Per Jason Kidd e compagni al momento basta il 40% di vittorie per vincere la Division…
“Awful” (terribile), "Pitiful" (pietosa) , "Titanic" (e qui la traduzione non seve di certo")
Questi sono alcuni degli epiteti associati più comunemente alla division che s'affaccia sull'Atlantico"
Già ; ma come è possibile che dopo un quarto di stagione giocato, basti il 40% di vittorie per primeggiare quella che - manco a dirlo – da alcuni anni si dimostra essere la "sezione" dell'Nba più debole di tutte?
Le ragioni di questo autentico disastro sono svariate, ma - a nostro avviso – tale situazione non è destinata a continuare ancora per molto; per i Nets di sicuro… per Knicks e Raptors probabilmente(un pò di ottimismo non guasta…).
Diamo un'occhiata da vicino alle alterne fortune dei cinque team dell'Atlantic Division.
NEW JERSEY NETS
L'aggiunta di Eddie House, (a suo completo agio con un maestro del "run-and-gun" come Kidd) e del promettente rookie Marcus Williams ha reso più profonda una squadra che l'anno scorso – è giusto rammentarlo – ha vinto anche 14 gare di fila (nessuno nella stagione 05-06 è riuscito a fare altrettanto"). A cosa si deve questa falsa partenza?
Sicuramente la distorsione alla caviglia di Richard Jefferson non ha giovato, privando la squadra per circa due settimane di un'atleta fondamentale su i due lati del campo – così come un calendario tutt'altro che agevole (tanti back-to-back, ed una gita ad ovest proprio quando Jefferson era ancora in rodaggio").
Allo stesso tempo, alcune prestazioni come quella contro i Mavs (asfaltati dai ragazzi di Cuban a domicilio) e contro Boston, (sprecato un vantaggio di 20 punti nel primo tempo e sconfitti da una prodezza di Pierce allo scadere..) sono francamente ingiustificabili e indegne di un roster del valore di quello assemblato dal Gm Rod Thorn.
Lo stressatissimo coach Lawrence Frank farebbe bene a rilassarsi e a far correre di più una squadra che con un quintetto a “quattro piccoli” (visto Vince schierato da “4” nell'ultimo quarto contro Phoenix) aveva quasi sconfitto - se non fosse stato per la "Reggie Millerata" di Nash alla sirena – il team che del “run-and-gun” fa la propria religione"
Detto ciò; alle idi di Aprile sarà molto difficile trovarli al di sotto delle 45 vittorie.
NEW YORK KNICKS
Con la cospicua liquidazione elargita nelle casse di Larry Brown i Knicks pensavano di aver finalmente assistito all'ultima puntata di quella che l'anno passato era sicuramente stata la "soap opera" più spassosa di tutta la lega,
Invece"
– Infortuni: Jarred Jeffries ha esordito solo questa settimana contro Boston, Francis ha la tendinite al ginocchio e Frye si è malamente girato la caviglia.
– Incomprensioni: persino Marbury ha avuto da ridire con il suo ex "amicone" Isiah in merito al suo ruolo in campo e fuori…
– Proteste: baritonali BOO da parte del Madison (avvio 3-9 tra le mura amiche) il "drama" continua ad andare in onda.
Fortunatamente per il coach-gm Thomas (ormai detestato da quasi tutti i media locali) alcune delle sue scommesse incominciano a sembrare meno azzardate:
Curry ha finalmente capito che uso deve fare dei suoi chili, (contro Boston decima gara consecutiva sopra i 20 punti"), Q-Rich è passato in un anno dallo scomodo ruolo di capro espiatorio a quello di "Knicks del mese" e Jeffries si candida al difficile compito di trasformare - grazie alla sua poliedricità difensiva – la porosa difesa blu-arancio in un qualcosa di perlomeno decente"
Qualora si riesca a superare il complesso del Garden (squadra più battuta della lega tra le mura amiche…) non è detto che 38-42 vittorie rappresentino una chimera…
Anche perché, almeno in attacco sembrano essere definitivamente scomparsi gli indecorosi egoismi offensivi della passate stagione.
