Bargnani e Calderon: l'Europa trascina i Raptors
16,5.
Come mai, vi chiederete, l'articolo inizia con questo numero? Cosa significano quelle 3 cifre intervallate da una virgola? La risposta è alquanto semplice e incoraggiante: quel numero rappresenta la media-punti delle ultime 4 partite di Andrea.
Ma non è finita qui: il Mago ha tirato con un complessivo 22-44 dal campo (50%) e con uno sbalorditivo 14-27 da 3 (51,85 %).
Il dato più importante nel valutare questi incredibili numeri è costituito dall'importanza che questi incontri avevano per i Toronto Raptors, chiamati a 4 importanti esami di metà stagione che avrebbero detto molto sulle loro possibilità di confrontarsi con l'appello di fine anno, i Playoff Nba.
I professori erano tra i più temuti dell'intero Ateneo: Kobe Bryant e i suoi assistenti chiamati Lakers; la durissima giunta Pistoniana capeggiata da Sheed Wallace; quel gruppo di emergenti docenti che ha da tenere alto il vessillo dei Bulls del Maestro MJ; Vince Carter e il suo dente avvelenato.
I Raptors (e soprattutto Bargnani) hanno passato brillantemente 3 esami su 4, fallendone uno per pura inesperienza e per l'incredibile severità del professor Rasheed.
Quando si è presentato Kobe Bryant sul parquet canadese in molti, memori degli 81 punti della scorsa stagione, avranno visto le streghe. Non Bosh né i suoi compagni, autori di una partita autoritaria e vinta 96-92.
Bargnani si è trovato per la maggior parte della partita accoppiato ad un giocatore velenoso come Lamar Odom, ottimo difensore e più che discreto attaccante, e si è comportato in maniera più che dignitosa.
Dei suoi 14 punti finali, 12 sono arrivati con tiri da dietro l'arco, uno dei quali forzatissimo e letteralmente in faccia al numero 7 gialloviola, il quale ha dovuto anche subire una sonorissima stoppata dall'italiano.
Durante questa partita Andrea ha mostrato segni "emozionali" fin qui davvero rari per lui e dei quali gli opinionisti americani sottolineavano l'assenza, facendo la "faccia cattiva" in più di un'occasione come testimonia questo video
La notte successiva i Raptors sono andati in trasferta al Palace of Auburn Hills, ospitati dai caldissimi Pistons, che al momento avevano vinto 5 partite consecutive (come Toronto, del resto).
La partita è stata davvero molto bella, a lungo controllata dai canadesi, che hanno toccato più volte il vantaggio di +10 ma che poi si sono fatti rimontare dai Pistons trascinati da un incontenibile Rasheed Wallace, autore della sua migliore prova stagionale e di tutte le giocate fondamentali, capace di annullare Bosh e di far venire il mal di testa a chiunque difendesse su di lui.
Il risultato finale ha visto Detroit prevalere 98-92.
Il Mago ha totalizzato 15 punti ed è stato probabilmente il migliore di tutti i Raptors, segnando canestri che, se Toronto avesse vinto, sarebbero stati considerati fondamentali per i momenti nei quali li ha segnati.
A questo link potete vedere le sue migliori azioni.
Dopo questa "doppietta" di partite i canadesi hanno potuto riposare 3 giorni, ma Andrea ha continuato a far parlare di se.
Nel Rookie Rankings del lunedì Andrea si trova stabile in seconda posizione, elogiato per la sua capacità nel segnare ma anche bacchettato per i pochi rimbalzi presi (l'unica vera, grande "pecca" di questa sua prima stagione).
Inoltre, nella personalissima Top 10 settimanale di Toronto, Andrea compare ben 4 volte.
Infine, è arrivato questo interessante articolo, nel quale il giornalista del Toronto Sun fa un'analisi delle possibilità italiane agli Europei di Basket, sottolineando che il Mago parteciperà alle qualificazioni estive e che dunque, per la prima volta, farà parte della Nazionale italiana di Basket. Nell'articolo viene citato anche Marco Belinelli.
Dopo la mini-pausa, i Raptors sono tornati in campo a Chicago e hanno vinto 112-111 una partita davvero fondamentale.
Bargnani ha letteralmente esaltato, giocando una partita splendida ed un primo tempo sontuoso: 17 dei suoi 22 punti sono arrivati nei primi due periodi. Andrea ha mostrato il suo arsenale: tiri da 3 (4-8) ma anche canestri in penetrazione spettacolari e gioco in post basso per guadagnarsi i tiri liberi (4-4).
L'emblema della sua serata è stata questa qui e potete anche vedere la sua intervista a fine partita, che denota un incredibile miglioramente del suo inglese.
Ultimo ostacolo prima della pausa per l'All Star Game è stato l'incontro contro i rivali dell'Atlantic Division, i New Jersey Nets dell'odiatissimo (dal pubblico canadese) Vince Carter.
Ancora una volta i Raptors portano a casa la vittoria e sempre con un punteggio altissimo, complici anche le assenze di Kidd, Krstic e Jefferson per i Nets: 120-109. Per Andrea, nuovamente 15 punti e buone percentuali, ma un inquietante 0 a rimbalzo.
Dopo un primo tempo stentato il Mago si scalda nella ripresa e ci regala nuovo materiale viedo da guardare e riguardare: questo è buzzer beater alla fine del terzo quarto, questi sono gli highlights della sua partita e questa è l'intervista a fine partita.
Che dire, ora siamo tutti in attesa della sua apparizione nel Rookie Challenge, sperando che poi tra 1 o 2 anni Andrea possa apparire anche nella partite delle stelle, quella vera.
Ringrazio tutti i ragazzi del forum e del sito http://bargnanifanclub.playitusa.com per il materiale fornito e per le notizie.
Prossima uscita: probabilmente dopo il Rookie Challenge.