Rockets a quota 10 vittorie

Yao Ming si prepara a diventare il prossimo centro dominante in Nba.

La tornata di partite disputate in questa seconda metà  del mese di novembre hanno fatto emergere diversi aspetti da valutare con attenzione per Jeff Van Gundy ed il suo staff: due cose sono evidenti su tutte le altre, ovvero Yao Ming, nominato "player of the week" per la quarta volta in carriera, sta giocando con chiarezza il suo miglior basket da professionista Nba, ed i Rockets sono sì una squadra attrezzata per i piani alti della Western Conference, ma la loro luce tende a spegnersi pericolosamente in molti dei quarti periodi sin qui presi in esame.

I risultati
Houston @ Miami 94-72
Houston vs San Antonio 84-92
Houston vs Chicago 101-100
Houston @ Detroit 92-104
Houston @ New York 97-90
Houston vs Washington 86-82
Houston vs Memphis 85-76
Houston vs Minnesota 82-75

Record attuale: 10-4

Posizione in classifica: secondo posto della Southwest Division

Il resoconto dei fatti
Yao sta prendendo sempre più coscienza delle sue capacità , è migliorato a vista d'occhio e, notizia delle notizie, sembra essere diventato più deciso e determinato seppure non diventerà  mai un Charles Oakley per intenderci, ma se rimanesse anche così sarebbe già  un'ottimo progresso per la squadra texana.

Il cinese ha vissuto una notte significativa nello scontro diretto con Shaquille O'Neal, trasformatosi in un ideale passaggio di consegne tra i protagonisti più significativi nel ruolo odierno di centro: Ming ha concluso quella partita con 34 punti e 14 rimbalzi contro i 15 e 10 di Shaqzilla, segnandone 20 nel decisivo secondo tempo nel quale i Rockets hanno allungato le mani sulla gara senza più mollarne la presa.

Il centrone da Shangai ha fatto registrare poi 4 doppie doppie nelle successive 5 apparizioni risultando quasi sempre il miglior marcatore dei suoi, e fornendo una presenza dominante in mezzo all'area contro la quale gli avversari hanno trovato scarsità  di adeguamenti difensivi; la media di 26.4 punti a partita è la più alta di carriera come lo è di poco quella dei rimbalzi (10.4), e la sempre ottima risultanza ai liberi, attestatasi ancora intorno all'85%, lo ha fatto promuovere come tiratore designato dopo i falli tecnici avversari.

Ciò nonostante vi sono molti aggiustamenti di squadra da apportare per tenere costante il numero di vittorie, e la maggior parte del lavoro da proprio indirizzato al miglioramento della concentrazione mentale nei finali di partita, quando i Rockets si sono spesso trovati avanti ottenendo o sconfitte difficili da digerire o vittorie risicate dopo aver mandato a monte vantaggi importanti.

Il derby texano contro gli Spurs è stato il primo campanello d'allarme, che ha cominciato incessantemente a suonare dopo la rimonta subita nonostante un cuscinetto di vantaggio di ben 19 punti nel terzo quarto, che tra l'altro ha avuto luogo con Tony Parker e Tim Duncan in panchina a guardare.

La storia si è pericolosamente ripetuta due sere dopo contro i Chicago Bulls, dominati per due quarti e mezzo e lasciati inopinatamente rientrare soprattutto grazie ai 37 punti messi da Ben Gordon, prima di chiudere la partita negli ultimi minuti di gioco con un'estenuante sequenza di tiri liberi contrastati dalle triple degli avversari nei possessi immediatamente successivi, che avevano portato una partita già  decisa in situazione di punto a punto.

Rafer Alston, uno dei migliori in campo con i suoi 19 punti, ha detto:"Dobbiamo assolutamente trovare un modo per mettere le gare in cassaforte, seguendo la stessa identica procedura che utilizziamo nei primi tre periodi. Abbiamo preso due rimonte consecutive, è un fattore sicuramente mentale che dobbiamo migliorare, per non permettere ai nostri vantaggi di evaporare continuamente.".

Le cose sono andate senz'altro meglio dopo la sconfitta di Detroit, caratterizzata da un parziale di 17-2 a favore dei Pistons nel quarto periodo con la gara in equilibrio, con i Rockets a vincere quattro partite consecutive.

