Wade contro Hinrich, solo uno passerà il turno
Quarta contro quinta, Miami Heat contro Chicago Bulls; con la sconfitta nell'ultima partita della Regular Season contro i Nets, e la concomitante vittoria dei Cavaliers, i Bulls sono scesi dalla seconda alla quinta posizione della Eastern Conference, complicandosi molto la vita, e trovandosi ad affrontare così al primo turno dei playoff i campioni in carica, i Miami Heat. Da notare che Chicago avrà il fattore campo favorevole, visto il suo record migliore rispetto alla squadra della Florida.
Situazione Chicago Bulls
Con un record di 49 vittorie e 33 sconfitte (percentuale del 59.8) , i Bulls hanno concluso la loro miglior stagione dopo l'era Jordan, basando le loro fortune sulla fase difensiva, chiudendo con la sesta miglior difesa della Lega per punti subiti, e al secondo posto per percentuale dal campo concesso e rimbalzi difensivi; in fase offensiva, invece, hanno concluso con la tredicesima posizione per punti segnati, e la seconda per percentuale da tre.
La squadra dell'Illinois si presenta ai playoff in buona forma, dopo aver recuperato nell'ultimo periodo anche "El Chapu" Nocioni, pedina fondamentale nello scacchiere tattico di coach Skiles; il resto della squadra, da Gordon a Hinrich, da Wallace a Deng, hanno perso solamente un paio di partite a testa, mostrando una buona situazione fisica.
L'unico giocatore infortunato è Adrian Griffin, che dovrebbe recuperare per la seconda partita della serie, ma che ad ogni modo non dovrebbe modificare la rotazione della squadra, anche se potrebbe essere utilizzato sulle piste di Wade, come già l'anno passato nei Mavericks. Il problema più grande, probabilmente, sarà riuscire ad inserire nei finali della partita Ben Wallace, che se n'è andato da Detroit proprio per la scarsa considerazione di Saunders nei suoi confronti nei momenti caldi.
Così chiarisce la situazione dei Bulls, il suo giocatore più rappresentativo, Ben Gordon:
Non abbiamo giocato solo per fare i playoff, vogliamo andare avanti, fare la finale di conference e vincere. Tutti gli altri risultati saranno da considerare come un fallimento
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Situazione Miami Heat
I Miami Heat, chiudendo con 44 vinte e 38 perse, hanno ottenuto la quarta moneta ad Est, grazie alla vittoria della propria division, dopo una stagione con più bassi che alti, che ha dovuto far fronte anche, con gli infortuni di Shaq e Wade; coach Riley, però, è riuscito a riprendere la squadra campione in carica dopo l'all-star break, riportandola sulla retta via dopo un inizio molto balbettante (prima dell'ASG erano noni!) e assicurando i playoff alla sua squadra.
Recuperato dall'infortunio alla spalla Wade, che in ogni caso dovrà operarsi durante l'estate, la squadra della Florida sta cercando di far tornare anche James Posey, molto utile difensivamente per Riley, che dovrebbe riuscire a rientrare per la prima partita contro i Bulls. Lo stato di forma della squadra è molto buono, i playoff sono stati raggiunti con largo anticipo, cosicché i titolari (soprattutto O'Neal) hanno avuto la possibilità di riposare per alcune partite.
Possibili miss-match pro Miami Heat
Il primo e più importante tra i miss-match possibili, è sicuramente la presenza di Shaquille O'Neal, i Bulls, infatti, hanno un solo giocatore da potergli mandare contro, quel Ben Wallace molto criticato in stagione, che potrà rivelarsi molto importante, però, nei playoff. Il centro ex Detroit, ha già sconfitto "The Diesel" nella finale tra Pistons e Lakers di un paio d'anni fa, ma la stagione scorsa l'ha sofferto non poco; l'unica cosa certa è che, se O'Neal è in forma ed ha le motivazioni dell'anno passato, nessuno nella Nba può marcarlo.
Il secondo punto di forza dei campioni è Dwyane Wade, dominatore assoluto delle finali scorse, ed altro elemento a disposizione di coach Riley, dotato del dono dell'immarcabilità (e di qualche favore arbitrale). Ci proveranno Nocioni, Deng e Hinrich (che ha difeso molto bene su di lui durante la stagione regolare), ma come per il suo grande amico Shaq, se DWade è in serata non ci sono giocatori in grado di tenerlo a bada, per informazioni chiedere ad Avery Johnson.
Il terzo non è un miss-match tra giocatori, ma bensì in panchina, Riley ha molta più esperienza di Skiles, e, come dimostrato anche l'anno scorso, può far girare una partita, se non un'intera serie, a proprio favore con alcune scelte tattiche. Inoltre le sue squadre nei playoff rinascono e si trasformano completamente, dimenticando tutto quanto successo durante la regular season.
Possibili miss-match pro Chicago Bulls
Il primo a favore della squadra della "Città del vento" è la possibilità di mandare tutto il quintetto in doppia cifra e di essere una Squadra con la s maiuscola, plasmata da uno degli allenatori che più puntano su questo fatto. Se Gordon, Hinrich e Deng riusciranno a giocare al massimo delle loro possibilità , anche Wallace e Brown avranno maggiori possibilità e libertà offensive, e potrebbero mandare in crisi la macchina difensiva di Miami.
