Manu Ginobili è finalmente in piena forma…
Settimana di relativa tranquillità per gli Spurs, cominciata male con la sconfitta per mano dei Lakers, ma continuata positivamente con i tre comodi successi contro i Clippers, i T-Wolves e gli Hornets, asfaltati di 26 punti. Più sofferta, invece, la vittoria con i derelitti 76ers di sabato sera: 103-98. Ecco i risultati nel dettaglio.
Risultati
San Antonio Spurs @ Los Angeles Lakers 99-106 L
San Antonio Spurs @ Los Angeles Clippers 103-81 W
San Antonio Spurs vs Minnesota T-Wolves 95-82 W
San Antonio Spurs @ New Orleans Hornets 103-77 W
San Antonio Spurs vs Philadelphia 76ers 103-98 W
RECORD PARZIALE: 4-1
RECORD COMPLESSIVO: 19-6
Attualità
In una stagione massacrante come quella da 82 partite della Nba, non c'è nulla di meglio per una squadra di avere qualche giorno per rifiatare. Gli Spurs non ne hanno pressoché avuti sin dal 2 di novembre; giorno dell'inizio della loro regular season.
Finalmente dopo quasi due mesi, il calendario glieli ha concessi. Dopo la partita, vinta, di giovedì a New Orleans, infatti, la squadra non si è mossa da San Antonio, e non si muoverà da lì fino a sabato prossimo, quando l'aereo che li sballotta abitualmente da una parte all'altra degli States non punterà ancora verso la città della Louisiana.
In mezzo a queste due sfide, tre giorni di riposo completi e altre due gare: con Menphis e con Houston, ovviamente entrambe all'ombra dell'Alamo.
"In quest'inizio di stagione abbiamo avuto un calendario molto duro"-dice Popovich- "Trasferte lunghe, molti back-to-back" Avendo anche la squadra più vecchia della Lega questi giorni di riposo non ci possono far che bene. Ne approfitteremo anche per allenarci, naturalmente."
Eh già perché anche occasioni per svolgere sedute complete di allenamenti il calendario ne ha offerte ben poche, tra un viaggio e un altro. Brutta cosa, come evidenziano anche le parole di Manu Ginobili, dettosi "felice per l'opportunità , sapendo quanto il lavoro tecnico può far bene alla squadra".
Riposo che inoltre arriva proprio nel momento opportuno, alle prime avvisaglie di un preoccupante calo fisico; come ha fatto notare anche il finale di partita contro i Sixers. San Antonio, avanti per tutto il match, si era infatti lasciata rimontare sorprendentemente dagli ormai ex compagni di Iverson, avvicinatasi addirittura ai due punti di svantaggio, quando ancora il cronometro segnava tre minuti al termine.
Un vistoso crollo di intensità , che stava per costare un altro brutto stop. Alla fine se la rimonta non si è completata, e gli Spurs hanno potuto festeggiare la diciannovesima vittoria stagionale, il merito è stato tutto di Ginobili, autore ancora una volta di una prestazione da incorniciare, con 17 punti, 9 rimbalzi e tutti i tiri decisivi mandati a bersaglio nel "clutch time". Ma certamente l'impressione complessiva non è stata delle migliori.
"Manu è stato incredibile"-ha commentato il suo allenatore- "Non ci sono molte persone nella Nba che possono fare quello che fa lui. Delle volte riesce a vincere semplicemente volendolo."
Ma forse è Tim Duncan quello che si è spinto più oltre, commentando l'amico e compagno, arrivando ad affermare: "Quando inizia a prendere fiducia è uno dei migliori della Lega"
Parole chiare, come è anche chiaro d'altronde il fatto che l'argentino in questo momento sia l'uomo-chiave per la squadra: a prescindere dai quasi 17 punti a partita che sta segnando da quando è tornato a disposizione di Popovich dopo l'infortunio. Molti a San Antonio credono che la guardia ex-Virtus si stia esprimendo su livelli di gioco ancor superiori rispetto a quelli del 2004/05, l'anno della convocazione per l'All-Star Game.
