Intervista a F. Bonfardeci

Adam Morrison, uno dei rookie preferiti da Francesco Bonfardeci…

Francesco Bonfardeci è la voce principe del basket su SportItalia, il canale degli sportivi per eccellenza, che dallo scorso anno ha investito tanto sulla pallacanestro, italiana, americana ed europea.
Ha dato molto spazio all'Nba e ha permesso ai tanti tifosi italiani di gustarsi la fase cruciale della March Madness, il clou del campionato collegiale.

Inoltre ha dato fin da subito delle sicurezze con gli highlights quotidiani delle principali gare Nba e addirittura una partita integrale alla settimana, nel momento in cui dalla redazione di Sky non arrivavano che fragili promesse (poi mantenute, per altro).

Francesco è la figura della pallacanestro su SI e ha al suo fianco il maestro, coach Peterson e altri validi compagni di viaggio come Niccolò Trigari e Chiara Baroni. Gli ho chiesto qualche parere sulla stagione che è pronta a partire, su Team USA, sul college basketball e un pronostico finale.

1. Quale è stato il tuo punto di partenza per diventare “the basket voice” di sportitalia?
FB: Ti ringrazio per il lusinghiero appellativo di "basket voice" , ma è davvero eccessivo. Le mie prime telecronache di basket risalgono al doppio confronto di Uleb Cup tra Varese e Real Madrid, stagione 2003-2004. Poi ci fu la finale della stessa competizione e, nel corso dell'estate, le gare di preparazione di Team USA ai Giochi di Atene e le Olimpiadi. Poi, su SI, c'è stata la possibilità  di seguire Uleb Cup, NBA, NCAA, etc.

2. Avendo commentato nba, ncaa, uleb cup e team usa, quale contesto ti ha più appassionato e quale ti incuriosisce di più?
FB: Le emozioni più forti me le hanno regalate le partite di Colonia (Italia-USA e NBA Europe Live Tour), la semifinale olimpica tra Italia e Lituania (commentata per Eurosport), la finale NCAA e i playoff NBA. Ma è stato bellissimo anche poter raccontare la vittoria degli azzurri ai Giochi del Mediterraneo, anche se non si tratta di una manifestazione di primissimo piano.

3. La programmazione di SI continuerà  sulla falsariga di quella dello scorso anno o ci puoi svelare qualche novità  (grazie per l'NBA Europe Live)?
FB: La programmazione rimane più o meno la stessa: 30 minuti tutti i giorni divisi tra NBA_News e SI_Basket. La grande novità  è rappresentata dal fatto che quest'anno ci saranno due partite NBA ogni domenica, la prima in differita alle 11:15/11:30, la seconda, quando possibile, in diretta serale.

4. Venendo al basket vero e proprio, cosa dobbiamo aspettarci dal “mago” Bargnani?
FB: La pressione, inutile dirlo, sarà  pesante; se i numeri e le cifre del "Mago" non dovessero essere "importanti" le critiche non tarderanno a piovere sul capo dell'ex Benetton. I problemi, probabilmente, saranno soprattutto due: i falli e i rimbalzi. Bargnani deve cercare di limitare i primi e lottare (non sarà  facile) sotto i tabelloni. Bargnani ha la possibilità  di crescere in un ottimo ambiente (tanti europei), ma poi sarà  lui a dover dimostrare di potere e saper stare in campo. Per il nostro basket si tratta di un evento senza precedenti, dobbiamo stringerci attorno a lui, ha qualità  immense e anche le cifre, con ogni probabilità , gli renderanno giustizia. Magari dopo un inizio non privo di difficoltà .

5. E dai giocatori che hanno lasciato il ruolo di star in Europa per tentare l'avventura nba, vedi Parker e Garbajosa?
FB: La mia speranza, non nego di fare un po' di "tifo" per loro, è che tutti i giocatori, anche non italiani, che sono passati dalle nostre parti riescano a disputare una buona stagione. Parker si ritrova tra le mani la chance di una vita e penso che abbia la necessaria esperienza per farla fruttare. "Garba" ha ben impressionato nella preseason e penso che potrà  ritagliarsi un ruolo importante nelle rotazioni di coach Mitchell.

6. Quali sono i rookies, mago a parte, che possano da subito essere un fattore per le loro squadre? Morrison, Foye, Roy….
FB: Il giocatore che mi incuriosisce di più, per mille motivi, è Morrison. Spero che riesca a trovare la sua dimensione.

7. Quali, secondo te, le possibili sorprese, in positivo o in negativo della stagione, dopo il mercato estivo?
FB: La sorpresa della prossima stagione, se di sorpresa si può parlare perché anche l'anno scorso è riuscita a fare i playoff, potrebbe essere rappresentata da Chicago. E' arrivato Ben Wallace e la squadra ha fatto vedere di avere un impianto di gioco solido. E c'è l'incognita Houston. Se Yao e McGradysono a posto dal punto di vista fisico, i Rockets possono puntare molto in alto.

8. Per il titolo, ancora Heat con Shaq & Flash, o nuove pretendenti?
FB: Non lo so, mi sembra difficile che Miami possa ripetersi. Vedo meglio Phoenix e, come al solito, San Antonio. Ma è difficile, come sempre, fare un pronostico.

