Knicks: esperimento continuo

Jerome James in quintetto deve fare il lavoro sporco che Curry non fa…

Siamo a meno uno; con la vittoria 102-90 contro i Los Angeles Clippers, New York è ad un successo dall'eguagliare il record complessivo ottenuto nella disgraziata campagna sotto Larry Brown. Il dato è meramente statistico ma deve interessare ad Isiah Thomas se è vero che l'allenatore/presidente s'è augurato d'arrivare a 24 successi prima della pausa dell'All Star Game: guarda caso una in più della precedente gestione.

Importa poco: importa di più che alle porte ci sia un ciclo di gare difficili, in trasferta, contro Utah, LA Lakers e Golden State. E' un serate come quella contro la squadra diretta da Mike Dunleavy che il principale difetto dei Knicks viene a galla: la squadra gioca con le marce, provando a scegliere i momenti in cui andare a pieno regime.

Difficile poterselo permettere se, come sappiamo, non c'è la consistenza difensiva necessaria. S'è visto più chiaramente contro i Bobcats, la solita sconfitta (5 negli ultimi 6 incontri in due stagioni, la dice lunga) firmata dai 42 punti di Gerald Wallace, incontenibile per Richardson, Lee e Jeffries.

Contro i Clippers è servito un parziale di 24-4 all'inizio del secondo tempo per ribaltare un iniziale svantaggio di 10 punti. Tanto per cambiare la squadra aveva concesso 53 punti nel primo tempo, dopo un primo quarto da 28. Non è servita, ad iniziare con approccio migliore, l'ultima "trovata" di Thomas: dalla partita con Orlando, vittoria 94-86, Jerome James parte in quintetto al posto di Channing Frye.

Si tratta di un evidente tentativo di inserire un giocatore con attitudine difensiva in più, senza perdere ciò che David Lee fornisce entrando dalla panchina. Thomas non gli chiede grandi numeri, specie in attacco, bensì presenza difensiva e fisicità , come naturale complemento di ciò che Curry dà  sotto il canestro offensivo e toglie sotto quello difensivo.

"Con quei due là  sotto - ha spiegato Thomas fra la partita di Orlando e quella contro la Los Angeles secondaria - abbiamo una diversa presenza. Non mi aspetto che stoppino tutti i tiri ma che inducano all'errore in nostri avversari. E poi abbiamo bisogno di un giocatore grosso che si faccia sentire ogni volta che Curry viene colpito." L'esigenza classica d'avere una guardia del corpo per il tuo principale terminale offensivo.

Frye non l'ha presa benissimo, giocando molto bene la prima partita, 18 punti, meno la seconda. "Pensavo d'essermi meritato il posto da titolare - ha spiegato il giocatore - però se Thomas vuole provare a cambiare a me va bene; sono un professionista, devo fare il meglio per la mia squadra in ogni situazione."

In realtà  si tratta d'aggiustamenti minimi: James contro i Clippers è stato in campo per 7 minuti e spiccioli, per la maggior parte nel primo tempo. "Se c'è bisogno di lavoro sporco - ha detto l'ex Seattle da buon soldato - di difesa e di proteggere Curry io sono pronto. Sono al secondo anno in questa città , in questo periodo sono stato spesso infortunato. Voglio davvero essere utile alla mia squadra."

Frye, dal canto suo, è stato in campo 21 minuti, qualcosa di meno del suo normale minutaggio. Dipenderà  dalla sua effettiva efficacia la quantità  di tempo passata in campo. Nel quarto periodo il secondo anno ha fatto dentro e fuori perché non è comunque, al momento attuale un giocatore fondamentale.

"Credo che questo cambio sia un'opportunità  anche per Channing - ha spiegato di recente il suo coach - perché giocando sempre al fianco di Curry si sta trasformando in un tiratore dalla media distanza; vogliamo invece che possa sviluppare anche la sua abilità  in post." Vedremo; di certo, data la posizione ibrida di Thomas, prende corpo il sospetto che la ragione principale di quest'ennesimo cambiamento sia il tentativo di dare un senso ad un investimento pesante per il pay roll. La continua girandola di giocatori, non da oggi su questa rubrica, è stata indicata come la principale causa dell'andamento ad alti e bassi della squadra.

Perché il problema reale, allo scoccare della 50esima partita della stagione, è sempre quello di raggiungere un po' di continuità ; lo ha detto anche Walt Frazier, nella sua posizione di grande vecchio, nonché di commentatore della partite dei Knicks. "Prima o poi - ha detto il giocatore guardando la futuro - questo gruppo troverà  una quadratura definitiva. Certo, se guardo agli organici di Toronto, dei Magic, non capisco come possano avere più vittorie di noi."

Partite come quella di Orlando non fanno che confermare questi dubbi; in serate in cui i Knicks giocano con il piglio giusto infatti, la differenza di talento sembra abbastanza evidente. La questione sarà  di stretta attualità  anche ad ovest: "Arrivare alla pausa per l'All Star Game con 24 vittorie ci lascerebbe tutte le chance di raggiungere i playoffs", ha fatto notare Thomas.

Per cominciare bisogna battere Utah, una squadra simile a Orlando, con un livello di talento inferiore alla media, specie nella Western Conference, ma con tanta disciplina e organizzazione di gioco.

Poi ci sarà  la gara di "ritorno" contro i Lakers di Phil Jackson. Qualche giorno fa Isiah Thomas ha voluto tornare, forse per dispetto a Brown, sulle vicende che legarono la sua franchigia al coach gialloviola: "Abbiamo avuto un colloquio - ha spiegato l'ex Bad Boy - sarebbe anche stato interessato; poi ha scelto di tornare a Los Angeles per il suo legame con Jeanie Buss."

Chiaro il riferimento al fatto che Brwon, in questo contesto, sarebbe stato una specie di seconda scelta; sarà . Tanto per cambiare le pieghe della storia dipendono da una donna. Chissà  cosa sarebbero questi Knicks dopo un anno di zen.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi