Gerald Wallace è il go to guy in quest'ultimo periodo…
Home sweet home
4-3"Bilancio settimanale tutto sommato positivo per i nostri Bobcats, che pur vincendo gare importanti, non approfittano in pieno della situazione favorevole per avvicinarsi al muro delle 31 vittorie stagionali.
A loro favore va detto che continuano a pagare le assenze di vari giocatori. Okafor si pensava che sarebbe tornato in campo nella prima gara dopo il massacrante tour ad ovest, contro i Memphis Grizzlies, invece il centro ad oggi non è riuscito ancora a disputare un solo minuto di gioco dal 24/02.
Come se non bastasse anche il tentativo di tornare in campo da parte di Knight non è andato a buon fine. Infatti, il piccolo play da Stanford, già perseguitato per tutta la stagione da piccoli infortuni, rischia di saltare tutto il resto della stagione, a causa di problema all'inguine avuto nel match contro i Magic.
"Ci sarebbe anche una possibilità di rivederlo in campo prima della fine della regular season, ma non ne siamo certi, forzare il suo rientro potrebbe peggiore le cose” Queste le parole dello staff sui tempi di recupero di Knight.
Le partite
10/03 vs MEM
Ritorno a casa abbastanza sfortunato per Charlotte, che dopo due settimane di inferno torna a giocare fra le mura amiche. Sconfitta 115-107 contro i Grizzlies guidati dalla matricola Rudy Gay e dal catalano Gasol, che chiude con 31 punti e 15 rimbalzi. Memphis ha la meglio a rimbalzo(44-35) e stravince la battaglia dei punti in area per 52-42"Emeka who? A Charlotte non bastano il season high di Felton (24+4 assist) e l'ottima gara di Wallace (24+17 rimbalzi +2 stoppate). Ancora una volta deludente Morrison che chiude con soli 3 punti.
12/03 vs ORL
Dopo 8 sconfitte consecutive, arriva finalmente il tempo di ritornare a gioire per i tifosi di Charlotte. Grande partita, e grande vittoria per Wallace e C., che controllano la gara sin dalle prima battute e non permettono mai ai Magic di rendersi pericolosi.
Brezec e Anderson" i due protagonisti che non ti aspetti.
Il primo dopo due stagioni in cui aveva fatto vedere cose interessanti, quest'anno, ha disputato un campionato decisamente in tono minore. Per lui prima della partita contro Howard, solo 5.6 punti e 3.5 rimbalzidi media. In questa partita invece per lui una ottima prova da 17 punti + 4 rimbalzi con una buona difesa anche sui lunghi avversari.
Anderson"Giocatore preso da Charlotte soprattutto per fare un pò da chioccia a Morrison, e dare qualche minuto di qualità nei momenti bui del prodotto da Gonzaga. Le sue medie stagionali parlavano di 7.3 punti, mentre contro Orlando si è scatenato chiudendo con una doppia doppia da 24 punti(4/7 da tre) e 10 assist"
Proprio questi ultimi sono stata la chiave del successo di Charlotte, su 42 canestri ben 39 sono arrivati grazie ad un passaggio smarcante. Da segnalare anche l'ottima prestazione balistica dall'arco dei tre punti dell'intera squadra che chiude con 14/22 per un eccellente 64%.
14/03 vs SAC
Vendetta"tremenda vendetta"Dopo la scoppola rimediata in quel di Sacramento, Charlotte si vendica sui Kings, portando in parità il bilancio stagionale. Anche contro la squadra californiana, ottima prova dalla lunga distanza(12/20), questa volta anche con l'aiuto di Sean May(20+12), che manda a bersaglio entrambi i tiri da tre, lui che in tutta la sua giovane carriera, aveva un poco incoraggiante 0/6 !
"Ci sto lavorando già dallo scorso anno” dice May “Prima il mio raggio di tiro era abbastanza limitato. Ora sto ampliando e arrivo anche a 15 – 20 piedi. Penso che lavorando ancora riuscirò a essere pericoloso in maniera costante anche da oltre l'arco.” Per i suoi compagni, da segnalare anche le prove del bombardiere Matt Carroll(22) e Raymond Felton(16+8).
16/03 vs LAC
Sean May(ginocchio destro), Emeka Okafor(polpaccio sinistro), Primoz Brezec(caviglia sinistra) Brevin Knight (inguine)"
Nel match di “ritorno” contro i Los Angeles Clippers, la lista degli indisponibili si è ulteriormente allungata, e se a questo ci aggiungiamo delle percentuali di tiro che sono tornate sulla terra, si riesce a capire il motivo della 9° sconfitta nelle ultime 11 gare.
