Joakim Noah con i suoi Gators alla caccia di uno storico Back to Back
Ci siamo, poche ore e la follia collettiva che ruota intorno al torneo NCAA si impossesserà delle menti dei tifosi americani e non.
Siamo di fronte ad uno dei tornei più incerti ed elettrizzanti degli ultimi anni, frutto di una congiunzione un po' anomala, ossia la presenza di tanti giocatori di altissimo livello, alcuni dei quali sono destinati a riscrivere pagine importanti della storia di questo gioco, ma allo stesso tempo latitano le “grandi organizzazioni” che negli anni passati avevano fatto si che squadre ben organizzate senza grandi talenti avessero fatto molta strada nel torneo arrivando fino alle F4.
Per una volta tutto ruota intorno a grandi nomi, e l'attesa per celebrare i nuovi eroi è alle stelle. poche chiacchiere e passiamo ai pronostici pre final4.
Strada in salita per UNC
Domenica notte l'NCAA ha “pubblicato” il bracket del torneo, bracket tutto sommato poco contestato e abbastanza lineare, in quanto ad esclusioni. Tra le favorite della vigilia, chi sembra ritrovarsi di fronte ad un tabellone abbastanza ostico è senza dubbio North Carolina, che se le cose vanno secondo logica (cosa che non si accosta mai al torneo NCAA) dopo un primo turno che dovrebbe risultare abbastanza interlocutorio, si potrebbe già trovare nel secondo turno un'avversaria molto scomoda con Marquette con il velocissimo Dominic James a guidare le truppe della squadra che fu di Wade qualche anno fa.
Ma per UNC in linea teorica il bello deve ancora arrivare perchè alle Sweet16 potrebbe ritrovarsi davanti Texas, squadra che di per se non ha nulla di speciale se non fosse per il “guastafeste” Kevin Durant, giocatore dal talento offensivo irreplicabile, che viaggia a media di punti e rimbalzi siderali e che ha già messo più di un brivido lungo la schiena ad altre squadre di altissimo livello, come Kansas portata addirittura in Overtime nella finale di conference.
L'ipotetica sfida tra UNC e Texas è senza ombra di dubbio la più accattivante dei primi tre turni, facile prevedere uno spettacolo offensivo di altissimo livello visto che da una parte ci sarà Durant e dall'altra UNC mette in campo una mole infinita di talento, con tre freshman fortissimi e un buon gruppo di veterani capeggiati dal solito Tyler Hansbrugh.
Chi vincerà con ogni probabilità dovrà fare i conti con la grande organizzazione di gioco di Georgetown per giocarsi un posto al Georgia Dome di Atlanta.
Back to Back per i Gators?
Me lo avessero chiesto ha metà gennaio non avrei avuto molti dubbi ad indicare la mia favorita, poi nell'ultimo mese Florida è incappata in una brutta serie di gare, con qualche sconfitta evitabile e tutte le certezza che c'erano crollano (come spesso succede) in un amen, con un Noah che appare il lontano cugino di quello dello scorso anno.
Alla fine però i Gators hanno vinto il torneo di conference senza grandi problemi, e la parte di tabellone in cui sono finiti non è insormontabile anche se nasconde senza dubbio più di un insidia.
La prima “trappola” sulla strada dei Gators potrebbe già presentarsi al secondo turno contro Perdue squadra ostica da affrontare. Poi dovrebbe arrivare Maryland in Sweet16, ma la Maryland di quest'anno non dovrebbe creare problemi ad una corazzata come Florida, il tutto quindi per portare i Gators allo scontro che vale un posto ad Atlanta contro Winsonsin, ammesso che qualcuno (vedi sotto) non gli faccia lo sgambetto.
Inizia l'era Oden
Alla fine zitto zitto greg Oden ha piazzato la sua Ohio State al numero uno del ranking, andando a finire nella parte di tabellone più agevole, il tutto giocando e tirando con la mano sbagliata e saltando le prime sette gare, non male per un freshman atteso ad un futuro da dominatore al piano di sopra, ma a cui in molti pronosticavano più di una difficoltà nel suo primo (e unico) anno di college. Ohio State pratica un basket molto difensivo, in pratica vanno sempre con difese a fronte dispari per contenere i tiratori altri sul perimetro, sfidandoli alla penetrazione sapendo che poi in mezzo c'è Oden che li “placca” tutti quanti.
I numeri difensivi di Oden sono impressionanti, quasi 4 stoppate in 30 minuti circa di utilizzo, il tutto con una media falli bassissima segno di una maturita cestistica che va ben oltre la sua carta d'identità . Tra tutte le numero uno del tabellone come detto Ohio State ha forse il cammino più agevole ed è facile immaginare che fino all'ipotetico scontro in Elite8 contro la temibile Memphis tutto vada liscio.
Lo scontro con Memphis potrebbe riservare qualche rogna, si profilerebbe una gara a basso punteggio e in quel contesto ogni palla potrebbe fare una differenza importante e magari quel pizzico di esperienza in più che ha Memphis rispetto ad Ohio State potrebbe pesare.
L'anno dei Jayhawks ?
Se prendiamo l'intero roster di Kansas (4-5 giocatori in odore di primo turno nei prossimi due anni) viene da chiedersi come lo posano perdere questo torneo, però Kansas durante tutto l'anno hanno dimostrato più volte di avere delle pause abbastanza preoccupanti soprattutto nei primi tempi, come contro Texas dove il solo Durant di fatto aveva portato Texas avanti di 20 punti. Julian Wright però potrebbe essere l'assicurazione contro questi mali, ragazzo con un QI cestistico assolutamente fuori dal comune, è il classico giocatore che da quadratura alla squadra che sa prendersi i possessi che contano, ma che spesso lascia che siano i compagni a lavorare in attacco.
Anche Kansas come UNC non ha avuto fortuna con il bracket, al secondo turno si troverà di fronte la vincente tra Kentucky e Villanova, i Wildcats sono sempre da prendere con le molle al torneo, mente Villanova potrebbe risultare ancora più ostica. Al turno successivo possibile scontro con Virginia Tech autentica mina vagante che in stagione ha pure battuto UNC e quindi non è nuova a queste imprese.
Il tutto per trovarsi di fronte in Elite8 la delusissima UCLA (Duke permettendo) reduce da una sonora sconfitta al torneo della Pac10 dove è stata eliminata al primo turno, sconfitta che gli è costata la testa di serie al torneo.
In UCLA vs Kansas si affronterebbero due concezioni di basket diverso, da una parte la miglior difesa NCAA, l'esaltazione del collettivo e il pragmatismo dei californiani dall'altra il talento e l'attacco di Kansas. Classica gara in cui non può esserci una favorita, anche se il mio quinto senso e mezzo continua a farmi percepire che potrebbe essere l'anno di Kansas.
Cercasi Cenerentola disperatamente
Come ogni anno ci sarà senz'altro una squadra non pronosticata da nessuno che arriverà lontano. Riallacciandomi a quanto detto sopra su Wisconsin, punto i miei due cent su Georgia Tech, dove l'acerbo duo Thaddeus Young, Javaris Critterton potrebbe riservare una brutta sorpresa proprio a Wisconsin al primo turno per poi ritrovarsi la via libera fino allo scontro con i Gators alle Elite8, gara che a quel punto per Georgia Tech potrebbe valere la clamorosa chance di giocare una final4 a casa propria.