Al via la USL 1st Division 2007
Con il match di questa notte al Juan Ramon Loubriel Stadium tra Puerto Rico Islanders e Rochester Raging Rhinos, prende ufficialmente il via la stagione 2007 della USL 1st Division.
Conosciuta come A-League fino al 2004, è in pratica la seconda divisione del soccer USA dopo la MLS, con la quale però non ha alcun rapporto diretto, per quanto si parli spesso di ppossibili passaggi di franchige dalla USL alla MSL, cosà però ancora mai successo. anzi, i Toronto Lynx, dopo l'ingresso del toronto FC in MLS, si sono autoretrocessi nel campionato PDL (premier Developmental League).
Com'è noto però, negli USA il sistema professionistico sportivo non prevede praticamente mai un sistema di promozioni/retrocessioni, considerato inadatto per questioni finanziarie e geografiche. ma molte sono le spinte verso l'europeizzazione almeno del soccer, ma è assai difficile che MLS e USL possano trovare un accordo, essendo in pratica due leghe in concorrenza.
I 12 team che scenderanno in campo quest'anno sono:
Atlanta Silverbacks; California Victory; Carolina RailHawks; Charleston Battery; Miami FC; Minnesota Thunder; Montreal Impact; Portland Timbers;Puerto Rico Islanders; Rochester Raging Rhinos; Seattle Sounders; Vancouver Whitecaps (campioni 2006).
Tra i nuovi arrivi di quest'anno i California Victory, di proprietà degli spagnoli del Deportivo Alavés, e i Carolina RailHawks. Per il prossimo anno si aprla di possibili squadre a Fort Lauderdale, in Florida e a Syracuse (NY). Syracuse nel periodo 2002-2004 è gà stata nella USL e con ottimi risultati di pubblico, ma ha poi chiuso a causa di problemi con lo stadio, condiviso con il team locale di baseball. Ft. Lauderdale ha invece una tradizione che rislae ai tempi della NASL, quando con gli Strikers militavano giocatori quali George Best, Gerd Muller e Teofilo Cubillas. Recentemente si è parlato anche della possibilità che il River Plate possa far partire un secondo team in Puerto Rico. Lo scorso 30 marzo sono invece venuti a mancare i Virginia Beach Mariners, che potrebbero però rientrare nel 2008 nel caso trovassero un investitore.
Il campionato di quest'anno sarà anche visibile a tutti grazie alla partnership della USL 1st con Turner Broadcasting, che li trasmetterà (a pagamento) su USL Live sin dalla prima giornata. La regular season terminerà il 9 settembre prossimo.
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ATLANTA SILVERBACKS
Gli Atlanta Silverbacks si avviano alla 9° stagione consecutiva nella USL 1st Division (in passato A-League) con alle spalle un'unica presenza nei playoff, anche l'anno scorso sfiorati di poco, in una st agione segnata dalla mancanza di vittorie sino a giugno, da un buon recupero (7 vittorie consecutive) e da un crollo (7-1 dal Miami FC, tripletta di Romario), arrivando però ad un soffio dai playoff, mancati solo all'ultima giornata.
Quest'anno Atlanta spera nell'esplosione del portiere Felipe Quintero, arrivato lo scorso anno, ex Nazionale U-20 del Messico e con alle spalle 10 anni nella lega messicana. Intatta la difesa con Matthew Bobo, David Hayes e il gigantesco Omar Jarun. Il gruppo dovrebbe poi essere stato migliorato dall'arrivo dal Puerto Rico di John McQueeley insieme a Justin Moore da FC Dallas (15° scelta assoluta nel 2006, quest'anno non ce l'ha fatta ad entrare nei 18), membro dell'Under 20 USA. A centrocampo importanti gli arrivi di Andy Metcalf e Dayton O'Brien, due che erano nelle scelte del 2006 MLS supplementary draft. Raggiungono due dei migliori dei Silverbacks: Rodrigo Rios e il duro Anthony McManus (52 falli commessi nel 2006, 5° assoluto). Importante l'ingaggio di Daniel Antoniuk da Montreal, che cercherà di riguadagnare la forma del 2005, quando andò a segno 13 volte e fu nominato nell'All-League Second Team.
La squadra, che gioca al ReMax Greater Atlanta Stadium (4,500 posti), è guidata da Jason Smith, alla sua terza stagione in Georgia, arrivato dal Piedmont College, e da giocatore con esperienze nelle United Systems of Independent Soccer Leagues e nella National Professional Soccer League (indoor) con il Tulsa Ambush.
