Dwight Howard circondato da Varejao e James
Queste due settimane di partite non verranno ricordate dai tifosi dei Magic. Dopo essersi lasciati con un record di 14-5 e dopo la più che trasferta positiva ad Ovest, chiusa 4-1, i Magic hanno avuto un calo.
Sette partite, cinque in casa e due in trasferta: 2 vittorie e 7 sconfitte. Primato ad Est perso, però ancora conservato nella Southeast Division. I Magic, infatti, conducono la loro division con un record di 16-10.
Se si osserva il record, non si può non essere contenti: i Magic hanno vinto più della metà delle partite disputate (.615) e sono primi nella propria division. In più, dopo un quarto di campionato, hanno vinto quasi la metà della partite dell'anno scorso (36). Poche persone si sarebbero aspettati un avvio di stagione del genere.
Non si è felici, però, per l'andamento della squadra in questi giorni. Dopo la trasferta ad Ovest, con una percentuale sopra al 70%, i Magic erano sulla cresta dell'onda. La trasferta ad Indianapolis smorza i toni: Magic sconfitti 94-80 (1-2 il record contro i Pacers). Non c'è tempo da perdere, perché arrivano i Detroit Pistons all' Amway Arena (è stato cambiato il nome). Il risultato non cambia, altra sconfitta 83-87. Ci può stare. Back-to-back con i Philadelphia 76ers e vittoria 86-84. Arriva Phoenix, squadra più hot della Lega in questo periodo e Magic massacrati 89-103.
Perdere contro Indiana, Detroit e Phoenix è "lecito", tanto "i Magic si rifaranno già stasera contro i Raptors"" mica tanto: sconfitta 84-91 con il "Mago" che segna il suo career high di 23 punti. "Domani abbiamo l'occasione di riscattarci vincendo in trasferta in diretta nazionale" assicura Keith Bogans. La partita si svolge a Charlotte, in diretta su TNT: Howard e compagni perdono malamente 89-99. Due giorni dopo si sarebbe affrontata Cleveland e, con una striscia di tre sconfitte consecutive, le speranza di vittoria non erano molto. Invece i Magic hanno battuto la squadra di Lebron James 81-74.
Ci sono da fare alcune considerazioni riguardo a questo momento, però. Nella partita di venerdì 8 Dicembre, contro Detroit, Hedo Turkoglu si è infortunato alla caviglia, cadendo sopra al piede di Prince nel primo quarto. I Magic hanno comunque tenuto testa alla squadra del Michigan per tre quarti, ma poi l'esperienza dei Pistons si è fatta sentire. La vittoria contro Philadelphia è arrivata di misura ed i 76ers non avevano Iverson per i problemi riguardo alla sua cessione.
Poi i Magic hanno affrontato Phoenix, sempre senza il giocatore turco: anche qui partita in equilibrio con i Suns che scappano nel terzo periodo con un parziale di 14-2.
Ad aggiungersi alla lista degli infortunati, per la partita successiva, è Jameer Nelson: i Magic perdono contro Toronto. Nel back-to-back a Charlotte, si ferma anche Hill: con 3/5 del quintetto fuori è dura vincere, anche se giochi contro Charlotte. Contro Cleveland è tornato solo Hill e la vittoria sui Cavs ha un po' sorpreso.
Dwight Howard è stato sotto i suoi livelli statistici. 14 punti ed 11 rimbalzi a partita non sono da buttare, però sono meno rispetto alle sue medie. Tuttavia non è solo colpa sua: tutta la squadra ha giocato male in queste partite.
Finalmente arriva una pausa di tre giorni, che permetterà ai Magic di recuperare la loro point guard ed ala piccola titolare. Nella prossima settimana sono attesi da tre partite: New Orleans e Golden State in casa e Cleveland fuori. Dopo di che altri tre giorni di riposo e si riprende il 27 con i Lakers in casa (che disputeranno due giorni prima, a Natale, il match con Miami) seguiti dalla trasferta a Washington, per poi avere Miami in casa.
Non sono partite facili, ma Brian Hill è positivo: "Questa pausa ci fa bene. Finalmente potremo riprendere con i giocatori al completo e torneremo a giocare il basket che abbiamo mostrato nel primo mese di regular season".