Dwight Howard può dominare i tabelloni ad Est…
L'atmosfera che circonda l'ambiente dei Magic in questa stagione è calda, perché società , tifosi e giornalisti vogliono vedere la squadra ai play-off al termine della stagione.
"I Magic non hanno più scuse per questa stagione: devono vincere ed arrivare ai play-off" scrive Mike Bianchi, giornalista dell'Orlando Sentinel, il quotidiano della città della Florida.
"I tifosi dei Magic sono stati accusati di non essere interessati ad avere una squadra NBA nella propria città , ma come si può dar loro la colpa se la squadra era patetica? Quest'anno si riparte da zero, e la fiducia del pubblico c'è" .
Mercoledì 1 novembre opening-game in casa contro Chicago: 17,451 spettatori, tutto esaurito. Venerdì 3 Novembre seconda gara per i Magic, ancora in casa: tutto esaurito. La fiducia da parte dei tifosi c'è, ora però non bisogna tradirla.
"Va bene che le aspettative siano alte, dobbiamo dimostrare di esserne all'altezza" dice Otis Smith, general manager dei Magic.
La Vittoria 109-94 sulla squadra di Ben Wallace è il miglior biglietto da visita.
"Non so come abbiamo potuto vincere. Se guardiamo a come loro hanno giocato ieri, controllando la palla in modo straordinario, dobbiamo essere felici del risultato che abbiamo ottenuto" dice un esterrefatto Brian Hill.
Hill si riferisce alla partita dei Bulls svoltasi il giorno prima contro Miami. I "tori", infatti, sono andati a vincere 108-66 all'American Airlines Arena. Hanno dato quarantadue punti di scarto ai campioni in carica. Certo che questo non dice niente sull'evolversi della stagione, però dice qualcosa sullo stato di forma dei ragazzi di coach Skiles [NDR: e anche su quello degli Heat].
La squadra di casa prende quasi subito il largo portandosi facilmente sul più otto dopo metà periodo. A fine quarto il punteggio è 32-20 per la squadra di casa. I Bulls però si portano sotto (46-41) e sembra abbiano il coltello dalla parte del manico, ma i Magic spinti da uno straordinario Dwight Howard (27 punti ed 11 rimbalzi) piazzano negli ultimi quattro minuti un break di 17-4 che li porta ad un vantaggio sostanzioso (63-45) alla fine dei primi due quarti.
Pronti-via ed ecco che arriva un altro parziale di 13-2, con sette punti segnati in un minuto e diciassette secondi. Malik Allen tiene accese le speranze dei Bulls segnando una tripla che li porta sotto di dodici (80-58), ma i Magic sono bravi a non farsi recuperare e mantengono il vantaggio senza problemi, chiudendo la gara sopra i cento punti segnati (109-94).
Insieme alla brillante prestazione di Howard, altri giocatori dei Magic si sono distinti: Nelson ne ha messi 21, Grant Hill (tornato a giocare) 19, mentre Turkoglu ne ha messi "solo" 11, compensati però da 7 rimbalzi (secondo dopo Howard) e 6 assists (migliore della squadra). Milicic è partito dalla panchina e non ha entusiasmato, ma neanche deluso: 7 punti e 4 rimbalzi in 18 minuti per il giocatore serbo.
C'è molta euforia intorno alla squadra, soprattutto ad Howard: "Ben (Wallace) sarebbe il difensore dell'anno? Ok" ha dovuto marcare O'neal, ma se il ragazzo (Howard) continua giocare così, diventerà insuperabile" dice Toni Battie, compagno di squadra del numero 12 in maglia Magic, "senza togliere nulla a Duncan e Shaq, ma se devi costruire una squadra, devi partire da Dwight: questo è il suo anno" .
Oltre ad esaltare le doti del proprio compagno, Battie cerca anche di ridurre l'entusiasmo che c'è: "Si è stata una grande gara. Ma è solo una vittoria. Non siamo ancora nei play-off. E' un buon inizio, questa era la nostra serata" .
Venerdì si torna in campo. Iverson ed i suoi Philadelphia 76ers sfideranno Howard e compagni. TD Waterhouse Center tutto esaurito. La fiducia da parte di tutti c'è, riusciranno i Magic a ripagarla?