Mike Dunleavy porrterà il suo talento, e la sua incostanza, nell'Indiana…
Golden State spedisce ad Indiana Mike Dunleavy, Troy Murphy, Ike Diogu e Keith McLeod, in cambio di Al Harrington, Stephen Jackson, Sarunas Jasikevicius e Josh Powell.
La sensazione che Troy Murphy e Mike Dunleavy avessero i giorni i contati in maglia Warriors si è materializzata il giorno dopo la pesante sconfitta interna del 10 gennaio contro gli Orlando Magic per 76-91.
L'interrogativo principale era: quale team sarebbe disposto a prendere questi due giocatori entrambi con un contratto lungo ed oneroso?
Mike Dunleavy, il 31/10/2005, ha firmato un contratto da $ 45 milioni in 5 anni, entrato in vigore nella passata estate. In questo primo anno guadagna $ 7.438.016 milioni.
Troy Murphy ha esteso con i Warriors l'1 novembre 2004, per 6 anni e $ 58 milioni complessivi. In questa stagione prende $ 8.285.714 milioni.
L'intervista premonitrice
Durante un show radiofonico, andato in onda l'11 gennaio, Don Nelson ha puntato il dito proprio contro la coppia Murphy-Dunleavy.
Il coach ha detto molte cose interessanti, con grande franchezza, per cercare di provocare una reazione in quei giocatori che sembrano avere una minore intensità mentale, che si prendono lunghe pause in attacco, che sembrano privi di aggressività e che spesso non lottano in difesa come lui vorrebbe.
Non che Nelson sia diventato un "difensivista"! Solo che una squadra che vuole giocare in velocità , cercando sempre il contropiede, deve cercare di mettere pressione agli avversari affinché sbaglino, in modo da poter ripartire per la metà campo offensiva il prima possibile. Così aumentano i palloni a disposizione, di conseguenza i tiri, e quindi i canestri. Nelson ha schierato spesso la squadra a zona (1-2-2), perché ritiene che alcuni suoi giocatori (Dunleavy, Murphy, Diogu) non abbiano i mezzi atletici per difendere in modo efficace sul proprio uomo uno-contro-uno.
Don pensa che Pietrus possa svilupparsi in un giocatore migliore e gli dà credito per i suoi rimbalzi e la sua difesa; mentre Foyle deve cercare di stoppare tutti i tiri e non solo alcuni.
Inoltre, Nellie ritiene che i ragazzi giovani (Ellis, Biedrins e Azubuike) non possano sostenere da soli la pressione durante le partite più equilibrate, a causa della loro poca esperienza, che li porta a commettere errori spesso banali. Baron Davis cerca di caricarsi sulle spalle la squadra quando essa è in difficoltà , ma la squadra stessa, nei momenti topici, dipende troppo dalle invenzioni del Barone.
Il coach si domanda: dove sono i "veterani" in questi momenti?
Nelson sostiene di non voler forzare Troy Murphy più del dovuto (a causa degli infortuni avuti), ma aggiunge che il ragazzo deve impegnarsi di più, deve cercare di farsi sentire maggiormente a rimbalzo, deve essere più incisivo in difesa" insomma, deve migliorare!
Ecco un passaggio significativo dell'intervista al coach
Even my smart players are the dumbest smart players I've ever seen. Dunleavy's supposed to be a smart player and occasionally he is. But, he's just not smart enough consistently enough. He doesn't do the right thing all the time. Then he'll do a really dumb thing. That's frustrating. If you're smart, you're supposed to be smart all the time, aren't you? I mean you can't be smart half of the time and be a smart player. So then what are you? An average smart player?
(fonte: radio KNBR 680/1050 – The Sports Leader)
Questo roster ha il "quoziente di intelligenza cestistica" sotto la media. I miei giocatori intelligenti sono i più stupidi giocatori intelligenti che abbia mai visto. Pensavo che Duleavy fosse un giocatore intelligente e occasionalmente lo è. Ma non è costante: non fa sempre la cosa giusta e spesso fa cose stupide. Dunleavy è quello che è. E tifosi (che gli hanno riservato parecchi boo durante il match casalingo del 12 gennaio, perso contro Miami, ndr) non hanno sbagliato sul suo conto.
Nelson ha riservato un passaggio anche su Ike Diogu: ora come ora, non ha "istinti naturali" di pallacanestro.
Dopo questo sfogo molto duro, dovuto principalmente alla pessima prestazione contro i Magic, Don Nelson ha in parte "addolcito" le sue dichiarazioni con una battuta:
Io sono il più stupido allenatore intelligente che voi abbiate mai visto
.
A posteriori, queste parole - oltre ad essere uno sfogo per scuotere tutto l'ambiente - sembrano essere un messaggio chiaro: cedete Murphy e Dunleavy; non perché non siano buoni giocatori (infatti Nelson aveva riposto molte speranze in questi due ragazzi), ma principalmente perché ha constatato che non si adattano al suo stile di gioco.
Ultime notizie
Due vittorie e quattro sconfitte. Questo è il bilancio delle ultime sei partite giocate da Golden State (di cui 4 in casa alla «Oracle Arena» e due in trasferta)
Risultati
6 gennaio: Warriors vs Sonics 108-104 W
7 gennaio: Warriors @ Phoenix 105-128 L
10 gennaio: Warriors vs Magic 76-91 L
12 gennaio: Warriors vs Heat 96-118 L
15 gennaio: Warriors vs Clippers 108-93 W
17 gennaio: Warriors @ LA Clippers 109-115 L
Flash news
Il 17 gennaio Golden State ha richiamato il rookie Patrick O'Bryant dai Bakersfield Jam della NBA Development League.
