Al Jefferson, nota positiva in mezzo a tante sconfitte…
Tre sconfitte per i Celtics contro altrettante squadre dell'ovest: inizia male la trasferta sulla costa del Pacifico, ma la notizia della settimana è la morte di Dennis Johnson.
Risultati
Boston Celtics @ Sacramento Kings 101-104
Boston Celtics @ Phoenix Suns 108-118
Boston Celtics @ L.A. Lakers 96-122
Commento
Com'era prevedibile i Celtics non hanno vinto nessuna delle tre gare della trasferta ad ovest delle cinque previste.
La vittoria è difficile perché bisogna saper fare le cose giuste e nel momento giusto, ed i soli che sanno come fare sono Pierce e Szczerbiak, ma poiché il secondo è spesso infortunato, tutto l'onere di far capire come vincere è sulle spalle di Pierce. "È un differente aspetto della mentalità del gioco", cosa difficile da inculcare a dei giovani che hanno avuto spazio solo da poco tempo.
Se poi teniamo anche conto che Pierce non è ancora al meglio a causa dei postumi dell'infortunio possiamo capire facilmente che le difficoltà dopo la pausa per l'All-Star Weekend non erano inattese. Pierce aveva detto che gli servivano due settimane di gioco per riprendersi del tutto, ma questo è tutto da vedere, un conto è la sua previsione, di certo ottimistica, un conto sono le difficoltà da superare da parte del suo corpo, che sicuramente non possono essere comandate dalla sua ferrea volontà .
Come ampiamente previsto nessuno scambio è arrivato da parte dei Celtics prima della trading deadline, quindi si va avanti con questo roster fino a fine stagione. È normale che si cerchi di terminare la stagione con questi giocatori, così ci sono più possibilità di verificarli sul campo e capire quali tenere e quali no.
Questo report viene pubblicato subito dopo la morte di Dennis Johnson, al quale anche questo report vuole tributare il giusto onore. È arrivato a Boston nel 1983 e ha vinto due titoli con i Celtics, gli ultimi due (1984 e 1986) contribuendo con efficacia alla vittoria. Subito dopo i tre big (Bird, McHale e Parish) c'era lui, che ha tolto di mezzo il terrore-Toney (spesso decisivo nello sconfiggere i Celtics prima del 1983) e messo ordine al gioco. Non era un atleta formidabile, ma faceva sempre la cosa giusta al momento giusto.
La sua azione più famosa è stata nel 1987, finale di Conference contro Detroit, quando Bird ruba palla a 5 secondi dal termine. In quel momento, mentre cercava un compagno prima di toccare la riga di fuori campo, il grande Larry si è ricordato di una frase di Dennis: "sono un tiratore molto scarso, ma dammi la palla quando scotta e segnerò sempre". Dopo aver visto Dennis libero non esitò a passargliela e la palla entrò a canestro.
Dennis era coach degli Austin Toros dell'NBDL ed era stato contattato dal vecchio compagno di squadra Ainge per prepararlo dell'arrivo di Allan Ray (leggere la sezione "Curiosità " per i dettagli) ed era entusiasta di aiutare i Celtics. Purtroppo non potrà più essere utile ai biancoverdi, ma farà compagnia a Red e continuerà a guardarci da lassù.
Dennis è morto all'età di 52 anni per un attacco di cuore e finora non gli è stato tributato l'onore di essere inserito nella Hall-Of-Fame, speriamo che questa mancanza venga al più presto colmata.
Come ormai saprete tutti, Gerald Green ha vinto la gara delle schiacciate, per giunta con un discreto margine da Nate Robinson, il secondo classificato. Prima della manifestazione era stato giudicato come possibile vincitore da circa il 50% dei commentatori, lui ha "solo" rispettato questa previsione. Tra le schiacciate che gli hanno consentito di vincere il trofeo forse quella più importante è stata eseguita con la collaborazione di Pierce, quando quest'ultimo alza il pallone facendolo toccare sul bordo del vetro mentre Green lo prende al volo ed affonda, ottenendo 48 punti.