TORONTO RAPTORS
L'avvio è stato pessimo: 2-8 (tramortiti da una funesta gita sulla West coast..) poi coach Mitchell -pardon Mr. Colangelo - ha deciso che era il caso di dare maggior spazio a gente come Garba, Calderon, e - perché no – anche alla prima scelta del draft dello scorso giugno"
Da quando il minutaggio di questi signori è aumentato sono arrivate 5 vittorie in sette partite , poi due gare perse in volata a Cleveland (Bosh 8/22 al tiro) e a Chicago (niente Mago) prima della deludentissima sconfitta patita da Portland e del meno 20 di South Beach. (queste ultime due in contumacia dell'uomo franchigia però")
I Raptors sono indubbiamente un gruppo di discreto talento con un'apprezzabile profondità della panchina, eppure non riescono a decollare"
Questo, principalmente a causa di un coach mediocre (ma si sapeva), di un evanescente Ford, (gli preferiamo Calderon: meno appariscente, ma sicuramente più concreto e difensore…) e di un Nesterovic più da Eurolega che da Nba"
I guai al ginocchio di Bosh ed un calendario – anche qui- poco clemente (pure a dicembre l'Air Canada Centre sarà poco frequentato") non hanno certamente aiutato"
Tuttavia se non si "estinguono" in questa serie di trasferte , una stagione da 38-40 vittorie è anche in questo caso tutt'altro che impossibile.
Per far si che ciò accada, sarebbe auspicabile che l'ex "tutor" del giovine Garnett avesse dal prossimo mese di gennaio, parecchio tempo libero a cui dedicarsi"
BOSTON CELTICS
Una superstar , un sopravvalutato (Wally) ed una nidiata di baldi giovani può essere sufficiente per vincere? Forse"
Peccato che un coach che - pur avendo vinto il premio di allenatore dell'anno nel lontano 2000- tutto è fuorché un luminare del pino, rischi di rendere l'impresa ancora più ardua"
I Celtics sono attualmente uno dei team più schizofrenici del lotto: possono rimontare da meno venti per poi vincere, (è accaduto contro i Nets) cosi' come FARSI rimontare quasi 30 punti in meno di un tempo (stava per accadere l'altra notte al Madison…)
Chiaro che tali alti e bassi si debbano principalmente alla linea verde, ma un minimo di stabilità in più un allenatore dovrebbe pur essere in grado di garantirla, o no?
Comunque il consueto “Celtics pride” li porterà a vincere una trentina di partite"
PHILADELPHIA 76'ERS
Conclusasi l'era Iverson:(che non poteva continuare a sprecare il suo talento unico in una squadra dannatamente incompiuta) si raccolgono i cocci e si ricostruisce.
Ci auguriamo che in cambio del treccinato non arrivino guardie-ali, (visto che con Korver,Carney, Green e - soprattutto – Iguodala sono ben forniti) quanto piuttosto una point guard di livello (ma non Bibby - come si vocifera – che è titolare di un contratto lungo, pesante, oltre essere lontano anni luce da quel super che tutti noi pensavamo diventasse dopo la straordinaria serie contro i Lakers nel 2002) e qualcuno in scadenza di contratto (urge liberare spazio salariale…)
In attesa ci si gode - si fa per dire – questo limbo con un obiettivo preciso: trasformare l'A.I. superstite nella prima opzione offensiva e dare maggiore spazio a Korver e Carney, sperando che le statistiche di Webber (ha tirato il 39% dal campo fino ad adesso…) subiscano un notevole incremento, in attesa di veder "estinguersi" il suo faraonico contratto (incasserà 40 milioni tra quest'anno e il prossimo). In fondo la data non è poi cosi lontana: primo luglio 2008…
Chi è poco paziente può sperare che in una sera di tardo maggio la dea bendata sia benevola con "quelli del 76" facendogli vincere il c.d. “Greg Oden” derby…