Andrea schiaccia i Bucks
Non tutti riuscirebbero ad affrontare un problema familiare; andare in aeroporto valigia in mano per farsi 13 ore di traversata; constatare che il volo è stato cancellato; tornare in città ; giocare la sera stessa garantendo 16 punti e 9 rimbalzi alla squadra e ritornare in aeroporto la mattina seguente. Andrea ci è riuscito.
Non tutti riuscirebbero a scendere in campo dalla traversata di ritorno dall'Italia, senza aver dormito per praticamente un giorno intero per assistere il nonno. Probabilmente quasi tutti si prenderebbero un meritato riposo. Andrea no.
Non tutti riuscirebbero, con la squadra sotto di 2 punti a pochi secondi dalla fine, a segnare un canestro da 3 subendo anche il fallo. Andrea ci è riuscito
Non tutti, alla stagione da rookie, si sono riusciti a guadagnare così presto il rispetto di compagni, allenatore, avversari, arbitiri e giornalisti, meritandosi frasi del tipo "Ice Water in his veins" "Unbelievable Player" e via dicendo. Andrea ci è già riuscito.
Andrea è già un giocatore unico per le sue doti fisico-tecniche e questo già lo si sapeva dalla notte del draft; nessuno si sarebbe però aspettato una tenuta mentale simile da parte di un ragazzo 21enne, che è ovviamente ancora acerbo in alcuni lati del suo gioco ma che sta in campo come un veterano 30enne.
Capirete dunque come già il nostro Bargnani sia diventato un simbolo di spicco della sempre più massiccia internazionalizzazione del campionato Nba e come egli stesso sia presumibilmente destinato a diventare un giocatore-immagine della lega.
E le ultime partite sono qui, pronte ad avvalorare questa tesi.
Si parte, come già detto, dalla sera in cui Andrea non avrebbe dovuto giocare per tornare in Italia a causa di un problema familiare. Le pessime condizioni climatiche hanno fatto sì che il volo venisse cancellato, e dunque Andrea è sceso regolarmente in campo contro i Bucks.
Fin dal suo ingresso in campo si è capito quanta voglia di sfogarsi avesse: un'aggressività più marcata del previsto, il fuoco sacro negli occhi, una voglia di fare ancora maggiore del solito.
E i compagni lo capiscono e lo lasciano ragionevolmente fare, cercandolo e incoraggiandolo.
Andrea si prende 6 tiri in un battito di ciglio ma ne segna solo 1, il che placa un po' il suo ardore ma non gli impedisce di regalarci questa spettacolosa reverse dunk.
Finirà con 16 punti e una doppia doppia sfiorata a causa dei 9 rimbalzi, 4 offensivi.
Questi gli highlights.
La partita viene vinta dai Bucks 94-81 .
Nella trasferta a Cleveland i Raps, senza Andrea che finalmente è riuscito a volare in Italia, prendono una sonora scoppola 120-93 e altrettanto fanno nella seguente trasferta a Washington, 129-109.
Nella seconda partita Andrea era presente, appena tornato dall'Italia, e ha giocato relativamente poco (23 minuti) e male (9 punti): ma ripetiamo che in molti, al posto suo, nemmeno si sarebbero cambiati.
In back-to-back però Andrea ha tirato fuori da non si sa dove energie psico-fisiche inimmaginabili e ha fornito una prova eccellente nella sfida contro i Grizzlies di Gasol, il quale, come potete vedere da questo video e da quest'altro non sapeva letteralmente più a che santo votarsi per risolvere l'enigma con la maglia numero 7, che gli ha fatto vedere le streghe su entrambi i lati del campo e che ha regalato numeri incredibili e impensabili come il palleggio dietro schiena o lo step-back.
Per i Raptors vittoria facile nonostante i soli 7 punti di scarto, 94-87 .
Incredibile invece ciò che è successo alla seguente allacciata di scarpe. Ospiti dei canadesi i Sonics di Allen.
Andrea inizia bene, 6 punti in un amen, ma è costretto alla panchina da 3 falli.
Rientra nel secondo tempo e porta alla causa i soliti canestri e anche rimbalzi.
Poi"16 secondi alla fine, Seattle a + 2".rimessa Raptors. Palla a Ford che si butta dentro"layup sbagliato"rimbalzo di Bosh"stoppata di Lewis..palla che arriva a Parker"passaggio sotto a Ford"che vede Bargnani libero sul perimetro"9 secondi alla fine"passaggio ricevuto dall'italiano e" BOOM! e BOOM!.
Air Canada Center ai suoi piedi, commentatori allibiti: quante volte li sentiremo così, in futuro?
Allen poi pareggerà la partita che sarà vinta dai Raptors 120-119 ai supplementari grazie ad un grande Ford, ma negli occhi rimane il capolavoro di Andrea. Questi sono gli highlights della sua partita.
In back-to-back i Raptors sono andati a vincere anche a Milwaukee 108-93 e Andrea ha disputato un'altra buona prova, segnando 12 punti (percentuali scarsine, ma ci può stare a volte) e prendendo 7 rimbalzi. Come al solito, come potete vedere in questo video, i suoi canestri arrivano spesso nei momenti importanti della partita.
Molto incoraggianti i continui miglioramenti difensivi che Andrea sta mostrando, soprattutto nel prendere gli sfondamenti e nel tenere le prestazioni. Aggiungete a tutto questo il fatto che ormai Andrea non scenda praticamente mai sotto i 10 punti (ora la sua media è di 11.4 a partita) e possiamo ottenere un quadro davvero positivo per il futuro.
Per terminare l'articolo, ecco il link diretto al Rookie Ranking, che vede l'italiano costantemente in seconda posizione.
Ringrazio come sempre tutti i ragazzi del forum.
Come al solito l'articolo sarà anche sul http://bargnanifanclub.playitusa.com.
Prossima uscita: nel weekend del 24-25 marzo