Se la chimica non c’è

Nessun dubbio che Martin, 20 punti di media con meno di 14 tiri a gara, sia il più efficace dei suoi

Sulle macerie d'un viaggio a est che sarebbe meglio dimenticare al più presto s'incornicia la stagione che Sacramento non doveva fare. Illustri sconosciuti, o per lo meno personaggi del sottobosco Nba, hanno vissuto serate di gloria inattese, grazie all'insana abitudine dei Kings di non ruotare in difesa: Zaza Pachulia ha contribuito con 23 punti con 11 su 12 al tiro al capottamento 99-76 subito dagli Atlanta Hawks. Non abbiamo detto i Dallas Mavericks.

Ed in fondo, solo in quest'annotazione, sta la differenza fra lottare per un posto ai playoffs oppure parlarne semplicemente. La faccia di Kenny Thomas, che è stato fuori nell'ultima parte della trasferta per una frattura all'alluce del piede sinistro è quella di un giocatore deluso. "E' stata una lunga stagione - ha dichiarato l'ex Rocktes dopo la sconfitta contro Cleveland - in cui non siamo mai riusciti ad avere un po' di continuità . Anch'io a livello personale non ho avuto." Le sue medie parlano di 5 punti e 6 rimbalzi a partita, il lumicino d'un contributo per il giocatore doveva essere l'uomo di punta nello scambio che portò via Chris Webber.

E d'altronde se una front line d'una squadra Nba deve ancora affidarsi a Corliss Williamson, l'unico a salvare la faccia in Georgia con 14 punti, si capisce poi come mai i risultati siano così negativi.
Contro gli Hawks, che a fine terzo periodo erano sopra di 30, Brad Miller ha abbandonato nel primo quarto a causa della fascite plantare che non l'ha mai abbandonato. Shareef Abdur Rahim è stato un pianto davanti ai suoi parenti, contro la sua ex squadra: "Non c'è molto da dire - ha dichiarato quello che fino a prova contraria è stato anche un membro di un "Dream Team", o presunto tale - è stato imbarazzante: non c'è una ragione per una prestazione del genere. L'unica cosa che ci fa stare bene è che torniamo a casa."

Dicevamo di questi illustri sconosciuti: Matt Carroll con 4 su 5 al tiro da tre è stato il protagonista della sconfitta, 111-108 contro i Bobcats. Quella sera Charlotte ha chiuso con 12 su 20 dalla lunga distanza. "E' tutto l'anno - ha spiegato in sala stampa Eric Musselman - che facciamo fatica a difendere sul tiro da tre. Molte squadre farebbero fatica a fare 12 su 20 in allenamento." C'è da dire che molti tiri degli avversari sembrano d'allenamento, per lo spazio concesso dalla difficoltà  negli adeguamenti dei giocatori dei Kings. Si tratta d'un dato fondamentale per giudicare una difesa, specie in questo basket in cui i lunghi tirano sempre da più lontano.

Se poi il tiro della vittoria lo segna Sean May che aveva cominciato quella gara con 0 su 6 in carriera nelle triple, c'è anche un po' di quella tipica sfiga da stagione sbagliata.
C'è qualcosa di sbagliato - ha detto sempre Kenny Thomas - se non ruotiamo se non ci aiutiamo in difesa." Quel qualcosa si chiama chimica. Ci sono gruppi che, al di là  dei loro componenti ce l'hanno; in quest'edizione dei Kings la chimica non c'è. Ed è impietoso far notare come sia particolarmente evidente quando Ron Artest è sul terreno di gioco.

"Nella partita contro Denver (l'ultima in casa prima del trasferitone ndr) - ha dichiarato John Salmons - non abbiamo giocato con la stessa energia delle gare precedenti" Casualmente in quella gara rientrava, dopo la sospensione dovuta al battibecco con la moglie, il newyorkese, autore di 17 punti con 5 su 15 al tiro. Meno casualmente, da un attacco in cui il movimento della palla era assicurato dall'abilità  di passatore di Miller, s'è ritornati al male di questa stagione: Artest in punti, la palla ferma, tanti uno contro uno dei giocatori come se facessero i turni.

La difesa cala paurosamente di conseguenza; sarebbe interessante sapere se in spogliatoio c'è un tacito accordo dei compagni per esasperare al massimo la situazione. Di fatto, in una squadra di non difensori per propensione, l'intensità  difensiva non può che dipendere dai successi ottenuti sotto l'altro canestro. Chiaro indizio di scarsa funzionalità  del gruppo.

Le prossime partite sarebbero dure per qualsiasi squadra: ci sono i Suns, due volte. Poi ad aprile Lakers, Mavs, Nuggets, Jazz, Rockets. Tutte squadre con record positivo ed in lotta per qualcosa. Non c'è il tempo quindi per chiedersi se questo gruppo ha davvero voglia di inseguire l'ottavo posto playoffs oppure aspetta solo d'autodistruggersi. Ma ad aspettarsi un ribaltamento della situazione c'è rimasto solo qualche accanito tifoso delle prime file dell'Arco Arena.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi