I Cavs di LBJ sono davvero progrediti in questa stagione?
La lunga maratona di 82 partite di cui è composta la regular season NBA sta per giungere al termine, tra poco inizieranno i playoff e le migliori 16 squadre della lega si affronteranno per aggiudicarsi il titolo di campioni NBA.
Per la seconda stagione consecutiva i Cleveland Cavaliers si sono qualificati per la post-season, al momento il record dei Cavs è di 48 vinte e 32 perse, record che li pone mezza partita dietro ai Chicago Bulls, Bulls che in caso di parità si troverebbero in vantaggio sui Cavas nei tiebreaker, e per il momento occupano la seconda testa di serie relegando così i Cavaliers al quinto posto nella griglia dei playoff della Eastern Conference.
Ecco perchè saranno molto importanti le ultime due partite di stagione regolare che vedranno i Cavaliers impegnati contro i Philadelphia Sixersgià eliminati dalla corsa ai playoff e per l'ultima stagionale ospiteranno alla Q-Arena i Milwaukee “another loss for Greg” Bucks.
Molto probabilmente arriveranno due vittorie per i Cavaliers che però dovranno sperare che i Bulls perdano l'ultima gara che ancora devono disputare contro i New Jersey Nets, Nets che hanno appena staccato il biglietto per la post season con la settima testa di serie.
I Nets possono essere arbitri del loro destino e definire il siding a Est, se vogliono affrontare al primo turno i Cavs, allora devono vincere contro i Bulls, se invece vogliono affrontare in una serie di playoff Chicago devono cercare di perdere nell'ultima stagionale.
I Cavaliers hanno davanti due sentieri diversi, se i Nets vincono allora dovranno giocare contro la squdra di Kidde e Carter al primo turno, altimenti si troveranno ad avere la testa di serie numero cinque valida per una serie contro i campioni NBA uscenti di Miami.
E' vero che per arrivare alla finale NBA bisogna battere tutte le squadre più forti, però affrontare subito al primo turno dei playoff i campioni NBA uscenti non è un serie facile per cominciare la post season.
La buona notizia per la squadra di Brown è data dalle condizioni in cui i Miami Heat si presenteranno ai playoff, con uno Shaq di un anno più vecchio, con Wade appena rientrato, ma non completamente ristabilito, da un brutto infortunio alla spalla, mentre i Nets arrivano in buona condizione alla post season, con Kidd in buona forma, autore della sua 87 tripla doppia in carriera, e con Jefferson e Carter ritornati su buoni livelli di forma dopo una stagione costellata da tante piccole disavventure fisiche che ne hanno limitato il rendimento per lunghi periodi.
Cleveland otterrà con ogni probabilità il medesimo record della scorsa stagione, 50 vinte e 32 prese; la dirigenza, i tifosi e soprattutto Lebron James vogliono migliorare la prestazione della scorsa stagione quando furono eliminati in semifinale di conference dai Pistons in sette partite.
Miglioramento che vorrebbe dire finale di conference, magari proprio contro quegli stessi Detroit Pistons che si apprestano ad aggiudicarsi la testa di serie numero uno nei playoff 2007.
In quest'ultima parte di stagione si è visto chiaramente il nuovo orientamento di Mike Brown, difatti hanno sempre più guadagnato spazio e minuti Pavlovic, Varejao e Gibson a discapito di Marshall, Snow e Damon Jones; questo per garantire più energia, più vivacità ed un gioco più veloce ai Cavaliers, un gioco un po' più gradito a Lebron James.
Nei play off però questi veterani potranno tornar comodi, Snow per la difesa, Marshall e Jones per punire dal perimetro i raddoppi che gli avversari proporranno sicuramente a James per cercare di limitarlo e per cercare di toglierli il pallone dalle mani, secondo la logica per cui non ci si fa battere dalla superstar avversaria ma si sfida il supporting cast a vincere le partite.
Dopo 80 partite, proprio le ultime 2 possono decidere il destino dei Cavs nei palyoff, o quantomeno con che auspici partirà la campagna di Lebron James e compagni per la conquista dell'anello di campioni NBA.