Obiettivo irrinunciabile dei Silverbacks è sicuramente arrivare nelle prime sei, essendo ormai da quattro anni fuori dai playoff. Sarà importante migliorare il rendimento casalingo, l'anno scorso nettamente peggiore di quello esterno, e acquisire una maggior continuità .
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CALIFORNIA VICTORY
È l'ultima arrivata nella USL 1st Division. Il California Victory è stato fondato nell'ottobre da Dmitry Piterman, un ucraino-americano presidente anche del club spagnolo Deportivo Alavés, consentendo alla California di avere il suo primo team nella USL 1st dopo la chiusura dei San Diego Flash nel 2001. Il club, che prende il nome da Vitoria-Gasteiz, capitale della provincia e del Pais Vasco, giocherà al Kezar Stadium, ex stadio di Oakland Raiders e San Francisco 49ers, guidato in panchina da Glenn Van Straatum, coach d'esperienza d'origine del Suriname. Ben più noto, almeno negli USA, l'assistant coach, Hugo Perez, uno con alle spalle 73 presenze nella Nazionale USA, due Mondiali, e esperienze di club in Francia e Svezia. Nel 1991 fu anche nominato US Soccer Athlete of the year.
Al momento la rosa completa del California non è ancora stata ufficializzata, ma la squadra è stata impegnatissima in precampionato con molte amichevoli, chiuso con un ottimo score di 5-1-1. Andando però ad andare un'occhiata al gruppo sceso in campo lo scorso 17 marzo in amichevole contro il Cal Golden Bears Men's Soccer Team, troviamo, tra gli altri, l'attaccante della Nazionale della Guinea (ma nato in Spagna) Juan Ramà³n Epitié-Dyowe Roig, l'anno scorso al Castellon e passato anche dal Real Madrid B, il centrocampista messicano José Retiz, preso dai Columbus Crew (l'anno scorso 22 presenze e un gol) e l'altro centrocampista USA, Mike Muà±oz, arrivato dai Chivas USA.
La Spanish-connection non ne fa solo un team unico della USL 1st (nella USL 2nd c'è il crystal Palace Baltimore, legato all'omonimo team inglese), ma renderà la competizione nella lega più interessante anche grazie all'arrivo di un bel gruppo di giocatori dall'Alavés, pronti a mettersi in evidenza per poter poi far carriera in Europa.
Per quanto riguarda le previsioni, è sicuramente difficile, vista la rosa non ancora nota e il fatto che comunque il California Victory è un expansion team, che porterà il gruppo ad affrontare molti problemi di amalgama. Da vedere chi arriverà dal Deportivo Alavés, squadra di segunda division, ma nel 2001 capace di arrivare in finale contro il Liverpool.
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CAROLINA RAILHAWKS
Anche i Carolina RailHawks sono un expansion team, e scenderanno in campo per la prima volta nella USL 1st il prossimo 21 aprile.
Di proprietà Chris Economides, membro della USL Hall of Fame, con un gruppo di investitori, il team è nato formalmente il 26 gennaio, 2006, quando la USL ha annunciato il RailHawks dopo un concorso che vedeva come premio due season tickets vitalizi.
Come primo head coach è stato scelto Scott Schweitzer, da giocatore quattro volte USL-1 First Team member, e due volte USL-1 Defender of the Year con i Rochester Raging Rhinos. I primi due acquisti di Schweitzer sono originari della University of North Carolina: Chris Carrieri, 1° scelta assoluta 2001 nella MLS, l'anno scorso nella USL Second Division coi Richmond Kickers le top assist man, e Caleb Norkus, ex nazionale Under 20 arrivato dai Puerto Rico Islanders.
Il gruppo è un misto di gioventù ed esperienza che vede tra gli altri l'attaccante USL First Division All-Star Frank Sanfilippo e l'ex difensore dei D.C. United (ma l'anno scorso spesso infortunato) David Stokes tra i leader. Buono anche l'acquisto di Chad Dombrowski dai Minnesota Thunder. Il precampionato però non è stato confortante, con i RailHawks sconfitti nei primi quattro match giocati.
Molto bello lo stadio (fatte le giuste proporzioni) solo per il calcio in cui giocheranno, il SAS Stadium, capace di oltre 7.000 posti a sedere, dove ha giocato anche la Nazionale USA, in un'amichevole vinta contro la Giamaica nell'aprile 2006 . Ragione del match era proprio festeggiare l'arrivo del calcio pro a Cary.
