I Pacers impattano

Senza Al Harrington i Pacers perdono un importante terminale offensivo…

Una grande prova di Jermaine O'Neal contro i Milwaukee Bucks, ha interroto una serie di tre sconfitte consecutive che poteva far vociferare la parola crisi in casa Pacers.
Ora Indiana, seppur con parecchi problemi, ha il 50% di vittorie (5-5) e visto un calendario non molto proibitivo, era lecito aspettarsi di più.

La sconfitta in casa dei Boston Celtics ha creato dei nervosismi, perchè dopo una prima parte dove le squadre hanno giocato punto a punto, è seguita una seconda parte in cui i Pacers hanno smesso di giocare e di difendere soprattutto, visto il 60% al tiro dei biancoverdi.

O'Neal a fine gara, ancora in uniforme, si è diretto nella stanza dei coach dove c'erano Rick Carlisle, Donnie Walsh e Larry Bird (applauditissimo dal pubblico che non lo ha mai dimenticato) per un'accesa discussione, durata quasi un quarto d'ora.

“Non è stata una lite – per usare un termine grosso – ha chiaro il #7 il giorno dopo – ma abbiamo paralto di certe situazioni della gara”

A Boston è tornato il problema rimbalzi. In questa specialità  i Celtics hanno vinto 53-33 frutto di un dominio nel pitturato da parte di Perkins (12 carambole per lui al termine). Proprio per questo Carlisle a fine gara, come aveva minacciato dopo la sconfitta in casa ad opera degli Hornets, non era molto convinto del quintetto base, tanto da far pensare ad un cambiamento.

Non lo ha fatto nella gara successiva persa contro i Nets, ma è stato costretto a farlo a Milwaukee per via dei problemi fisici di Al Harrington (non dovrebbe essere nulla di grave), sostituito degnamente da Jeff Foster (quasi doppia doppia con 11 punti e 9 rimbalzi).

Ma il cambio sostanziale in quintetto base, nell'ultima gara, ha riguardato la promozione del positivissimo Marquis Daniels ai danni di Stephen Jackson. Il primo è sicuramente meno tiratore del secondo, ma in compenso è un difensore migliore, attacca il canestro con più continuità  e sa gestire il pallone.

In questa settimana è stato molto continuo, nelle sconfitte è stata l'unica nota positiva partendo dalla panchina. "Provo ad essere produttivo partendo dalla panchina e portare tanta energia". A testimoniare l'energia, le sue 5 palle rubate contro New Jersey sono il massimo stagionale per un giocatore dei Pacers.

Chissà  che questa mossa tattica non giovi anche a Stephen Jackson. Sì perché partendo dalla panchina, Jackson ha disputato la sua migliore partita in stagione, grazie a 17 punti, 4 assists e 3 palle rubate. Ma è stata forse l'unica prestazione positiva, per un giocatore da cui ci si aspetta molto di più, soprattutto al tiro perché se è vero che il suo tiro da tre punti è stato fondamentale nella vittoria del titolo da parte degli Spurs, è altrettanto vero che col passare di qualche anno sembra lo abbia perso per strada.

Infatti Jackson tira dal campo quasi col 31%, mentre dal perimetro si abbassa ad un ridicolo 25%. "Non lo nascondo, non sto andano benissimo in questo periodo". Dice il diretto interessato.
Aggiungiamoci il fatto che l'episodio dello Strip Club che lo ha coinvolto in prima persona, non ha fatto altro che deteriorare l'immagine di un giocatore già  l'anno scorso, in forte discussione.

Rick Carlisle ha fatto sapere che il cambio Daniels-Jackson nello starting lineup, è una decisione temporaneae e che verrà  valutata, visto che secondo lui l'ex Spurs può dare maggiori garanzie rispetto al prodotto di Auburn.

Da sottolineare che da quando veste la casacca dei Pacers, Jackson è partito in quintetto 189 volte su 192.