9. E per l'MVP, sarà  l'anno di LeBron James o vedi possibilità  per altri? Nash, Kobe, Duncan…
FB: Io l'anno scorso avrei votato per Bryant, perché portare questi Lakers ai playoff mi è sembrata un'impresa non da poco. Se Duncan sta bene diventa automaticamente un candidato "forte", Wade e James continuano a crescere. E Iverson?

10. Cosa pensi del fallimento di Team USA? è solo questione di regolamento FIBA o c'è di più?
FB: Discorso non semplice. A monte io vedo sempre una certa supponenza, quello stesso atteggiamento che ha impedito agli USA di difendere in modo decente sul pick&roll greco, quell'ignoranza (cestistica) che ha portato coach-K a chiamare per numero e non per nome i giocatori avversari. Si tratta della stessa pessima abitudine mostrata anche due anni fa da Larry Brown. I 3 secondi difensivi incidono, il fatto che nella NBA gli aiuti siano relativi anche. Ma Mondiali e Olimpiadi hanno dimostrato che una ottima organizzazione di gioco e il talento dei singoli possono rendere assolutamente impotente un giocatore come LeBron James. Difficile anche per lui poter volare a schiacciare o partire attaccando il canestro da 5-6 metri se di fronte c'è una Grecia che difende "di squadra". Per il resto il rischio di fare un discorso "da bar" è dietro l'angolo, e anche le partite dell'NBA Europe Live Tour hanno dimostrato tutto e il contrario di tutto. Barcellona e CSKA che battono 76ers e Clippers, poi alla Kolnarena è arrivata la severa lezione impartita da Phila ai campioni d'Europa. Io sono convinto che i migliori 20-25 giocatori del mondo giochino in America, ma penso anche che l'organizzazione delle squadre sia mediamente inferiore al di là  dell'oceano. In America si privilegia l'1 contro 1, nel Vecchio Continente si gioca in 5, anche se questa rischia di essere una semplificazione eccessiva. Al di là  dei gusti lascia il tempo che trova immaginare i moscoviti in una stagione di 82 gare ed è comunque assai più normale di prima assistere alle sconfitte delle squadre NBA di fronte alle migliori europee. La realtà  è che nelle competizioni importanti gli americani non possono più permettersi di scendere in campo e intascare automaticamente la vittoria, avrebbero dovuto saperlo già  ad Atene e a maggior ragione in Giappone. Non è un caso che il migliore ai Mondiali sia stato un giocatore che rispetto agli altri privilegia i fondamentali rispetto al fisico: Carmelo Anthony, uno che sa tirare, passare, con intelligenza di gioco superiore. Che sa giocare a pallacanestro. Poi ci sarebbe il discorso relativo al roster e alle scelte di coach-K, tanti giocatori hanno fatto da spettatori. C'è chi dice, d'altra parte, che in fondo gli USA hanno perso una sola partita. Ma era quella che contava.

11. Parlando di Ncaa, chi vedi favorita ad arrivare in fondo alla March Madness?
FB: Le favorite sono quelle indicate da tutti: Florida, North Carolina, Kansas, ma il mondo NCAA sembra fatto apposta per generare sorprese e uccidere pronostici.

12. Riuscirà  Ohio State a sfruttare al massimo le potenzialità  di Greg Oden prima di andare nell'Nba, vista anche la presenza di altri 2 dei primi 30 liceali d'America, Daequan Cook e Mike Conley (già  compagno di Oden al liceo)?
FB: Non sono in grado di dirti se Ohio State sarà  in grado di sfruttare nel migliore dei modi il potenziale del "nuovo Bill Russell" . Posso però dirti che sono molto curioso, come tutti, di vederlo all'opera con avversari più impegnativi di quelli che ha incontrato fino a questo momento. E poi potrebbe trattarsi della sua unica stagione nel College Basketball.

13. E North Carolina, che riparte da coach Williams, la matricola dell'anno nell'Acc, Tyler Hansbrough, e 3 Top 10 high schooler d'America, Tyson Lawson, Brendan Wright e Wayne Ellington?
FB: Enorme quantità  di talento, sulla carta. A coach Williams il compito di assemblare la squadra, piena di novità  e molto stuzzicante. La sfida al meccanismo già  rodato dei Gators, comunque, è già  lanciata. Ma la stagione è lunghissima"

14. Credi che Florida possa ripetersi, visto che la squadra è la stessa ed è rimasto Noah, un pupillo di coach Peterson?
FB: Direi che ha ottime chance. Il nucleo è lo stesso, perché no?

15. Per chiudere, chiedo a tutti voi di SIBasket, un pronostico secco: chi vince Ncaa e Nba?
FB: Ci buttiamo senza paracadute, ben sapendo che a giugno saremo smentiti:
Peterson: Florida e Phoenix
Trigari: Florida e San Antonio
Bonfardeci: Florida e San Antonio
Baroni: North Carolina e Phoenix
Ciao e grazie.
Francesco Bonfardeci.

Un grazie enorme a Francesco e a tutta la redazione di Sportitalia per la disponibilità  trovata nonostante mille impegni!

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