Per la partita del 17 gennaio in casa dei Clippers, Golden State ha firmato, dai Dakota Wizards della NBDL, Renaldo Major (con un contratto di 10 giorni), in modo da poter avere 8 giocatori in panchina, come previsto dalle regole NBA.
Oltre al quintetto base (Davis, Ellis, Azubuike, Barnes e Biedrins) Nelson aveva a disposzione O'Bryant (10 minuti con 5 punti tutti dalla lunetta), Major (27 minuti, 5 punti con 2/10 da campo) e l'infortunato Foyle (non entrato).
La Trade
Dal punto di vista salariale
Per la stagione 2006/07, Golden State cede ad Indiana complessivamente 4 contratti da $ 19.210.930 milioni e ne riceve 4 da $ 18.489551 milioni. Risulta evidente come i Warriors non abbiano liberato spazio nel Salary Cap, nonostante un piccolo avanzo positivo di $ 721.379.
Per quanto riguarda il futuro, le cose cambiano un po' rispetto alla situazione precedente: dall'estate 2008 Jasikevicius sarà free-agent e libererà un po' di spazio.
Golden State risparmia più di $ 30 milioni nelle prossime 4 stagioni considerando gli 80 milioni che sarebbe costata la coppia Murphy-Dunleavy, rispetto ai 50 milioni che costerà la coppia Harrington-Jackson. Senza considerare l'eventuale prolungamento del contratto di Ike Diogu, qualora fosse rimasto un Warrior.
Per non risultare troppo pesante e noioso, cercherò di essere schematico e sintetico nell'esporre la situazione contrattuale dei nuovi «Guerrieri»:
Harrington
Nato nel 1980. È già alla 9^ stagione in NBA. Il 22 agosto 2006 ha firmato un contratto quadriennale da $ 35 milioni (termina nel 2010). Quest'anno percepisce $ 7.625.000 milioni (ovvero, poco meno di Mike Dunleavy).
Jackson
Nato nel 1978. È alla 7^ stagione. Nell'estate 2004 ha firmato per 6 anni e $ 38 milioni. Questa stagione guadagna $ 6.120.000 milioni (ben 2 milioni in meno di Troy Murphy).
Jasikevicius
Quasi 31 anni per il lituano al secondo anno nella Lega. Nel 2005 ha firmato un triennale da $ 12 milioni. Dall'estate 2008 sarà libero. Intanto quest'anno prende $ 4 milioni (più di quanto prendevano insieme Diogu e McLeod).
Powell
23 anni, secondo anno in NBA, percepisce $ 744.551 (più o meno come Matt Barnes).
Dal punto di vista tecnico - tattico
Per quanto riguarda la pallacanestro giocata, sono in molti a dire che questo scambio ha portato benefici ad entrambe le squadre, sia ai Warriors (la cui maggior parte dei tifosi è felice della trade), sia ai Pacers (i cui tifosi sollevano dubbi sull'operato della dirigenza).
Ad Est si gioca una pallacanestro meno veloce e improntata principalmente sull'attacco a metà campo: Dunleavy, Murphy e Diogu sembrano avere le caratteristiche ideali per questo tipo di gioco.
Come sembrano avere le credenziali giuste per adattarsi al Run & Gun di coach Don Nelson i nuovi acquisti Harrington, Jackson, Jasikevicius e Powell.
C'è chi dice che l'affare l'ha fatto Indiana: si è liberata dello scomodo (fuori dal campo) Stephen Jackson e ha preso il giovane Ike Diogu, futura stella. Inoltre Troy Murphy potrebbe essere un'ottima spalla di Jermaine O'Neal.
C'è chi, invece, pensa che siano stati i Warriors a fare il "colpaccio": via i deludenti Murphy e Dunleavy; in cambio di giocatori più versatili, più mobili, più agili e che meglio potranno interpretare il gioco in velocità voluto da Nellie.
Stephen Jackson
Guardia-ala di 203 cm per 99 kg, ha già cambiato diverse volte maglia: quattro squadre (Nets, Spurs, Hawks e Pacers) in sei anni di carriera.
Le sue cifre stagionali: 14.1 punti, 3.1 assist, 82.2% dalla lunetta.
Sarunas Jasikevicius
Pupillo di Larry Bird (che l'ha voluto a tutti i costi e che ora l'ha lasciato partire"), ha vinto tutto in Europa con la canotta gialla del Maccabi Tel Aviv.
Playmaker fantastico, tiratore eccelso, è capace di assist strepitosi.
Saras at Pacers
Saras in Europa
Al Harrington
Sta viaggiando alla media di 15.9 punti e 6.3 rimbalzi in 33.6 minuti. È quinto assoluto nella Lega per quanto riguarda la percentuale di tiro da tre punti (con 45.8&). Harrington è un'ala grande di 206 cm per 111 kg. Ha giocato 6 anni nei Pacers (dal 98 al 2004) e 2 ad Atlanta, prima di ritornare ancora ad Indianapolis. Ora è dei Warriors, che la scorsa estate avevano cercato invano di portarlo nella Baia.