L'arrivo dei Carolina RailHawks va a fomentare la rivalità di quello che viene definito il Southern Derby, una rivalità nata nel 2000 tra i tifosi di Charleston Battery, Atlanta Silverbacks, e l'ex team della USL Raleigh Express
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CHARLESTON BATTERY
I Charleston Battery simo 2006 dopo i due pessimi campionati precedenti. USL Champions nel 2003 e semifinalisti lo scorso anno, eliminati da Rochester, il loro obiettivo di quest'anno è sicuramente quello massimo.
Guidati anche quest'anno dal coach Mike Anhaeuser, l'anno scorso USL First Division Coach of the Year, hanno però perso in avanti Gavin Glinton, preso dai Galaxy, come anche Ben Hollingsworth, che dopo un provino al Maccabi Tel Aviv non si è ancora del tutto ripreso dall'infortunio al piede dello scorso anno.
Fortunatamente la difesa è rimasta la stessa. Importante visto che ha subito solo 25 gol in 28 partite nel 2006. Il 2007 dei Charleston Battery si basa sulla stabilità . Sono rimasti infatti il portiere Dusty Hudock, alla sua ottava stagione a Charleston, e portiere dei record nella storia dei Battery. Della linea difensiva dell'anno scorso mancherà il solo Mark Watson. Lo stesso vale per il centrocampo, mentre in avanti si cercherà di sostituire Glinton con Byron Alvarez, arrivato dai Portland Timbers, dove ha segnato 41 gol e piazzato 9 assist in 96 partite.
Nonostante i Battery abbiano fatto un'ottima impressine nella Carolina Challenge Cup, sarà comunque dura ripetere le ultime due stagioni.
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MIAMI FC
Entrato nella USL nel 2006, il Miami FC è riuscito a far conoscere il proprio nome in tutto il mondo grazie ai sensazionali ingaggi dei due brasiliani campioni del mondo nel 1994 Romario (capocannoniere nel 2006) e Zinho (top assist man con 10), che hanno il team a raggiungere i quarti dei playoff.
L'anno scorso il Miami FC si è dimostrata squadra dall'approccio offensivo, ma anche dalla pessima difesa (terzultima), dimostratasi ancora una volta tale in occasione dell'eliminazione subita con i Whitecaps (4-1 e 2-0 i due match).
Uno dei problemi nel 2006 è stata la confusione derivante dal numero eccessivo di giocatori usati, ben 27, che ha impedito la giusta chimica. Quest'anno la rosa è ragionevolmente ridotta. Dei nuovi del gruppo il più interessante sembra Sergio Van Kanten, attaccante con un passato tra Middlesborough e Volendam, che avrà l'arduo compito di far dimenticare Romario insieme all'ex Colorado Rapids Luis Luchi Gonzalez, al rientro dopo l'infortunio che lo ha tenuto fermo a lungo nel 2006. Fortunatamente per loro è rimasto il 39enne Zinho, potendo così contare suoi passaggi di classe. Buono anche l'arrivo dai Columbus Crew del centrocampista americano Eric Vasquez (23 partite e 3 gol nel 2006).
Squadra imprevedibile, Miami FC potrebbe essere la sorpresa dell'anno, dopo che già l'anno scorso si è ben comportata pur essendo un team completamente nuovo. L'atteggiamento offensivo (non per niente proprietà e coach, Chiquinho de Assis, sono brasiliani) insieme all'arrivo di giocatori ottimi a questi livelli dovrebbe supplire all'assenza della stella-Romario e all'invecchiamento ulteriore di Zinho.
Lo stadio di casa è il Tropical Park Stadium, 7.000 posti, nel cuore della Miami-Dade County.
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MINNESOTA THUNDER
Ai tempi della NASL i Minnesota Kicks furono un successo in termini di pubblico (oltre 34.000 spettatori di media nel 1977) e di risultati (una finale di Soccer Bowl persa contro i Toronto Metros nel 1976 e 4 volte primi in Conference).
Gli eredi di oggi sono i Minnesota Thunder, squadra fondata nel 1990, che gioca nel piccolo (6.000 posti) James Griffin Stadium di St Paul, guidata dal 2006 dal coach Amos Magee, L'anno scorso i Thunder sono finiti al 12° e ultimo posto. In passato sono stati USL Champions nel 1999 e finalisti nel 2000.
