Foto del passato di Brandon Bochenski con la maglia di Birghamton(AHL)
La partita
La partita tra i Montréal Canadiens e i Florida Panthers giocata il 13 febbraio e conclusasi con la vittoria per 1 a 0 delle pantere è l'immagine dell'attuale stato della franchigia canadese: abulica, svogliata, sempre più vicina al nono posto.
Già il 28 novembre Canadiens e Panthers avevano concluso i supplementari sullo 0 a 0, ma almeno in quell'occasione la partita era stata a tratti vibrante, e solo la bravura dei due portieri aveva fatto in modo che il tabellino restasse vergine.
In questa occasione, invece, se Olli Jokinen e compagni hanno eseguito il compitino della squadra ormai tagliata fuori dalla corsa ai Play Off che si presenta con tanta buona volontà a casa Koivu, i canadesi, pur sospinti dal solito tutto esaurito, hanno pattinato a velocità di crociera per 60 minuti, come se l'ottavo posto fosse ormai acquisito.
Con Sergei Samsonov come al solito ombra di sé stesso e Alexei Kovalev in tribuna per un non meglio precisato dolorino (ma nella partita precedente era rimasto in panchina per tutto il terzo periodo per scelta tecnica), i Montréal si sono affidati ancora una volta a Cristobal Huet, che ha rispedito tutto al mittente tranne la stoccata vincente dell'ottimo Jay Bouwmeester.
Encefalogramma piatto, quindi, se non consideriamo un palo colpito dal solito Sheldon Souray quando però i Canadiens giocavano in doppia superiorità numerica. Sta ora a Guy Carbonneau e ai leader della squadra dare la svolta, prima che sia troppo tardi. Toronto Maple Leafs e New York Islanders, le prime compagini sotto la fatidica linea, sono a due passi.
Il protagonista
Se la settima scorsa si discuteva dei vantaggi arrecati ai Senators dall'arrivo di Mike Comrie, che dire dell'acquisizione di Brandon Bochenski da parte dei Boston Bruins? Ormai disperatamente aggrappati a un'esile speranza di partecipare ai Play Off, Zdeno Chara e compagni questa settimana sono riusciti a raggranellare quattro punti sui sei disponibili.
Buona parte del merito va ascritto proprio al 25enne Bochenski, arrivato nel Massachussets grazie a uno scambio con i Chicago Blackhawks che non ha fatto la prima pagina dei quotidiani, ma che ha dato frutti immediati e, oseremmo dire, insperati.
L'8 febbraio i Bruins ospitano i Carolina Hurricanes. La sconfitta è dura (5-2), ma è eccellente la prestazione dell'ala destra di Blaine, che già l'anno scorso con la maglia dei Senators aveva fatto intravedere lampi da vero realizzatore. La sua doppietta non porta punti, solo la speranza di aver fatto una buona operazione di mercato.
Speranza confermata due giorni dopo, nella vittoria ai rigori contro i New York Islanders. Bochenski non segna, ma è un pericolo costante per la porta di Rick Di Pietro e Dave Lewis lo tiene sul ghiaccio per quasi 18 minuti. Passano altri tre giorni, e i Boston affrontano gli Edmonton Oilers, un'altra compagine in odore di fallimento. La gara della disperazione finisce 3 a 0 per i rappresentanti della Northeast Division e il nuovo acquisto realizza la rete decisiva e fornisce a Marco Sturm l'assist per quella della sicurezza.
La rete
La rete più bella della settimana è stata realizzata l'8 febbraio da Jason Spezza, nella partita vinta contro i Montréal Canadiens.
A poco più di un minuto dalla fine, sul risultato di 3 a 1, Spezza intercetta un passaggio nel proprio terzo di difesa e si lancia al contrattacco. Attraversa tutta la pista lungo la balaustra alla destra di Cristobal Huet e, giunto all'altezza della linea blu offensiva, arresta la pattinata preparandosi a un passaggio.
Quando Janne Niinimaa lo affronta, Spezza converge invece verso il centro e va personalmente alla conclusione che, effettuata con un precisissimo polsino, non lascia scampo al portiere transalpino.
Lo spunto
Da difensore nel campionato svizzero ad ala di Saku Koivu nei Montréal Canadiens. È l'insolito percorso seguito dal 29enne Mark Streit. Lasciato due anni or sono il campionato elvetico, dove in cinque stagioni con la maglia dello Zurigo aveva dimostrato di essere nettamente il miglior terzino rossocrociato, Streit aveva ritentato (nella stagione 1999-2000 aveva già giocato una cinquantina di partite tra AHL, IHL ed ECHL) l'avventura oltre oceano presentandosi al campo di allenamento dei Montréal Canadiens, che lo avevano draftato al nono turno nel 2004.
Dopo una stagione interlocutoria, con una buona presenza sul ghiaccio in Power Play a sfruttare le sue doti di tiratore ma un utilizzo a singhiozzo a 5 contro 5, quest'anno, vista l'abbondanza di difensori, Streit ha saputo riciclarsi in ala difensiva. Il lavoro svolto nella linea completata da Maxime Lapierre e Guillaume Latendresse deve aver convinto Guy Carbonneau, tanto che nelle ultime partite il jolly elvetico è stato addirittura schierato nella linea offensiva di Saku Koivu. E Streit non si è fatto pregare, infilando un discreto filotto di punti.
La curiosità
L'8 febbraio era la seconda volta che i Toronto Maple Leafs giocavano a Nashville da quando i Predators, nel lontano 1998, hanno fatto la loro apparizione nella NHL. Evviva il calendario.
Le ultime
Il mercato è ormai entrato nel vivo. Gli Ottawa Senators hanno deciso di fare a meno della 30enne ala destra canadese Denis Hamel, che è stato prontamente rilevato dagli Atlanta Trashers.
I Boston Bruins hanno ceduto ai Calgary Flames due terzi del pacchetto che avevano ottenuto da San José in cambio di Joe Thornton: Wayne Primeau e Brad Stuart, infatti, sono partiti alla volta dell'Alberta in cambio di Andrew Ference e Chuck Kobasew.
A 10 mesi dalla violenta (ma corretta) carica di Peter Schaefer, il centro dei Buffalo Sabres Tim Connolly è tornato ad allenarsi con i compagni. Il 26enne di Syracuse ha dichiarato di essersi lasciato alle spalle emicranie e vertigini provocate dalla grave commozione cerebrale e di essere ottimista riguardo al suo futuro agonistico. Per un'ottima notizia, eccone due molto meno positive: Paul Gaustad salterà il resto della stagione dopo essere stato operato al tendine della caviglia sinistra, mentre Jaroslav Spacek è fuori a tempo indeterminato per la frattura di una mano.
Piove sul bagnato a Montréal. Come se non bastasse una classifica che si fa sempre più preoccupante, i Canadiens rischiano di perdere il loro miglior giocatore, Cristobal Huet, che ha dovuto lasciare il ghiaccio il 14 febbraio contro i Devils per un problema a un tendine.
Il portiere degli Ottawa Senators Ray Emery, infine, è stato sospeso per tre giornate per una brutta bastonata a Maxime Lapierre nella partita contro i Canadiens del 10 febbraio. Potrà rientrare il 22 febbraio a Buffalo.
La classifica
Buffalo 80
Ottawa 69
Montréal 64
Toronto 62
Boston 56