dichiarato amareggiato il presidente Wyc Grousbech. Noi siamo convinti che i giorni a Boston di Bassy siano conclusi.
Infortuni
Delonte West ha saltato l'ultima gara della stagione a causa di una distorsione alle dita della mano sinistra.
Per eliminare i problemi alla mano che gli limitava il movimento Brian Scalabrine è stato operato all'arto in settimana al New England Baptist Hospital dal dottor Hervey Kimball, con l'assistenza del sempre presente Brian McKeon.
Curiosità
Ci sperava, ma Kevinn Pinkney non è stato rifirmato con un altro contratto decadale. Il recupero di Jefferson infatti ha permesso ai Celtics di schierare un numero sufficiente di giocatori, per cui non servivano più i suoi servigi. Doc però ha avuto parole di elogio per lui dicendogli che potrebbe avere un posto nella prossima Summer League dei Celtics.
Chris Wallace era un general manager dei Celtics prima dell'arrivo di Ainge e da allora è stato in pratica un collaboratore subordinato al buon Danny. Ora che Jerry West lascerà libero il posto di GM a Memphis, Chris ha chiesto ed ottenuto di parlare con la dirigenza della città del Tennessee per il posto vacante.
I migliori della settimana
L'ultima settimana della stagione ci pregia del gradito ritorno di Al Jefferson, che impone subito la sua forza e la sua tecnica superiore. Allo stato attuale l'unico che può scalzarlo dal vincere ogni ottava il premio settimanale è Pierce, ma il californiano è fuori, quindi va senza dubbi a BigAl il riconoscimento. Per la seconda piazza sarebbero in lizza West e Rondo, purtroppo per il primo ha saltato l'ultima gara stagionale per un problema alla mano e quindi Rondo si accaparra la seconda posizione.
Classifica aggiornata:
28 Jefferson
23 Pierce
5 Allen
5 Gomes
4 Szczerbiak
4 West
4 Green
2 Rondo
Siamo felici di incoronare Al Jefferson miglior giocatore stagionale dei Boston Celtics, riconoscimento ampiamente meritato per tutto quello che ha fatto in campo ed i miglioramenti ottenuti dalla scorsa stagione. Si sta avviando a diventare una stella, fatto che ci inorgoglisce e che rende il futuro dei Celtics meno nebuloso.
Appuntamenti e classifiche
Con la stagione in archivio gli appuntamenti sono rivolti al draft, ecco quindi una breve carrellata delle date più importanti da qui a giugno:
29 aprile: ultimo giorno per gli underclassment per dichiararsi
3 maggio: lista ufficiale NBA dei giocatori che entrano al draft
22 maggio: estrazione dell'ordine di scelta delle franchigie che non hanno partecipato ai play-off
18 giugno: ultimo giorno utile per ritirarsi per i giocatori che non hanno scelto un agente
28 giugno: draft NBA
La classifica finale della stagione rispecchia quello che avevamo detto la scorsa settimana: penultimi, con il 19,9% di possibilità di prendere Oden. È poco, ma solo il 25% di Memphis lo supera. Nel prossimo report riepilogativo della stagione saranno analizzate tutte le varie possibilità corredate di percentuali, dalla 1 alla 5.
Spazio tanking
Questo spazio ci ha accompagnato per gran parte della stagione, illustrando in modo dettagliato cosa vuol dire fare tanking, quali sono gli aspetti positivi e quali quelli negativi. Abbiamo anche descritto e documentato le impressioni, i commenti e le aspettative dei protagonisti biancoverdi. Ora possiamo congedarci da questo spazio annunciando che Greg Oden, il giovane centro che rappresenta il sogno molto poco nascosto della dirigenza Celtics, si è dichiarato ufficialmente al draft. La dirigenza Celtics però non dichiarare nulla finché non riceve la lista ufficiale dall'NBA il prossimo 3 maggio.
L'appuntamento per il prossimo report è fissato fra due settimane, quando sarà on-line il resoconto di fine anno.