J-Rich schiaccia a due mani. Golden State batte Utah. E spera di giocare i Playoffs 2007.
La stagione regolare volge al termine.
Alcuni team (quelli già qualificati ai playoff) sfruttano queste ultime partite per riposare i titolari in vista della "caccia" al titolo NBA che prenderà il via nel week-end del 21-22 aprile.
Altri (quelli sicuri di essere fuori dai playoff) si apprestano a chiudere la stagione con una certezza e con un dubbio: sicuri di andar dritti-dritti alla NBA Draft Lottery, questi team vivono nell'incertezza della posizione che avranno e nella speranza che la fortuna possa premiarli.
Altri ancora lottano "disperatamente" per entrare nel gruppo delle 16 pretendenti.
Di questo gruppo fanno parte i Golden State Warriors (da troppi anni abituati a guardare i playoff in televisione).
Proprietario (Chris Cohan), dirigenti (in testa il General Manager Chris Mullin), coaching staff (il guru Nellie e i suoi assistenti), giocatori e tifosi vivono ogni partita come fosse una finale per raggiungere un traguardo importante" i Playoffs NBA 2007!
I Warriors devono disputare le ultime 4 partite di Regular Season.
Golden State giocherà "
"a Sacramento (venerdì 13)
"contro i Timberwolves (domenica 15)
"contro i Mavericks (martedì 17)
"e a Portland (mercoledì 18).
I Warriors sono vicini alla soglia del 50% di vittorie: il loro record attuale è di 38 vittorie e 40 sconfitte.
L'obiettivo è chiaro: vincere il più possibile e sperare che i Los Angeles Clippers, la squadra in lotta con i Warriors per l'8° posto ad Ovest, vinca di meno (o - a seconda di come la si vuole "leggere" - che perda di più).
Nella migliore delle ipotesi - considerando che Kings, Wolves e Blazers sono fuori dai playoff, e che Dallas è sicura di avere il migliore record della Lega - Golden State potrebbe vincere gli ultimi incontri e chiudere con 42 W.
Sorge spontanea una domanda: ma questi Warriors sono in grado di vincere le ultime quattro partite?
Guardando tutta la stagione la risposta potrebbe essere «no»: troppo discontinui, tanti infortuni, uno scambio di mercato che ha stravolto il roster, difficoltà nel trovare un lineup equilibrato, grossi problemi in trasferta.
Prendendo in considerazione le ultime 17 partite la risposta è" «sì»!
Perché le ultime 17 partite? E su che basi si fonda questa convinzione che i Warriors possano vincere tutti i prossimi incontri?
Dal 24 febbraio al 4 marzo, Golden State ha perso 6 partite in fila e, con record 26-35, i playoff sembravano un miraggio.
Poi, tutto è improvvisamente cambiato.
Baron Davis è tornato a giocare dopo 13 partite di assenza, Stephen Jackson è rientrato in campo dopo 4 partite in borghese (per un infortunio al piede), Jason Richardson non ha più avuto problemi di salute, Monta Ellis e Andris Biedrins hanno continuato la loro annata positiva, Al Harrington si è dimostrato un giocatore versatile e un buon atleta.
Dal 5 marzo, data della vittoriosa trasferta in casa dei Pistons: 12 vittorie e 5 sconfitte.
In casa: 8-1 (l'unico KO alla «Oracle Arena» contro gli Spurs).
Fuori casa: 4-4 (considerando l'1-9 di inizio stagione" è un successo!).
Le 5 sconfitte sono maturate a Portland (unico match disputato senza il Barone), a Utah (dopo essere stati avanti anche di 15 punti), a LA contro Kobe Bryant, in casa ed in trasferta contro San Antonio (la differenza tra le due squadre è evidente).
Vittorie degne di nota: a Detroit, contro Dallas, contro i Suns, a Houston e contro i Jazz.
Considerazione libera.
[aperta] un record di 12-5" ovvero il 70.6% di vittorie… su 82 partite" sarebbe un 58-24" da primi tre posti nella Lega [chiusa]
Ultime partite
25/3 @ LA Lakers 113-115 L
26/3 vs Spurs 89-126 L
29/3 vs Suns 124-119 W
1/4 vs Grizzlies 122-117 W
4/4 @ Houston 110-99 W
6/4 @ Memphis 116-104 W
7/4 @ San Antonio 99-112 L
9/4 vs Jazz 126-102 W.
Media punti realizzati: 112.4
Media punti subiti: 111.8
Differenza punti: +0.6
Small ball
E il primo quarto si chiuse 45 a 33. Possibile? Beh, a quanto pare sì, se in campo ci sono i Phoenix Suns di Mike D'Antoni e la loro “versione californiana”… i Golden State Warriors di Don Nelson!
A parte la battuta (Suns e Warriors sono su due livelli diversi), quel “mattacchione” di Nellie ha schierato l'ennesimo quintetto inedito delle stagione proprio nella sfida contro i «Soli». Un quintetto-base piccolo e veloce, di guardie ed ali, senza pivot di ruolo. Questi cinque lo hanno ripagato con una grande prestazione offensiva: hanno segnato ben 109 punti (21.8 a testa), lasciando le briciole (15 punti) ai tre sostituti (Biedrins, Pietrus e Barnes).
Davis, Ellis, Richardson, Jacskon e Harrington: questo è il lineup utilizzato da Nelson nelle ultime 6 partite. Risultato? 5 vittorie!
Il guru ha colpito ancora.
Riuscirà a completare l'opera riportando i «Guerrieri» ai playoff dopo 13 anni?