"L'anno scorso ho avuto parecchi guai fisici che mi hanno rallentato"-ha fatto sapere Ginobili- "Giocavo bene per un periodo e poco dopo mi infortunavo, così da dover ricominciare sempre tutto da capo. Ora finalmente sto riacquistando anche una certa sicurezza nei tiri""
E sono proprio le percentuali di tiro a cui faceva cenno lo stesso Manu un ulteriore sintomo dei suoi progressivi miglioramenti. Ginobili fino all'infortunio stava tirando, infatti, dal campo con il 41%, il minimo in carriera; per poi nelle cinque gare successive al rientro arrivare a sfondare quota 45: un incremento di ben 4 punti percentuali. Per non parlare delle conclusioni da tre punti, dove l'argentino sta dando il meglio di sé, con il 41%. Chirurgico.
Popovich nel frattempo incrocia le dita, sperando che adesso davvero quello dei malanni fisici sia finalmente un capitolo chiuso per il suo uomo. Uno stop ora potrebbe essere quanto di più deleterio possa capitare al team. E questo Pop lo sa bene.
Complessivamente, ad ogni modo, l'ultima è stata una settimana tranquilla per gli Spurs, con vittorie agevoli e buone prestazioni di squadra: eccetto l'ultima, la già citata contro Phila. L'unica solita nota stonata è arrivata domenica notte a Los Angeles, quando Duncan e compagni si sono dovuti arrendere dinanzi all'ennesimo show di Kobe, autore di 34 punti, che quella gara nemmeno avrebbe dovuta giocarla, causa la caviglia acciaccata.
Resta questo, tuttavia, solo il sesto insuccesso stagionale di un record che dopo quasi due mesi di gioco proietta i nero-argento in cima alle classifiche Nba, scavalcando anche Utah.
L'unico vero sussulto in casa degli speroni, paradossalmente, l'ha dato lo stesso Popovich scegliendo, prima della sfida contro i Clippers, di promuovere Francisco Elson in quintetto al posto di Fabricio Oberto, che pur tanto bene aveva figurato quando il coach si era affidato a lui.
Tuttavia, si è affrettato a chiarire, l'allenatore, "questa scelta non rappresenta affatto una bocciatura nei confronti di Oberto, ma solo un'opportunità per Cisco di giocare qualche minuto in più."
Anche perché ragioni per cui essere delusi del rendimento del centro argentino davvero si fatica a trovarne. Partito titolare in quintetto in tutte e 21 le partite precedenti giocate dalla squadra, Oberto, sta collezionando, infatti, 6 punti e più di 5 rimbalzi a partita, oltre che continuando a difendere e a lottare come un leone.
Tutte cose che Popovich apprezza e non poco. La sensazione generale è che questa scelta, in ogni caso, sia soltanto temporanea; giusto il tempo di testare seriamente Elson dall'inizio. Nulla da stupirsi, dunque, se tra qualche partita lo rivedremo di nuovo nello starting five. Posto che, per altro, ha dimostrato di meritarsi ampiamente.
WHITE IN NBDL
James White, il rookie firmato da free agent ad inizio novembre, è il primo giocatore nella storia della franchigia ad essere stato spedito, seppur temporaneamente, in una squadra della Nbdl, la lega di sviluppo. La decisione, presa da Buford e Popovich, è maturata definitivamente sabato sera. La destinazione si chiama Austin Toros, il team affiliato agli Spurs.
"Avendo un numero così esiguo di allenamenti dove poterlo giudicare"-dice Pop- "Sarebbe stato davvero difficile aiutarlo a crescere cestisticamente. Lui conosce già il sistema, e l'unico modo affinché lo conosca ancor meglio è che giochi. Per questo abbiamo deciso di mandarlo in Nbdl. Ci siamo già messi d'accordo con il coach dei Toros, perché davvero gli conceda minuti importanti. In questo modo lui potrà maturare e noi lo potremo osservare."
In ogni modo gli Spurs lo potranno richiamare a San Antonio in qualunque momento scelgano. Anche se appare ovvio che la sua permanenza in Nbdl non sarà cosa di pochi giorni.
UNO SGUARDO AL FUTURO: Come detto San Antonio riprenderà a giocare stanotte, in casa contro i Menphis Grizzlies, per poi ricevere, 48 ore più tardi, la visita degli Houston Rockets, con uno Yao in gran spolvero. La gara successiva sarà invece il rematch di quella di pochi giorni fa; contro gli Hornets, sempre in trasferta.
IL MIGLIORE DELLA SETTIMANA
Si riconferma in vetta il solito Manu Ginobili, che partita dopo partita, sta riacquisendo una sempre maggior dose di fiducia e continuità . In un momento in cui Duncan appare leggermente sottotono la sua stella brilla ancor di più. I giorni dell'All-Star game di Denver sono tornati. Manu è ancora Manu.