Notevoli i miglioramenti quest'anno in un roster come quello dell'anno scorso decisamente non ripresentabile nel suo insieme. Sono arrivati l'attaccante della Nazionale USA Under 20 Rodrigo Hidalgo, che ha appena terminato il suo junior year alla University of South Florida dove era entrato nella watch del Missouri Athletic Club's Hermann Trophy award. Con lui un altro giovane, Lencho Skibba, già nazionale etiope Under 20, arrivato dai tedeschi dell'Alemania Aachen della Bundesliga Second Division dove è stato dal 2003 al 2007, e per cui l'anno scorso è stato il terzo top scorer della squadra. Ma la sorpresa è l'ingaggio dell'attaccante giapponese Keisuke Ota, arrivato dal Thespa Kusatsu, seconda divisione della J-League, 27enne forte di testa, 4 gol all'attivo l'anno scorso. I tre raggiungono il confermato liberiano Theo Gibson.
Ad ancorare la difesa è stato preso Kevin Taylor, nelle ultime due stagioni ai Rochester Raging Rhinos, 25° scelta assoluta dei Colorado Rapids nel 2004 MLS SuperDraft. Con lui Jon Greenfield, che fino a fine mese sarà con i Detroit Ignition nei playoff della MISL, mentre dalle riserve è stato promosso Brian Pederson. A centrocampo ecco Jeremiah Bass, 29enne gran corridore, con un passato nel Hollvikens GIF, seconda divisione svedese, che si è dimostrato la sorpresa del precampionato dei Thunder.
Obiettivo, difficile da raggiungere, i playoff. Il vantaggio per i Thunder sarà però l'impossibilità di peggiorare il risultato della stagione 2006.
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MONTREAL IMPACT
I Montreal Manic facevano 24.000 spettatori a partita nel 1981 della NASL. Nonostante la ridotta USL, gli oggi Montreal Impact portano ben 11.000 e più persone ad ogni match, primi in assoluto (di un incollatura sui Rhinos).
Dopo il primo posto in regular season e l'eliminazione ai playoff, Montreal sembra anche quest'anno assolutamente in grado di lottare per il titolo, nonostante abbia subito uno spolpamento da parte dell'expansion team della MLS Toronto FC. Ma nonostante le perdite subite, a cominciare dal portiere Greg Sutton e dal difensore Adam Braz, che oltre ad avere giocato le ultime 2 stagioni a Montreal ha anche fatto parte del Vasteras SK, squadra svedese.
Ma gli Impacy hanno ancora abbastanza qualità per provarci. Confermati Ze Roberto, Mauro Biello, Gabriel Gervais e Jason Ditullio, per supplire alle perdite hanno preso gente come Matt Jordan, Fabian Dawkins, Seth Trembly,il brasiliano Frederico Moojen, top scorer nella USL Premier Development League (PDL) nel 2006 e l'attaccante Sita-Taty Ma tondo dai Whitecaps campioni. Tra i giovani da tenere sott'occhio, Martin Fabro e Ibrahim Baldeh.
Qualsiasi risultato al di sotto delle semifinali sarebbe considerato un insuccesso.
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PORTLAND TIMBERS
A Portland devono innanzitutto sperare di non farsi distrarre dalla possibilità di finire nella MLS entro i prossimi tre anni. I Timbers sembrano infatti un team solido, con giocatori quali Lee Morrison, Andrew Gregor, Chris Bagley e Leonard Griffin, arrivato dai Chicago Fire, a formare la spina dorsale della squadra. Ma Bagley dovrà segnare molto di più se vorrà tenere i suoi al livello di Vancouver e Seattle, le due rivali per la Cascadia Cup, la rivalità del Notrthwest.
Imprevedibili, i Timbers potrebbero andare ai playoffo come affondare senza lasciare traccia. Dovranno quindi lottare. Ma almeno giocano in un bello stadio da 18.000 posti, il PGE Park, quasi pronto per la MLS.
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PUERTO RICO ISLANDERS
Al loro terzo anno di vita, hanno impressionato contro nella USL-MLS Challenge precampionato vinta dai Galaxy, e sembrano una delle candidate al titolo 2007. Per riuscirci dovranno sicuramente migliorare in avanti, e qui il compito darà di Alberto Delgado, Alen Marcina e Peter Villegas. Hanno messo insieme talenti da Panama (Gustavo Avila, Alberto Zapata e Victor Herrera), hanno in Velez una roccia in difesa e in Josh Saunders un ottimo portiere. Gustavo Barros Schelotto, ex nazionale argentino e fratello di Guillermo recentemente preso dai Coliumbus Crew, insieme al caldissimo Juan Ramon Loubriel Stadium, potrebbero fare la differenza.