“Abbiamo giocato e ci abbiamo creduto sino in fondo, ma a differenza delle precedenti partite non ci sono entrati i tiri decisivi” , il commento a fine gara da parte di Bickerstaff. Dalla gara, persa 102-93, si salvano solo Wallace e Carroll, autori rispettivamente di 15 e 13 punti .
17/03 @ MIL
8° sconfitta esterna consecutiva"degli infortunati non rientra nessuno e il nuovo allenatore di Bucks Krystkowiak porta il suo record da head coach sul 2-0. Supportati da Reed e Bogut, Milwaukee, ha la meglio per 97-91.
Nelle file di Charlotte si salvano il solito Wallace(20+13 ma anche 6 palle perse) e “chioma selvaggia” Walter Herrmann, rookie argentino che in assenza dei molti titolari si sta ritagliando un suo spazio, ed è già arrivato alla terza partita consecutiva chiusa in doppia cifra(18+5).
20/03 vs CLE
Facciamo pure 4 partite in doppia cifra"Contro i Cavs, Charlotte riprendere a bombardare da tre con ottimi risultati (9/16) e nonostante le 20 palle perse (9 di Felton) e il forfait di Anderson, riesce a spuntarla in over time per 108-100. Mattatori della serata Gerald Wallace, che si traveste da Okafor e chiude 27 punti, 11 rimbalzi e 5 stoppate, aiutato in maniera eccellente da Carroll(20 10/10 ai liberi) e dal sopracitato Herrmann che in ben 40 minuti di gioco porta a casa 19 punti e 10 rimbalzi.
"Cerchiamo sempre come possiamo ottenere una vittoria,” ha detto Wallace. "Anche se i nostri bigs sono fuori, ognuno di noi cerca di dare sempre il massimo"Stasera penso che ci siamo riusciti.”
"Gerald Wallace ci ha letteralmente preso a calci nel" Non abbiamo avuto nessuna risposta per lui.” Il commento di coach Mike Brown sulla partita del prodotto di Alabama.
21/03 at BOS
First ever win in Boston"
Pure questa pratica archiviata! E con questa W si arriva allo stesso numero di vittorie della passata stagione con ancora ben 13 partite da disputare. Obiettivo 30 sempre più vicino. Vittoria di rimonta per Charlotte che a fine 3° quarto era sotto 71-62 e che con un parziale di 30-13 ribalta la situazione. Questa volta non brilla nessun giocatore, ma tutti danno il loro contributo, anche dalla panchina, specialmente il rientrante Knight che sfiora la tripla doppia con 10 punti 7 rimbazli e 8 assist.
Per Morrison ritorno in quintetto con brutta esibizione. Per lui solo 21 minuti e 1/7 dal campo per 2 soli punti.
BILANCIO
26 / 43 quinti nella Southeast Division
I migliori della settimana
Gerald Wallace(7 gare) 41 minuti 18.8 punti 9.3 rimbalzi 1.57 stoppate 46.3% dal campo e 71% ai liberi
Walter Herrmann (5 gare) 26.2 minuti 14 punti 4.8 rimbalzi 59.5% dal campo(47 % da tre) 85% ai liberi
Raymond Felton (7 gare) 33 minuti 17.1 punti 5.6 assist 41.4% dal campo(34% da tre) 85% ai liberi
Chi sarà il prossimo?
Ma i pensieri dei tifosi di Charlotte, al momento, più che ai risultati della squadra, sono rivolti al futuro, al prossimo anno quando sulla panchina della franchigia del North Carolina, non ci sarà più Bernie Bickerstaff. Il 62enne ex allenatore di Seattle, Denver e Washington, ha infatti annunciato martedì 15 marzo, che lascerà l'incarico di head coach. Bickerstaff, nonostante il negativo record di 68/163(non ancora definitivo) ha svolto un buon lavoro con una squadra giovane e inesperta.
E' stato lui a selezionare l'attuale capocannoniere del team Gerald Wallace nel draft di espansione, è stato sempre lui a selezionare con il numero 2° nel draft 2004 il centro e cardine della squadra Emeka Okafor, ha selezionato anche i due gioiellini di casa Sean May e Raymon Felton, mentre nell'ultimo draft, con il pick n° 3 ha pescato Adam Morrison. Non male, anche se a causa di continui stop di molti giocatori, Charlotte non è mai stata in grado di lottare per un posto nei Play Off nemmeno nella disastrata Southeast Division.
Ma sia lui, sia il proprietario Bob Johnson e Michael Jordan, sono convinti che la scelta migliore per la squadra, sia cercare un nuovo coach.