Ma se da un lato abbiamo una squadra che ha smarrito il tiro del suo specialista, dall'altro ne scopre un altro. Sì perché Danny Granger è un giocatore completo ma gli si accusava di non essere un tiratore affidabilissimo. Invece nelle ultime gare è stato il miglior tiratore da tre punti della squadra come testimonia il 4/5 a Chicago o il 3/4 a Milwaukee, sintomo che sta crescendo e che lui sarà  una pedina fondamentale del futuro.

Ma naturalmente i risultati della squadra, sono passate dalle prestazioni del duo O'Neal-Harrington (basti pensare che quando i due hanno avuto problemi di falli, il rendimento è sceso vertiginosamente).

Il primo (senza il secondo) a Milwaukee ha letteralmente dominato l'avversario, con 20 punti, 12 rimbalzi e ben 8 stoppate (season high ma non career high, visti i 10 palloni rimandati al mittente contro i Raptors due anni fa) che hanno oscurato il canestro a Redd e compagni. "O'Neal è stata la stella della gara senza alcun dubbio - esulta Carlisle – Ci sono stati momenti della gara in cui magari potevamo prendere una via sbagliata, invece lui con due, tre stoppate ha cambiato la situazione in nostro favore".

Gli inizi di gara troppo soft, sono state purtroppo una costante nella settimana. Contro Milwaukee è andata bene nonostante i Pacers al secondo intervallo dovevano recuperare ben 17 lunghezze di svantaggio. "Abbiamo aumentato l'intensità  difensiva e siamo riusciti a recuperare". Ci illustra J.O.

E' andata decisamente peggio contro New Jersey, per via del solito inizio soft (14 punti il deficit). "L'Inizio ci ha ucciso. Abbiamo fatto qualcosa di buono ma abbiamo pagato un'altro terribile inizio di partita". Come ammonisce giustamente il coach. Anche se c'è da dire che grazie soprattutto a Daniels nel terzo quarto, i Pacers avevano recuperato ma nel finale i ragazzi hanno sofferto la troppa stanchezza, tanto che negli ultimi due minuti e mezzo hanno sbagliato 4 tiri su 5 e sono stati protagonisti di 5 palle perse, che hanno favorito il parziale finale di 10-2 che ha chiuso la gara.

Serve una maggiore concentrazione nell'impatto con la gara, perché non si può pensare di vincere una gara partendo in handicap. A volte può andare bene, ma nella maggior parte dei casi difficilmente.

Il premio di migliore della settimana, seppur mi inchini di fronte all'ultima partita di O'Neal, lo do volentieri a Marquis Daniels, che ha dimostrato continuità , ha dato una scossa alla squadra partendo dalla panchina e partendo in quintetto base è riuscito a dare anche una scossa al suo compagno Jackson. Magico.

Strana statistica contraddistingue i Pacers in questo inizio. Seppur questa sia una squadra biologicamente poco pericolosa nel tiro dall'arco, ci sono ben tre giocatori che fanno parte dei migliori 20 giocatori della lega, come percentuale al tiro in questa specialità . Darrell Armstrong è sesto grazie ad un 56% (contro il 33% della scorsa stagione), Al Harrington è nono con il 50%.(l'anno scorso appena il 28%) mentre Danny Granger è sedicesimo col 47%.
E in una tribù di copia-incolla non poteva mancare"

La prossima settimana quattro partite.
Si riparte martedì di nuovo con i Milwaukee Bucks, stavolta alla Conseco Fieldhouse. Back to back in Florida per affrontare gli Orlando Magic, poi il venerdì si ritorna a Indianapolis per un altro derby della Central Division, stavolta contro Cleveland.

Poi per domenica non prendere impegni, impegno a Toronto che vedrà  la diretta di Sportitalia a partite dalle 19. Non mancheranno gli spunti.

Alla prossima.

Frantz
http://www.indianapacers.splinder.com/

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