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ROCHESTER RHINOS
A Rochester il calcio è tradizione dai fine anni '60, quando i Rochester Lancers del centravanti argentino Carlos Metidieri impazzavano nella NASL e anche in Champions' Cup, 25 anni prima della MLS.
Da anni i Rhinos sono una delle squadre migliori della USL 1st, con un pubblico numerosissimo (quasi 12.000 a partita) che affolla il Paetek Stadium, struttura da 20.000 posti, costata quasi $50 milioni, e che un giorno con i giusti investitori potrebbe portare la MLS a Rochester, che peraltro l'unica franchigia della USL ad essersi aggiudicata la US Open Cup (nel 1999) da quando vi partecipano le squadre della MLS.
Finalisti lo scorso anno, il gruppo guidato da Laurie Calloway sembra destinato ad un cammino identico quest'anno, con una rosa che vede Scott Vallow, USL Goalie of the year nel 2000 e passato anche per New England Revolution e Dallas Burn (oggi FC Dallas), Rey Angel Martinez, Johnny Menyongar, Matthew Delicate, John Ball, e Tenywa Bonseu. Martinez ha però bisogno di imporsi di più in avanti e andare a segno in maggior quantità
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SEATTLE SOUNDERS
Seattle sembra presentare alcuni problemi di rosa mentre si accinge a ripartire dopo la delusione dell'anno scorso, che ha visto il team dello stato di Washington non qualificarsi per i playoff dopo essere stato USL Champions nel 2005.
Molti i ritorni buoni, quali Danny Jackson, Kevin Sakuda, Jake Besagno e Leighton O'Brien, mancheranno però le punte di diamante: l'attaccante cubano Mykel Galindo, passato ai Chivas USA e il capocannoniere e top rookie dell'anno scorso, Cam Weaver, volato in Norvegia.
A centrocampo l'acquisto di Hugo Alcaraz-Cuellar, messicano, preso dagli odiati Portland Timbers, ma ottimo assist man.
In questi giorni sono in prova a Seattle il difensore Kristian Rasnis,, ex nazionale danese, il centrocampista Yao Li Jun, dello Shenhua in Cina, e il laterale di sinistra Josh Gardner dei L.A. Galaxy.
Tra l'altro i Sounders hanno un calendario durissimo all'inizio, che li vedrà contro i Vancouver all'esordio per poi partire per un lungo viaggio verso Puerto Rico e Miami. Se il presidente Adrian Hanauer non deciderà di investire, i Sounders rischiano la fine dello scorso anno (quando però hanno vinto la loro prima Cascadia Cup).
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VANCOUVER WHITECAPS
Grande squadra già ai tempi della NASL, quando a Vancouver giocava il grande Rudy Krol, sono i campioni in carica, e sono i soliti sospetti anche per il titolo di quest'anno.
Confermati tutti i migliori: il 31enne centrocampista ex Revs Steve Klein, l'attaccante della Nazionale cubana Eduardo Sebrango (oltre 70 gol in carriera nella USL), l'esperto Jason Jordan (187 presenze e 70 gol nei Caps), Steve Kindel, Alfredo Valente, l'ala della Nazionale canadese Martin Nash, in passato anche agli inglesi dello Stockton County.
Gruppo solido e senza paura, dalla tecnica sicuramente superiore a quella della maggior parte delle altre squadre. Unico dubbio un'età media un po' alta.
Campionato a parte, i fans e la società stessa aspettano la costruzione del Whitecaps Waterfront Stadium, su cui la città sta decidendo in questo periodo, e che per il team di Vancouver potrebbe voler dire un salto di qualità notevole. Il progetto prevede 15.000 posti e l'apertura nel 2010.
Certo che se non vincono"
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VIRGINIA BEACH MARINERS
Qui purtroppo parliamo di una squadra che non c'è più. Infatti i Virginia Beach Mariners hanno chiuso le operazioni alla fine di marzo a causa di una serie di disaccordi tra vecchio proprietario e compratore che ha costretto la USL a cambiare completamente il calendario una volta escluso il team.
Ma il fantasma dei Mariners potrebbe perseguitare la USL 1st per tutto l'anno nel caso di sostituzione che comporterebbe doverci giocare contro anche più volte di seguito.
Comunque a seguito del fallimento tutti i giocatori sono finiti sul mercato come a parametro zero. Vedremo quello che succederà . Fortunatamente nessun'altra squadra della USL rischia la stessa fine.