La schiacciata più divertente è stata quando Pierce ha messo la sagola di Nate Robinson di fronte al canestro, Nate stesso ha voluto mettersi a fianco della sua sagoma ed allora Pierce lo ha convinto a rimanere in campo, collaborando alla prestazione di un suo concorrente.
La schiacciata amarcord è stata quella che ha voluto ricordare il precedente vincitore della gara delle schiacciate dei Celtics, Dee Brown, indossando la sua maglia, la numero 7, e le sue scarpe, quelle che, a quel tempo, si riempivano di aria, ed eseguendo la schiacciata mettendo un braccio sul viso. Brown ha guardato la schiacciata in uno studio ESPN di Bristol (Connecticut). "Ho parlato con Gerald in settimana e voleva che scendessi a Las Vegas per vedere la gara, ma non avevo idea di quello che aveva intenzione di fare. Dopo averlo visto avrei desiderato essere là ". Con questa schiacciata Green ha ottenuto 47 punti.
L'ultima schiacciata, eseguita scavalcando un tavolo messo in mezzo all'area, ha ottenuto il punteggio di 50, il massimo dei voti, garantendogli la vittoria, che ha rappresentato, oltre al trofeo, anche un assegno di 35.000 euro. Questo trofeo è il primo ottenuto dai Celtics da 20 anni a questa parte se si escludono i premi settimanali e mensili conseguiti durante l'ultima ventina di stagioni.
Infortuni
C'è un giocatore più sfortunato di Wally Szczerbiak? Sembra proprio di no, visto che i suoi ultimi due infortuni sono stati molto imprevedibili. Dopo aver inciampato sul piede di Powe poco tempo fa, ora Wally è inciampato su quello di Pierce in settimana durante la partita contro Sacramento infortunandosi alla caviglia sinistra. Quest'anno ha avuto ben 4 scavigliamenti (3 alla sinistra, 1 alla destra) e ha verificato presso un ospedale di Los Angeles se ci sono danni strutturali per evitare che succeda di nuovo. Dopo aver visionato questi risultati il medico della squadra Brian McKeon ha deciso di far tornare il giocatore immediatamente a Boston. Una volta arrivato nel New England farà degli esami più approfonditi per capire qual è la miglior cura per lui. "Non ha la possibilità di rinforzarsi perché s'infortuna subito dopo" ha detto uno sconsolato Rivers.
Durante la partita contro Phoenix Sebastian Telfair ha giocato ben 22 minuti, ma si è anche infortunato al gomito destro a causa di una caduta. Dopo degli accertamenti è stato scongiurato qualsiasi problema e ha potuto farsi trovare pronto per la successiva gara.
Com'è noto Theo Ratliff si è operato e non ritornerà durante questa stagione. In teoria l'assicurazione dovrebbe coprire il suo contratto, pari quest'anno a 11,66 milioni di dollari. In pratica si è saputo che il recupero dello stipendio sarà pari a soli 4,5 milioni di dollari, e purtroppo non saranno detratti dal salary cap.
Curiosità
L'infortunio di Szczerbiak vanifica l'intenzione di mandare in NBDL Allan Ray per farlo giocare, visto che aveva poca possibilità di farlo a Boston, quindi Ray rimane in squadra. Prima di partire Green gli aveva dato qualche consiglio, dato anche lui l'anno scorso ha giocato nell'NBDL per qualche settimana.
Boston ultima, quindi il Garden avrà ampi spazi vuoti? Nient'affatto, è spesso pieno. Come spiegarlo? In effetti gli abbonamenti stagionali, che ammontano a 5100, sono al terzultimo posto di tutta la Lega e quindi in linea con la brutta classifica, ma questo non spiega perché il Garden ha pochi spazi vuoti. Il motivo però è semplicissimo: la dirigenza dei Celtics è bravissima a creare motivi ed a proporre promozioni per attirare spettatori. Sono secondi in tutta la Lega nella vendita di pacchetti e quinti nella vendita a gruppi organizzati. Il "nocciolo duro" del tifo però non è elevato e sta solo aspettando una squadra competitiva per vedersi incrementato. Il presidente Wyc Grousbeck commenta: "quanto tempo aspetterò (per il diciassettesimo stendardo)? Il resto della mia vita. Questo è quanto prevedo di tenere questa squadra, non andrò da nessuna parte". Speriamo che allenti i cordoni della borsa quando sarà il momento giusto.