Nella seconda ed ultima gara stagionale contro New York, che ha incassato la quinta sconfitta consecutiva da Houston, Yao Ming ha dominato per larghi tratti della gara, e quando i Knicks erano ormai riusciti a prendergli le misure è saltato fuori Tracy McGrady: contrariamente a uscite precedenti a questa, T-Mac ha giocato molto ben l'ultimo periodo segnandovi 15 dei 24 punti finali, risultando determinante per mantenere il vantaggio saldamente nelle mani della sua squadra.

Contro i Wizards invece sono tornati fuori i fantasmi del recente passato, con la squadra a sbagliare 11 degli ultimi 14 tiri consentendo ad Arenas e soci un parziale di 13-2 che ha riavvicinato un risultato per l'ennesima volta ormai acquisito, e solo una giocata di Luther Head, che sta emergendo prepotentemente quale sesto uomo, ha risolto la situazione a favore dei suoi grazie ad un'intelligente chiamata di Van Gundy. Con 3 secondi da giocare il coach ha infatti ordinato alla guardia di sbagliare intenzionalmente il secondo dei due liberi da eseguire, con Head lesto a prendere il rimbalzo conseguito prendendosi un altro fallo convertendo entrambi i tentativi scaturiti dall'azione.

Proprio Head ha attirato a sé più di qualche attenzione, grazie alla gradita qualità  di saper tirare da fuori con precisione crescente nei quarti periodi, dove il suo parziale stagionale parla di un 16/28 nelle prime 13 partite, ed è curiosa la statistica che sentenzia i Rockets a 5-0 quando lui centra almeno tre triple.

Contro i Grizzlies il secondo anno da Illinois ha fatto 2/2 dalla distanza nel quarto decisivo aiutando la squadra a tenere un vantaggio appena superiore alla doppia cifra, perdurato fino all'85-76 con il quale la contesa si è conclusa. Nella medesima occasione McGrady si è esibito in una delle sue migliori interpretazioni del nuovo ruolo che sta assumendo, quello di assistman: 13 sono stati i passaggi smarcanti forniti ai compagni, numero che ha pareggiato il suo record di carriera, abbinati a 19 punti; a fine partita T-Mac si è anche divertito a prendere in giro Chuck Hayes, incolpandolo scherzosamente per aver mancato un layup nel primo tempo, fatto cha avrebbe dato luogo al 14mo assist di serata. Incredibile come T-Mac riesca ad essere decisivo pur restando di 6 punti abbondanti a partita sotto la sua media di carriera.

Contro i T-Wolves è arrivata anche la quarta vittoria consecutiva, e per la seconda volta in fila i Rockets hanno concesso meno di 80 punti agli avversari, seppure con una partecipazione limitata dello stesso McGrady, vittima di un problema addominale dopo una collisione con l'ex Rocket Mike James.

Tracy ha segnato solamente 8 punti con 4/14 al tiro rientrando nel secondo tempo, dove negli ultimi 7 minuti e mezzo di gioco non ha effettuato nemmeno una conclusione a canestro; importantissimo il contributo di Shane Battier, 17 punti e 5/5 da tre, risultato tra i protagonisti dell'allungo decisivo, un 11-2 partito dal 68 pari dopo una mini-rimonta (ormai non è più una novità ) di Kevin Garnett e compagni. Molto bene Yao con 25 e 10 rimbalzi, discreto anche Rafer Alston con 13 punti, 7 assistenze e 3 palloni rubati, oltre ad un'evidente miglioramento della gestione della regia.

Tra le seconde linee doveroso sottolineare il crescente minutaggio per Vassilis Spanoulis, utilizzato per quattro gare consecutive con un massimo di 10 punti e 3 assist contro i Wizards, mentre dall'infermeria ci sono buone e cattive notizie: se infatti Chuck Hayes è rientrato dopo le 4 partite perse per un problema al ginocchio, Kirk Snyder dovrà  invece restare a bordo campo per un periodo tra le 8 e le 10 settimane a causa di un infortunio alla mano destra che richiede un intervento chirurgico. La guardia stava segnando 5.7 punti in 19 minuti di utilizzo con il 43.2% complessivo dal campo.

Bonzi Wells, acclamato acquisto della offseason, rimane per ora un oggetto misterioso.
Il prossimo appuntamento è per questa notte, avversari i Phoenix Suns di Steve Nash e Amare Stoudemire. L'obiettivo è centrare la quinta vittoria consecutiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi