Boston: non vanno le prime due

Un Pierce superlativo non è stato sufficiente per vincere la prima gara stagionale

Brutto inizio di stagione per i Celtics che mancano la vittoria nelle prime due gare, ma con qualche nota positiva, di cui una decisamente piacevole ed attesa da tempo.

Risultati

New Orleans/Oklahoma City Hornets @ Boston Celtics 91-87
Detroit Pistons @ Boston Celtics 101-88

Commento

Ci sono pochi giri di parole da poter fare: la squadra ha iniziato male la stagione.

La dura realtà  è questa, e ha anche un colpevole: la squadra stessa, intesa come media delle prestazioni dei giocatori. Il problema è che la media attenua sempre i picchi, positivi e negativi che siano, ed in effetti è proprio questo il suo lavoro ed è per questo che è stata creata, come quando nelle quotazioni azionarie si vuole vedere se il prezzo attuale di un'azione è sopra o sotto alla media dei 10, 20, 50, 200 giorni precedenti.

Noi invece vogliamo andare a fondo del problema, non c'interessa sapere se la media è sul 5, vogliamo vedere chi sono i 3 e chi i 7. Poiché noi, ed i tifosi Celtics in genere, siamo degli ottimisti, iniziamo prima da questi ultimi, e possiamo notare come è chiaro e netto chi si è meritato una valutazione ben superiore alla sufficienza: Pierce, Jefferson e Szczerbiak.

Non è cosa di tutte le settimane avere la possibilità  di vedere una ben chiara idea di chi ha giocato bene, in contrapposizione di chi invece ha deluso, che vedremo tra poco. Paul Pierce quindi, la stella della squadra, fresco del rinnovo contrattuale, ha giocato divinamente, con una prima gara stellare e sempre, in tutti i 96 minuti delle prime gare stagionali, ha spinto la squadra, per esempio con un assist, una palla recuperata, un rimbalzo od uno dei ben 51 punti messi a segno in questa settimana.

Pierce però non è solo in questa sua battaglia, lo accompagnano con volontà  e capacità  Wally Szczerbiak, e qui sarebbe strano il contrario, ma soprattutto quel Al Jefferson che qualcuno già  iniziava a disperare di poter vedere ad alti livelli. Dimagrito, velocizzato, migliorato tecnicamente, Al ha lavorato duro quest'estate per farsi trovare pronto, e non ha deluso. Dopo una prima gara confortante in molti hanno temuto che fosse un fuoco di paglia, ma così non è stato e nella seconda ha giocato pure meglio, con una doppia doppia che grida vendetta contro chi lo ha già  dipinto come un bust, un fallimento.

Quasi 14 chili di diminuzione di peso e percentuale di grasso corporeo all'8,7%: ha quasi dell'incredibile il lavoro sul proprio fisico fatto da Al quest'estate, ma non è solo questo. Maggiore confidenza nel gioco, più efficaci movimenti in attacco ed aggressività  in difesa sono i lavori tecnici eseguiti per migliorare il proprio gioco, ma non si deve montare la testa perché ha bisogno di solidificare il suo rendimento e fare in modo che sia possibile riprodurlo ogni sera, o quasi; nel frattempo può proseguire nei suoi miglioramenti tecnici. Per tutto questo si merita quindi il premio per il maggiore impegno estivo.

Wally dicevamo è stata un'ottima spalla di Pierce, ovvero ha fatto quello che ci si aspettava, ed anche le sue parole sono da veterano navigato: "nei 48 minuti di gara dobbiamo decisamente avere l'abilità  di giocare e combattere, cercando di minimizzare le nostre caratteristiche negative e massimizzare quelle positive. Questo è quello che fanno le buone squadre".

Veniamo ora a chi non ha deluso tanto, ma che avrebbe potuto fare di più: in questa situazione troviamo Kendrick Perkins, che ha preso 7 rimbalzi di media ed 1,5 stoppate, ma i suoi 6 punti totali non giocano a suo favore. L'intimidazione c'è, ma potrebbe fare di più, anche se si merita un plauso d'incoraggiamento.

Chi galleggia sul livello della sufficienza è Rajon Rondo, che non ha giocato affatto male, ma non ha ancora fatto vedere le buone cose della pre-season. Va bene che è giovane, sono le sue prime partite NBA e deve prendere confidenza con i viaggi e gli avversari, per questo non è da condannare, ma se il tuo allenatore ti dà  fiducia e ti lascia in campo ben 31 minuti una doppia cifra in punti è il minimo sindacale. La nostra impressione è che faccia fatica ad entrare in partita, quindi verosimilmente è solo una questione di tempo prima che possa produrre i risultati che da lui personalmente noi ci aspettiamo. Probabilmente lo carichiamo di troppe responsabilità , ma noi ci crediamo e lo aspettiamo a prestazioni ben superiori.

Due parole veloci per chi ha deluso: prima di tutto West, completamente fuori palla, medie dal campo disastrose e poca incisività . Probabilmente deve ritrovarsi. Proseguiamo con Telfair, ha giocato meglio di West, ma se un play consegna 2 soli assist in due partite qualcosa non va (Rondo per esempio in quella casella ha scritto 9 in 2 gare). Nella lista delle delusioni c'è anche Gomes, che non ci ha ancora fatto vedere quel gran rimbalzista ed opportunista dello scorso campionato. Probabilmente anche per lui, come per West, bisogna solo attendere qualche gara. Per finire c'è chi ha inciso poco come Allen e chi invece non ha avuto la possibilità  di dimostrare quanto vale come Green, speriamo che Doc gliela dia.

Un fatto che ha lasciato perplessi molti tifosi biancoverdi è vedere in quintetto contro gli Hornets West invece di Gomes, quando per tutte le gare pre-stagionali è stata l'ala la preferita in quintetto. Coach Doc Rivers si è difeso indicando come secondo lui un quintetto basso sarebbe stato preferibile guardando le caratteristiche dell'avversaria. Purtroppo la soluzione non è stata positiva e nella seconda partita West ha lasciato il posto a Gomes, come tutti si sarebbero aspettati anche nella gara inaugurale. Non è un mistero che Doc preferisca un gioco in velocità , ci ha provato e non è andata bene, ma siamo sicuri che ci riproverà , vedremo quali risultati produrrà .

Ora la domanda che si fanno tutti è: quest'inizio è soltanto uno sbandamento causato dalla perdita di Red Auerbach e quello che Perkins dice "sembrava che non siamo entrati in feeling" oppure manca ancora qualcosa per quadrare il cerchio e poter raggiungere i play-off? La risposta la sapremo soltanto fra qualche mese, ma forse un indizio lo sapremo già  dopo la prossima partita contro Washington.

Infortuni

Come si temeva Theo Ratliff non è riuscito a recuperare dall'ernia del disco e ha dovuto saltare le prime gare di campionato. "Non ho mai avuto qualcosa del genere" si lamenta Theo, ma si sapeva che il giocatore era incline agli infortuni, quindi tutto quello che viene di buono è di guadagnato. Nel frattempo la sua preparazione prosegue e sembra che possa essere in campo mercoledì prossimo contro i Bobcats. Vedremo se la sua previsione sarà  corretta.

Curiosità 

Lo scorso primo di novembre la città  di Boston ha tributato una cerimonia al City Hall Plaza in memoria di Arnold "Red" Auerbach. In tutti i campi NBA si è eseguito un minuto di raccoglimento e Pierce ha detto qualche parola prima della gara contro gli Hornets. "Dedicheremo quest'anno a Red" ha detto il giocatore, ricordando tra le altre cose, l'emozione del suo primo incontro con Red ed il fatto che abbia detto che Pierce è il più grande giocatore offensivo della storia dei Celtics. Il sedile al settore 12, fila 7, posto 1, quello preferito di Red, è stato adornato con 16 rose verdi ed un sigaro Hoyo De Monterrey Excalibur.

Siamo arrivati a 16. No, non parliamo dei titoli vinti, ma delle partite consecutive di sold-out, tutti i 18.624 biglietti disponibili sono stati venduti. Questo fa più effetto in quanto la squadra non sta producendo risultati eclatanti: che i cittadini bostoniani capiscono la qualità  della squadra e vogliono starle vicino in previsione di un'imminente esplosione di risultati positivi? Lo speriamo tutti.

I migliori della settimana

A grande richiesta torna la sezione "il migliore della settimana", ma ci sono dei cambiamenti rispetto alla scorsa stagione, a cominciare dal titolo, che è modificato in "i migliori della settimana". Visto che l'unica critica arrivata dipendeva dal fatto che con Pierce in campo i titoli erano per la stragrande maggioranza delle volte suoi, quest'anno i premiati saranno due, il migliore e chi gli è subito dietro. Questo per lodare anche chi ha giocato bene, ma non così tanto da meritarsi il premio principale. Rimane la classifica, che vede 2 punti al primo classificato ed 1 punto al secondo.

Questa settimana non ci sono dubbi: il primo premio va a Paul Pierce, autore di due prestazioni superlative, di cui la prima va direttamente negli annali: 29 punti, 19 rimbalzi e 4 assist.

Il nome per il secondo premio emerge sicuramente da uno tra quelli di Szczerbiak e Jefferson. Mentre il primo ha ottenuto un'ottima media dal campo di 19,5 punti, il secondo ha 7 rimbalzi di media, con un'ottima doppia doppia nella gara contro Detroit. Anche la percentuale dal campo è a favore di Al (53% contro 48%). In campo i loro valori si sono equivalsi, entrambi infatti hanno tenuto a galla la squadra assieme ed al posto di Pierce, e se è vero che nella prima gara Al è uscito per falli, nella seconda ha commesso un solo fallo pur con un minutaggio ben superiore. Le stoppate e gli assist sono ovviamente a favore di Al le prime e di Wally le seconde, tenendo anche conto che le cifre, seppur leggermente superiori a favore di Wally, sono state prodotte in un minutaggio altrettanto superiore.

Iniziamo bene, già  la prima settimana due giocatori si equivalgono in modo alquanto imbarazzante, ma ci si può togliere facilmente da questo empasse assegnando il secondo premio ad Al Jefferson, per fiducia nei suoi mezzi e nella stagione della verità , quella che è appena iniziata.

Classifica:
2 Paul Pierce
1 Al Jefferson

Appuntamenti e classifiche

sabato in trasferta contro i Washington Wizards
mercoledì in casa contro i Charlotte Hornets
venerdì in casa contro gli Utah Jazz

Difficile far previsioni in base a poche gare giocate, ma non cerchiamo giri di parole: Boston ha le potenzialità  per vincerle tutte e 3, senza dubbio. Che poi riesca ad ottenere questo risultato è però tutto un altro paio di maniche ed altri fattori possono creare problemi, come giocatori in forma ed altri meno, chimica più o meno forte, rookies più o meno pronti per l'NBA. Sufficiente, e nulla di più, un risultato di 2 vinte, negativi altri bilanci.

A risentirci fra 7 giorni.

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