Arroyo e Howard subito protagonisti nelle prime partite…
Gli Orlando Magic, dopo otto partite di campionato, hanno un bilancio positivo: 5 vittorie e tre sconfitte. Non certo un bilancio esaltante (.621), però questo permette alla squadra della Florida di essere seconda nella sua division dietro agli Atlanta Hawks, che sono partiti molto bene. In più sono terzi nella classifica generale della Eastern Conference.
Questo non vuol dire che i Magic sono tra i favoriti al titolo, perché si sa che squadre come Detroit, Chicago, Indiana e Miami risaliranno la classifica, e poi ci saranno altre squadre che ce la metteranno tutta per lottare per i play-off: Washington, Philadelphia, Boston e (magari) Toronto.
E' bene, in ogni modo, andarne fieri. Sempre meglio della partenza dell'anno scorso: 0-3 al via del campionato, 3-5 dopo otto partite: già in fondo alla classifica. Quest'anno la squadra sembra essere più convinta nei suoi mezzi.
Dopo la vittoria nella prima stagionale contro i Bulls, i Magic hanno ceduto in casa ai Philadelphia 76ers di Iverson, autore in quella serata di 39 punti. La sconfitta è stata di misura (105-103), con il tiro allo scadere di Grant Hill che si ferma sul ferro.
Poi arriva la trasferta ad Atlanta, dove i Magic perdono 92-85 senza mai entrare in partita. Subito i giornali iniziano a lamentarsi ( "Stessa storia dell'anno scorso?" intitola l'Orlando Sentinel), ma i Magic rispondono con i fatti: due vittorie in fila, entrambe in casa, ai danni di Washington (106-103) e Seattle (88-87).
Quest'ultima partita è stata decisa da un incredibile buzzer-beater di Hedo Turkoglu , che è stato classificato come numero 3 nella Top 10 di ESPN, programma sportivo americano: a tre secondi dal termine il giocatore turco s'impossessa della palla all'altezza del gomito dalla parte sinistra del campo, palleggia verso l'angolo dei tre punti e fa partire un fade-away. Turkoglu finisce in tribuna e la palla nel canestro: TD Waterhouse Center in delirio. Gli arbitri vogliono controllare che il tiro sia stato scoccato in tempo, ed è così: vittoria Magic.
E' lo stesso Turkoglu tuttavia a calmare gli animi: "E' stato un tiro fortunato. Non alleni queste tipo di situazioni. Sono felice di aver segnato. Però avremmo dovuto chiudere la partita prima e più facilmente" . I Magic, infatti, erano sopra di 8 punti a 3:24 dal termine ed hanno rischiato di perdere la partita.
Dopo due giorni arriva la trasferta ad Indianapolis dove i Magic si arrendono 93-83 ai padroni di casa. Back-to-back a Minnesota, che sancisce la prima vittoria esterna della squadra allenata da Coach Brian Hill: 109-98 il risultato.
Questa vittoria è stata vista in modo molto positivo per la squadra: i Magic hanno vinto senza Hill e con Turkoglu che stava male. Dopo 20 minuti e 1-10 dal campo coach Hill l'ha finalmente tolto, capendo che il turco stava solo creando danni. E' stato l'esordio in questa stagione di Trevor Ariza, giocatore arrivato da New York nella trade che ha portato Steve Francis ai Knicks.
Infine lunedì i Magic hanno vinto in trasferta contro Boston, che non sta passando un buon periodo (1-6 per i Celtics), 92-89. Sia Hill che Turkoglu hanno giocato (18 e 7 punti rispettivamente). Ora i Magic sono attesi da due partite in casa questa settimana, rispettivamente contro i Denver Nuggets prima e contro i Charlotte Bobcats poi.
Dwight Howard è ormai il leader indiscusso della squadra con 15 punti, 12.6 rimbalzi e 2.14 stoppate a partita. Poi c'è Grant Hill, miglior marcatore della squadra con 16.2 punti. Va dato credito anche a Jameer Nelson, capace di produrre 15.3 punti e 3.3 assist a partita. Anche Darko Milicic dà il suo aiuto alla squadra: il giocatore serbo, in poco meno di 20 minuti (19.4), segna 7.6 punti, prende 5.10 rimbalzi e stoppa 1.7 palloni a partita. Molto positivo il suo impatto.
La vera sorpresa però è Carlos Arroyo , che sta registrando cifre da capogiro. In soli 21 minuti di impiego, infatti, il giocatore portoricano segna 12.5 punti e da via 3.7 assist. Comparato all'altro playmaker, Jameer Nelson, Arroyo da via più assist (0.7 in più), prende più rimbalzi (0.2 in più), segna di meno (2.8 in meno), ruba meno palle (0.7 in meno), ma perde molti meno palloni (2.2 a gara), giocando otto minuti in meno.
Turkoglu, invece, è il giocatore che ha un po' deluso le aspettative. Nonostante un buon apporto a rimbalzo (4 a partita) e passaggi smarcanti (2.7), il turco segna solo 11.3 punti in 31 minuti di gioco. L'anno scorso terminò con 14.9 diventando, di fatto, il secondo marcatore dietro a Howard (Hill sarebbe secondo ma ha disputato solo 21 partite). L'allenatore si aspetta più punti dal giocatore nato ad Istanbul.
Se però la squadra continua con questo ritmo, con 5 giocatori in doppia cifra di media, va bene, perché significa che c'è gioco di squadra. Bisogna però continuare a lavorare. La partenza è stata più che buona, ma ci sono altre 74 partite da disputare.
Non bisogna sedersi sugli allori o, come ha scritto dopo la vittoria a Minnesota l'Orlando Sentinel, iniziare a dire che "i Magic hanno quattro giocatori che possono andare all'All Star Game (Howard, Hill, Nelson e Turkoglu)" .
Siamo appena all'inizio e "la stagione è lunga: di cose ne possono succedere" dice Coach Brian Hill.