Kelenna Azubuike (#7) in azione contro Mike Miller (#33) dei Memphis Grizzlies
In questi brevi articoli sui Golden State Warriors, che mi sono promesso di scrivere, non mi soffermerò a raccontare la storia della franchigia che da Philadelphia - via San Francisco - arrivò ad Oakland nel 1971 e che vinse, a sorpresa, il titolo NBA del 1975. Non parlerò dei vari campioni che hanno indossato la canotta dei «Guerrieri» (i vari Wilt Chamberlain, Rick Barry, Nate Thurmond, Chris Mullin, ecc).
E neppure dei successivi e continui fallimenti compiuti in ogni dove (draft, scambi, allenatori, GM) che hanno ridicolizzato i Warriors" capaci di disputare i playoffs solo 5 volte dal 1976/77!!
Mi limiterò a descrivere e ad analizzare, senza la pretesa di verità o di completezza, quel che accade oggi (stagione 2006/07) ad una squadra che mi piace per quello che è stata (una franchigia perdente e - diciamolo - "sfigata"), per quello che è (una banda di ragazzi terribili al servizio di un guru) e per quello che potrebbe essere (mai porre limiti alla fantasia).
Le domande più frequenti intorno ai Warriors sono:
– che impatto avrà il ritorno di Don Nelson in panchina?
– quante partite vinceranno quest'anno? (è dal 1993/94, quando chiusero col record di 50-32, che i Warriors non vincono il 50% delle partite di Regular Season)
– giocheranno i Playoffs 2007? (ultima apparizione nel 1994: eliminati al primo turno 3-0 dai Suns)
– Baron Davis può essere un leader "vero" di una squadra giovane e inesperta, e non solo un giocatore estremamente spettacolare ed individualista?
Difficile rispondere a questi quesiti. Ci avviamo verso metà stagione e tutto (e il contrario di tutto, cioè niente) può ancora succedere.
È più interessante raccontare ciò che sta accadendo, piuttosto che perdersi a scrutare nella sfera di cristallo nella vana speranza di prevedere il futuro.
La situazione - Team
L'obiettivo dei Warriors è di superare stabilmente quota 50% di vittorie. Il raggiungimento di questo traguardo permetterebbe di guardare ai playoffs con maggiore convinzione.
Nel 2005/06, ad Ovest, otto squadre hanno superato le 41 "W" (Spurs, Mavs, Suns, Grizzlies, Clippers, Lakers, Nuggets e Kings) e una squadra (Utah) si è fermata al record di 41-41. Non è casuale che proprio le otto formazioni sopra quota 50% abbiano preso parte alla lotta per il titolo.
Quest'anno la situazione sembra essere un po' diversa: Houston, Lakers e Jazz sono più forti dell'anno passato; mentre Grizzlies, Clippers e Kings, ognuna per ragioni diverse, sono in leggera difficoltà . I Warriors devono fare attenzione soprattutto a queste due ultime squadre (Los Angeles e Sacramento), oltre a Denver e Minnesota.
La situazione - Giocatori
Baron Davis
Ha giocato 30 partite (di cui 29 in quintetto-base) e ne ha saltate 4 per un problema alle costole. Miglior marcatore e miglior assist-man dei Warriors (rispettivamente con 21.3 punti e 8.6 assist), è andato vicino alla tripla-doppia in più occasioni. Davis tira col 43.6% dal campo e cattura 4.7 rimbalzi a sera (10° tra le guardie, davanti a Dwyane Wade, Ray Allen e Michael Redd).
Jason Richardson
Aveva già saltato 8 partite a causa dei problemi al ginocchio sinistro operato ad agosto, quando si è fratturato la mano destra nella partita persa dai Warriors a Sacramento lo scorso 30 dicembre. Potrebbe restare fuori per ben due mesi (secondo quanto riportato dal San Francisco Chronicle).
Troy Murphy
I problemi al tendine d'Achille della gamba sinistra lo stanno condizionando: solo 21 partite disputate con una media di 27.4 minuti. Produce 9.6 punti + 6.3 rimbalzi a uscita. Un po' poco. Un anno fa ha chiuso la stagione con 14 punti (terzo, dietro a Richardson e a Davis) e 10 rimbalzi (primo della sua squadra). Ha un contratto pesante ($ 8,285,714 per 5 anni): Mullin e Nelson si aspettano molto di più da questo ragazzo.