“Desidererei che Bernie rimanesse con noi, non abbiamo deciso se come direttore generale o
presidente of basketball operations. Ha avuto e continuerà ad avere un ruolo molto importante all'interno della nostra organizzazione.” Queste le parole di Jordan alla conferenza .
Per quanto riguarda i nomi però, non è stata presa nessuna decisione. “Non abbiamo deciso ancora niente a riguardo” prosegue MJ “Bernie al momento è ancora il nostro allenatore e sarà lui a guidare la squadra sino al termine della stagione. Quando il campionato sarà finito, lui ed io decideremo quale sarà l'uomo migliore per far continuare la crescita dei nostri ragazzi”. In realtà qualcuno ipotizza che il prescelto sia nientemeno che Larry Brown, andando a formare cosi una sorta di North Carolina 2. Jeff McInnis, Raymond Felton, Sean May, Michael Jordan e Larry Brown"com'era quella storiella della "famiglia" di Chapel Hill?
Tuttavia, molti addetti ai lavori, sono abbastanza scettici sulle reali capacità di Jordan di essere il responsabile principale, di guidare una franchigia. Dopo i sei titoli vinti con i Bulls, MJ, è stato assunto da Washington come presidente del settore basket, ma come sappiamo, i suoi tre anni di permanenza nella dirigenza, non si sono rivelati un gran successo.
La squadra della capitale puntava a costruire un gruppo capace di arrivare ai PO, ma molte scelte fatte da MJ sono state un mezzo fallimento. La scelta di Kwame Brown alla n°1 nel 2001, la cessione di Hamilton per Stackhouse, il fatto stesso che gli Wizards non siano arrivati, nemmeno con lui in campo, alla post season".
“La cosa negativa è che a Washington, non ho potuto finire ciò che avevo iniziato.” Non che nessuno avesse mai dubitato sulla sua voglia di essere sempre in cima eh!!
Qualcuno ha fatto notare che però i progetti di Jordan in quel di Washington, non sono andati a buon fine, anche perché lui continuava a vivere a Chicago e non era abbastanza “vicino” alla squadra. L'ex 23 dei Tar Heels, questa volta invece vuole fare le cose per bene, ha dichiarato che prenderà casa a Charlotte, ma allo stesso tempo continuerà a dirigere la sua “creatura” da dietro le quinte.
Un altro progetto che vuole portare a termine la società , è quello di far riavvicinare i tifosi alla squadra. Contro Orlando, ad assistere la partita c'erano solo 13.762 spettatori, su una capienza dell'arena che è di 19.078 posti. Se si considera anche che quest'anno si sono venduti solo 8.000 abbonamenti, sono un sacco di soldi che non entrano nelle casse della società e che non aiutano a ricoprire i costi della nuova arena(265 milioni).
“Hanno assaporato un cattivo basket e il loro palato non è soddisfatto. Desiderano assicurarsi che il prodotto sul campo di pallacanestro sia degno del loro sostegno. E noi stiamo lavorando proprio per questo.”
Palla a Jordan e pedalare
“Ho la massima fiducia in Michael e nelle decisioni che prenderà “ , ha detto Johnson. Decisioni che non riguarderanno solo il nome del nuovo coach, ma anche del giocatore da prendere dal un draft che si annuncia molto profondo e ricco di talento. Al momento Charlotte dovrebbe avere la 4° chiamata, ma si sa che non bisogna fare affidamento sulle palline(Boston insegna), e che i Bobcats potrebbero avere una scelta migliore.
Si ma chi prendere? Oden? Uno sogno che una sola franchigia potrà realizzare.
Noah? Il prodotto locale Wright(l'ennesimo)?, Horford?
La dirigenza, o meglio Jordan un nome lo avrebbe. Kevin Durant. Ala di Texsas che come Oden piace a più di mezza NBA.
“Il ragazzo nel Texas sta facendo vedere grandi cose. Ma l'università non sono i pro” dice Jordan, “Fisicamente, non so se può reggere una stagione da 82 partite intense come è in NBA”.
Ahi Michael!!!"Questo è troppo anche per te!!
Le regole sono regole, e le regole vogliono, che nessun dirigente di una squadra pro possa fare il nome di un liceale che ancora non si è dichiarato per il draft. E ancora Durant non lo ha fatto. 15.000$ di multa e tutti a casa.
Resta comunque il fatto che se Charlotte dovesse avere una chiamata sul podio, si sa già chi potrebbe chiamare. Visto che Wallace a luglio sarà FA, e ci sarà la fila a fargli la corte, la scelta del ragazzo di Texas potrebbe essere quella più azzeccata.
Però si sa che con i “se” e i “ma”, non si fa la storia e tanto meno il roster per la prossima stagione"