I migliori della settimana
Ci dispiace per Pierce, deve ancora recuperare dall'infortunio e si vede, potrà rifarsi nelle prossime settimane, ma il premio di migliore della settimana va ad Al Jefferson. La sua progressione è incredibile, continua a migliorare dopo che il suo gioco ha avuto un notevole incremento durante tutta la stagione, ha ottenuto due doppie doppie e solo a causa del garbage time durante il quale è stato tenuto a riposo non ha segnato una terza doppia doppia. Le sue medie settimanali si attestano su 18,7 punti e 13,3 rimbalzi, e ha ancora una vita cestistica davanti per migliorare ancora. Al secondo posto si attesta Pierce, che offre un più che discreto contributo nonostante i postumi dell'infortunio.
Classifica aggiornata:
18 Jefferson
16 Pierce
5 Allen
4 Szczerbiak
4 West
3 Gomes
1 Green
Appuntamenti e classifiche
Ecco le gare in programma la settimana prossima:
sabato in trasferta contro Utah
lunedì in trasferta contro Houston
mercoledì in casa contro New York
Termina la trasferta ad ovest con le ultime due gare delle cinque in programma e poi conclude la settimana con una gara in casa contro New York prima di una pausa di tre giorni.
Le prime due gare sono entrambe molto difficili, da giocare contro squadre abbondantemente sopra il 60% e le possibilità di vincerle sono molto ridotte. Più facile sarà vedere una vittoria contro New York, la quale sta cercando a tutti i costi di raggiungere la zona-playoff e quindi non sarà molto amichevole la loro trasferta a Boston. È auspicabile almeno una vittoria.
La classifica decreta sempre più l'ultima posizione di Boston. La penultima (Memphis) è avanti di due vittorie e quindi Boston potrebbe benissimo vincere una partita lasciando intatte le possibilità di scegliere Oden. Le vittorie dei Celtics quindi rimangono a 13 e mancano 28 gare alla fine della stagione.
Spazio tanking
Questa settimana tastiamo il polso della situazione facendo qualche commento della situazione ed analizzando qualche dichiarazione del presidente Wycliffe Grousbeck.
Iniziamo subito con una sua dichiarazione "particolare": "è una stagione deludente, ma non è una situazione deludente". Per capire il senso delle sue parole cerchiamo di immedesimarci nel suo ruolo, che vede comunque la necessità di ottenere risultati, ma anche di far quadrare i conti. Soprattutto sotto quest'ultimo aspetto le cose vanno bene: i contratti pubblicitari e gli spettatori stanno salendo. Se per gli spettatori ne abbiamo già illustrato i motivi nella sezione "Curiosità ", per i contratti pubblicitari la bravura della dirigenza è stata addirittura premiata dall'NBA per la sua efficacia.
Che tutta questa meticolosità e bravura siano legate alla sorte di un gruppo di palline che gireranno il prossimo maggio può essere un controsenso, ma questo è il draft e non si può farne a meno. Per focalizzare i propri collaboratori nell'obiettivo di prendere Oden o Durant, i Celtics fanno spesso vedere nelle riunioni le azioni più belle dei due giocatori. A domanda diretta Wyc sorride e si chiude in un "mi scusi, nessun commento". Ainge giustifica il comportamento rilevando che in una riunione che parla anche di scouting è normale visionare dei filmati con i potenziali giocatori al prossimo draft, ma è evidente che la dirigenza ritiene scontato che la squadra arrivi ultima od al massimo penultima.
Per l'occasione il vice di Grousbeck, Steve Pagliuca, ha dichiarato che ritiene troppo pochi 4 anni per giudicare Ainge perché ancora non si conoscono le potenzialità dei giovani giocatori in roster. Fiducia ancora incondizionata verso Ainge da parte della dirigenza.
Per il futuro Ainge ritiene che sia il caso di attendere lo sviluppo dei giovani e, se non arriverà Oden o Durant, la possibilità di una trade della scelta per un veterano è molto alta, come consigliato anche da Pierce, "ma dev'essere uno scambio conveniente" puntualizza Ainge.
A risentirci.