Mike Dunleavy
Don Nelson lo ha scelto fin dall'inizio come sesto-uomo (solo sei volte è partito titolare), perché è un giocatore di 2.04 per 105 kg capace di palleggiare, di tirare e di passare la palla. Può giocare come point-forward, come ala piccola e come ala granda. Le sue statistiche sono in linea con quelle degli ultimi tre anni.
Monta Ellis
Scelto al secondo giro del draft 2005 con il numero 40. Guardia di 1.90 per 78 kg, molto veloce, non ha fatto il college. Nella passata stagione ha giocato 49 partite con una media di 6.8 punti in poco più di 18 minuti di utilizzo. Quest'anno ha disputato 29 partite (20 da titolare) migliorando notevolmente: secondo marcatore, assist-man e "ladro" dei Warriors, rispettivamente con 17.1 punti, 4.1 assist e 1.21 recuperi a partita. Si è infortunato alla spalla destra nella sconfitta del 23 dicembre in casa degli Heat. Secondo quanto riportato dal San Francisco Chronicle dovrebbe tornare in campo questa settimana.
Andris Biedrins
Scelto al primo giro del draft 2004 con il numero 11. Centro di 2.09 per 112 chili, 21 anni ad Aprile. Nella passata stagione ha giocato 68 partite con una media di 3.8 punti in poco meno di 15 minuti di utilizzo. Ha acquisito sicurezza grazie a coach Don Nelson che lo ha schierato titolare in 28 partite su 34. Nellie lo tiene in campo quasi 29 minuti, e Biedrins lo ripaga con 10.7 punti, 9.1 rimbalzi e il 63,4% dal campo (1° di tutta Lega).
Mickael Pietrus
197 cm e 98 kg di puro atletismo, può giocare diversi ruoli: guardia vicino ad un playmaker, ala piccola e «numero 4» in un quintetto "basso". Piace molto a Don Nelson, da sempre amante dei giocatori versatili. Questo 25enne francese (nato in Guadalupa) sta disputando la sua miglior stagione in carriera: 14.3 punti, 5.2 rimbalzi, 50.6% dal campo, in 31.8 minuti.
Matt Barnes
Nelle ultime 5 partite: 24 punti di media (e 7.4 rimbalzi) in 40.8 minuti.
Ancora un po' di numeri:
25 punti, con 7/8 da tre punti, contro Philadelphia, sua ex-squadra;
29 punti, 11 rimbalzi e 5 recuperi contro gli Hornets;
36 punti, 7 rimbalzi e 5 assist a Memphis.
Che dire? Ha cambiato quattro squadre in tre anni (Clippers, Kings, Knicks e 76ers) prima di arrivare ai Warriors. E qui è letteralmente esploso! Ha giocato 32 gare, partendo 16 volte in quintetto. Segna 11.4 punti, cattura 4.6 rimbalzi e tira da tre punti con il 45.8%.
Ultimi movimenti di mercato
Il 31 dicembre 2006 i Warriors hanno spedito il rookie Patrick O'Bryant, centro di 2.12 scelto all'ultimo draft col numero 9, ai Bakersfield Jam della NBDL (National Basketball Development League).
Il 2 gennaio 2007 Golden State ha firmato la guardia Kelenna Azubuike, giocatore dei Fort Worth Flyers della NBA D-League.
Azubuike ha 23 anni, è alto 1.94 e pesa 100 kg. Ha frequentato il college Kentucky con una media di 10 punti e 3.7 rimbalzi in 97 partite (di cui 65 in quintetto base).
Nella sconfitta dei Warriors a Memphis, Azubuike è partito come guardia titolare: in 24 minuti di gioco, ha segnato 15 punti (3/6 dall'arco) e ha catturato 5 rimbalzi.
Statistiche
Gare disputate: 35 (in casa: 19; in trasferta: 16)
Gare vinte: 18 (in casa: 14; in trasferta: 4)
Gare perse: 17 (in casa: 5; in trasferta: 12)
Posizione in classifica: 3° posto nella Pacific Division; 9° posto nella Western Conference
Punti segnati: 106.4 (4° in NBA)
Punti subiti: 106.5 (30°, ultimi, in NBA)
Percentuale dal campo: 46.7% (8° in NBA)
Percentuale dal campo concessa agli avversari: 45.9% (18° in NBA)
Prossime partite
7/1 @ Phoenix
10/1 vs Orlando (bissare il successo ottenuto in casa dei Magic il 22/12)
12/1 vs Miami (cercare la rivincita contro Miami, squadra in grossa difficoltà )
15/1 vs LA Clippers (fondamentale! una vittoria vale doppio: coi Clippers sono già scontri diretti)
17/1 @ LA Clippers (vedi sopra)