Il secondo è la potenza della panchina di Chicago, da dove escono Duhon, Nocioni e Thomas, che riescono a dare moltissimo alla squadra, probabilmente qualcosa in più dei vari Payton e Walker, che dopo aver raggiunto l'anello l'anno passato, sembrano aver perso un po' dell'ardore che ha contraddistinto la loro scorsa post season.
Una situazione di gioco che Skiles sfrutterà sicuramente, sarà l'uso dei pick&roll sulla palla, per costringere O'Neal/Mourning ad allontanarsi da canestro, e di molti blocchi lontano dalla palla (Chicago è la squadra nella Eastern Conference che fa maggior uso di blocchi), che potrebbero puntare, anche, a debilitare la spalla sinistra di Wade, ancora non al 100%.
I precedenti
Nella stagione appena terminata, le due squadre si sono scontrate quattro volte, in tre occasioni hanno vinto i Chicago Bulls, e se si escludono la prima (1 novembre) e l'ultima (7 marzo), dove non c'è stata storia con una vittoria a testa, le altre due (27 dicembre e 27 gennaio), sono state giocate alla pari e decise per pochi punti, con Gordon e Nocioni decisivi.
Nei playoff 2006 le due squadre si erano affrontate al primo turno e dopo sei partite molto tirate, come tutti sanno, la vittoria è andata ai Miami, poi campioni Nba; la squadra di Skiles, però, aveva fatto sudare quella di Riley, mettendola in crisi quando si era tornata nella "Windy City", recuperando dal 2 a 0. La forza dei campioni, però, aveva fatto la differenza in gara 5 e in gara 6, con Wade ed O'Neal a dominare in attacco, e con la difesa che era riuscita ad arginare le bocche da fuoco di Chicago.
Match Up
PG: HINRICH - WILLIAMS. Il playmaker dei Bulls ha vissuto una delle migliori stagioni della sua carriera (16.6 punti e 6.3 assist di media), ed ha un feeling particolare col suo allenatore, soprattutto per ciò che dà difensivamente. Williams, invece, ha dovuto combattere con una serie d'infortuni che gli hanno fatto saltare 21 partite di stagione regolare, e non gli hanno permesso di mettere in piedi delle cifre importanti (10.9 punti e 5.3 assist).
SG: GORDON - WADE. Sono i due giocatori con più punti nelle mani delle squadre, se uno dovesse "sbagliare" una partita, difficilmente la sua squadra riuscirà a portare a casa una vittoria. Gordon viaggia a 21.4 punti, 3.1 rimbalzi e 3.6 assist, Wade con 27.4, 4.7 e 7.5, ma i numeri non dicono praticamente nulla sull'impatto nelle gare dei due.
SF: DENG - JONES. Il sudanese ha vissuto la migliore stagione da quando è entrato nella Lega, 18.8 punti, 7.1 rimbalzi e 2.5 assist, cifre che l'hanno fatto entrare nella lista dei pretendenti al titolo di Player Most Improved, la chiave per aprire la porta del prossimo turno dei Bulls è senza dubbio lui. Jones, arrivato a febbraio dai Grizzlies, si è dimostrato molto importante per coprire le defezioni di Wade e Posey nel finale di stagione, nei playoff il suo compito sarà quello di marcare Gordon, cercando, per quello che si può, di limitarlo.
PF: BROWN - HASLEM. I Due giocatori si assomigliano molto, ottimi difensori con un buon tiro dalla media distanza, che saranno invitati ad usare molto spesso da entrambe le difese, che raddoppieranno sui giocatori più pericolosi, lasciando loro moltissimo spazio.
C: WALLACE - O'NEAL. Statistiche alla mano non c'è storia né offensivamente, 17.3 punti di O'Neal contro i soli 6.4 di Wallace, ma neanche difensivamente, dove il centro dei Bulls ha 10.7 rimbalzi e 2.1 stoppate contro i 7.4 e 1.4 dell'ex Lakers. Questo è l'accoppiamento più difficile per Chicago, nessuno può difendere su Shaq meglio di se stesso, se "The Diesel", infatti, riuscirà a giocare a buon livello tutte le partite (molto difficile che ciò accada), e a limitare i falli, allora gli Heat avranno già mezzo piede nel secondo turno.
Dalla panchina, molto importanti saranno i contributi di Nocioni, 14 punti e 5.7 rimbalzi in stagione, di Thomas, 5.2+3.8, e di Duhon, 7.2 punti e 4 assist per i Chicago Bulls, e di Mourning, 8.7 punti e 2.3 stoppate, di Kapono, 10.7 punti e il 53% da tre, e della coppia di "vecchietti", Walzer e Payton, che più delle cifre, dovranno portare la loro esperienza accumulata in questi anni.
Pronostico
Miami-Chicago è sicuramente la serie più equilibrata e complessa da decifrare, le due squadre sostanzialmente si equivalgono e quindi il pronostico risulta piuttosto difficile. Dalla loro parte i Bulls hanno i tre scontri diretti vinti durante la regular season, il cammino e il record migliore, gli Heat, invece, sono campioni in carica (e partirono da sfavoriti anche l'anno passato), hanno una maggiore esperienza nei playoff, possono sfruttare le loro due superstar (O'Neal e Wade) ed il loro allenatore, uno dei migliori di sempre.
Diciamo, quindi, andando un po' controcorrente, 4 a 3 in favore di CHICAGO, sapendo però che se avvenisse il contrario, non ci sarebbe nulla di cui meravigliarsi.