P. Allen ricompra il Garden ?

McMillan deve centellinare il minutaggio dei suoi giocatori

Mentre i Blazers hanno superato il valico delle 21 vittorie prima della partita delle stelle, il loro proprietario Paul Allen ha dato un'ulteriore dimostrazione di come gli riesca bene di tornare sui propri passi.

Ha infatti firmato una lettera d'intenti per ri-acquistare la Rose Garden Arena dalla PAM, attuale proprietaria dal 2004; anno in cui Allen, dopo aver costruito l'Arena con finanziamenti pubblici, fu costretto a cederla per evitare di pagare interessi spropositati relativi ai debiti di costruzione che aveva contratto.

L'averne ceduto la proprietà  aveva comportato la perdita di buona parte degli introiti, che derivavano per esempio dalle famose luxury suites; e di conseguenza una notevole perdita economica che avrebbe comportato, secondo alcuni studi finanziari, la perdita di più di 100 milioni di $ nei prossimi tre anni.

In questi anni si è andati avanti con una guerra di prezzi tra la PAM e i Blazers, per la vendita di posti a sedere all'interno dell'Arena; da pacchetti di biglietti offerti intorno ai 4 $, comprendenti cena e entrata gratis al cinema; ad arrivare ad un passo dalla vendita porta a porta.

E' bene sottolineare, come questa mossa da parte di Allen, non prefiguri automaticamente, che la squadra e lo stadio passino sotto la stessa proprietà . Si tratta in sostanza di un passo in avanti in quella direzione.

Non è stata messa ancora la parola fine sulle speculazioni riguardo ad una possibile vendita della squadra, anche se non sono più emerse notizie che portavano in questa direzione negli ultimi tempi. Come ha fatto osservare qualche giornalista, ora potrebbe essere molto più facile per il billionario vendere l'intero pacchetto comprendente squadra ed Arena.

Mentre lo stesso Allen e alcuni suoi collaboratori hanno dichiarato in sostanza: “Presuppondendo che alla fine un accordo si trovi, – sul prezzo ndr – si tratta di un passo importante per raggiungere la sperata salute finanziaria dei Blazers”. Stop, niente altro è emerso da quella sede.

Va ricordato come la gestione della PAM, sia stata in questi tempi migliore (tra parentesi del 200%), cifre alla mano; rispetto a quella precedente di Allen e soci, nonostante la sopracitata guerra dei prezzi dei biglietti intrapresa con questi ultimi.

Tutto questo esula naturalmente da quanto sta succedendo di buono in campo; a Portland però si guarda tutti proprio in direzione della proprietà  per capire se il co-fondatore della Microsoft abbia trovato nuovi stimoli per il futuro di questa franchigia. E anche noi continueremo a guardare in quella direzione.

Come detto in apertura, la squadra ha ottenuto lo stesso numero di vittorie di tutta la scorsa disgraziata stagione, quando ancora mancano circa 30 partite al termine di questa. E questo è avvenuto nella gara contro i Bobcats per 108-100, grazie ad uno stratosferico Zach Randolph autore di 40 punti e 9 rimbalzi e di una fantastica giocata del rookie Brandon Roy che ha portato la gara all'extra time.

Nelle ultime partite in generale, la squadra ha perso alcuni match in modo roccambolesco, come quello contro i Bulls per 88-86 per esempio con una giocata affrettata(questa si) da parte di Brandon Roy nei minuti finali della stessa.

E poi ancora contro i Suns, gara poi persa ai supplementari 109-102; quando sul punteggio sul 96 pari, con la palla che valeva la vittoria; Travis Outlaw spiazzava tutti i 17000 e più spettatori presenti al Rose Garden, provando uno strano layup invece di schiacciare, lui che è il miglior slam dunker della squadra. “Quel tipo di possesso vale la gara – ha dichiarato a fine gara uno sconcertato McMillan – e per questo bisogna andarci di potenza e non provare una giocata finesse”.

Nell'ultima gara giocata in ordine di tempo, vittoria per contro i Washington Wizard e conoscendo un pò il carattere di McMillan vale doppio. Dopo i proclami di un pò di tempo fa, non è riuscito a Gilbert Arenas di segnare 50 punti per la sua famosa crociata personale contro lo staff tecnico che lo ha escluso dal mondiale giocato in Giappone dal Team Usa. Lo stesso giocatore ha terminato con un significativo 3-15 dal campo in 33 minuti, dopo le precise disposizioni difensive date da McMillan ai propri giocatori.

Ora la parola d'ordine diventa: Get a strong finish. Ci si deve focalizzare cioè sui finali di partita e prepararsi per l'insidioso finale di stagione. Da questo punto in poi, lo scorso anno ci fu il crollo verticale – 33 sconfitte nelle ultime 37 gare – che portò al peggior record della lega poi. Alcuni giocatori appaiono affaticati, come Ime Udoka; e ne viene centellinato l'utilizzo.

Roy, invece come indicato da più parti, potrebbe trarre qualcosa di positivo dal periodo in cui è stato infortunato, risentendo meno della fatica rispetto a qualche suo compagno. Ecco a proposito, la prossima partita delle stelle, mentre in precedenza era stata motivo di cocenti delusioni da parte della squadra, vista l'esclusione di alcuni giocatori tra cui Randolph in primis; permetterà  a McMillan di far riposare i suoi. Non tutto il male vien per nuocere.

Nell'immediato poi verrà  posta particolare attenzione nel recuperare Sergio Rodriguez infortunato e affidato alle cure del trainer dei Blazers Jay Jensen, e al momento un suo ritorno in campo è previsto per la partita contro Utah del prossimo 20 febbraio.

Ci avviciniamo nel frattempo alla scadenza del 22 febbraio, termine ultimo per il mercato in questo periodo della stagione, e i Blazers certamente sono tra le squadre indicate tra quelle che potranno scambiare qualche giocatore. Tra questi certamente Jamaal Magloire e Raf LaFrentz.

Il primo è stato coinvolto in infinite voci di mercato. L'ultima in ordine di tempo, della scorsa settimana, vedeva partire da Memphis un'offerta comprendente l'ala Stromile Swift e la guardia Dahntay Jones in cambio del centro. Al momento i Blazers non hanno ricevuto l'offerta che interessava loro: un tiratore veterano ed una scelta al primo giro nel prossimo draft. Le probabilità  che Magloire venga scambiato alla scadenza del mercato sono al momento ancora molto alte.

LaFrentz invece sta vivendo una stagione disgraziata. E' tornato a casa in anticipo dalla trasferta della squadra il riacutizzarsi di un problema ad un polpaccio. Le sue cifre di 1.6 punti di media e l'8.3% dalla linea da tre punti, sono le più basse della sua carriera. Vista la sua situazione si è parlato da più parti che possa essere spedito in altri lidi, nel caso arrivi l'offerta giusta. Aspettiamoci nuovi sviluppi nei prossimi 10 giorni.

A presto.

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