La stagione della verità per WunderDirk
Obiettivi
Quali possono essere gli obiettivi di una squadra che è arrivata ad un passo dal vincere il titolo NBA, se non quello di conquistare l'anello? I Mavs hanno tutto quello che serve per ripetere la splendida stagione disputata l'anno scorso, macchiata solo nelle ultime partite della Finale, dove si sono fatti rimontare, come tutti ricordano, da una situazione di 2-0 in loro favore.
Conference: Western Conference
Division: Southwest Division
Arrivi: Devean George (Los Angeles Lakers), Austin Croshere (Indiana Pacers), Greg Buckner (Denver Nuggets), Anthony Johnson (Indiana Pacers)
Partenze: Marquis Daniels (Indiana Pacers), Adrian Griffin (Houston Rockets), Darrel Armstrong (Indiana Pacers)
Rookie: Maurice Ager, Jose Barea, Pat Carroll, Pop Mensah-Bonsu, Darius Washington
Probabile quintetto base:
Playmaker: Devin Harris
Guardia: Jason Terry
Ala piccola: Josh Howard
Ala grande: Dirk Nowitzki
Centro: DeSagana Diop
ROSTER
NUM PLAYER POS HT WT DOB FROM YRS
13 Maurice Ager G 6-5 202 02/09/1984 Michigan State R
Jose Barea G 6-0 175 06/26/1984 Northeastern R
1 Greg Buckner G-F 6-4 205 09/16/1976 Clemson 7
Pat Carroll G-F St. Joseph's R
44 Austin Croshere F 6-10 235 05/01/1975 Providence 9
25 Erick Dampier C 6-11 265 07/14/1975 Mississippi State 10
7 DeSagana Diop C 7-0 280 01/30/1982 Oak Hill Academy HS 5
Ndudi Ebi F 6-9 195 06/18/1984 Westbury Christian HS 2
40 Devean George G-F 6-8 235 08/29/1977 Augsburg 7
34 Devin Harris G 6-3 185 02/27/1983 Wisconsin 2
5 Josh Howard F 6-7 210 04/28/1980 Wake Forest 3
28 Didier Ilunga-Mbenga C 7-0 245 12/30/1980 Congo 2
8 Anthony Johnson G 6-3 200 10/02/1974 Charleston 9
21 Pops Mensah-Bonsu F 6-9 240 09/07/1983 George Washington R
41 Dirk Nowitzki F 7-0 245 06/19/1978 Germany 8
42 Jerry Stackhouse G-F 6-6 218 11/05/1974 North Carolina 11
31 Jason Terry G 6-2 180 09/15/1977 Arizona 7
Darius Washington G 6-2 195 12/06/1985 Memphis R
Head coach
Avery Johnson (College – Southern)
Assistant coaches
Del Harris (College – Milligan College)
Joe Prunty (College – Cal Poly San Luis Obispo)
Sam Vincent (College – Michigan State)
Assistant coach and strenght-and-conditioning coach
Robert Hackett (College – Wisconsin)
Athletic trainer
Casey Smith (College – Arizona State)
Assistant trainer
Dionne Calhoun (College – San Diego State)
Commento
A Dallas sono stati saggi, non lasciandosi cogliere dalla frustrazione e dalla delusione di avere perso in quel modo un titolo che, per almeno due partite e mezza, era stato assaporato dalla squadra di coach Avery Johnson. i Mavericks hanno mantenuto intatta tutta l'ossatura della squadra che l'anno scorso ha realizzato un record di 60-22 in regular season e che è arrivata fino alla fine, comprendendo perfettamente il fatto che la squadra è di valore e che meritava almeno un'altra possibilità , soprattutto ora che i giovani hanno acquisito esperienza.
Le priorità per mantenere la squadra praticamente intatta erano principalmente tre: la più urgente, rifirmare Jason terry, diventato free agent quest'estate; la seconda rifirmare coach Johnson, dandogli così una dimostrazione di fiducia e rinforzando la sua posizione agli occhi della squadra; la terza iniziare, discutere il rinnovo del contratto con Dirk Nowitzki, sempre più anima e bandiera della squadra.
Mark Cuban e la dirigenza dei Mavs ha realizzato ognuno dei tre obiettivi sopraccitati, dando così continuità ad un progetto che è comunque giovane, perlomeno con questi giocatori.
Se il quintetto, come abbiamo già detto, è in pratica rimasto inalterato rispetto alla passata stagione, i cambiamenti più evidenti sono da registrare in panchina, dove effettivamente ci sono stati degli avvicendamenti, alla ricerca del mix migliore per la squadra. In ogni caso gli uomini che andranno a fare compagnia sul pino al riconfermatissimo sesto uomo Jerry Stackhouse, sono giocatori funzionali alla causa, non ci sono prime donne.
In questo contesto s'inserisce lo scambio, l'unico dell'estate dei Mavs, tra Marquis Daniels e Austin Croshere. Il primo è andato ad Indianapolis, mentre il secondo è arrivato in Texas, per cercare di dare solidità alla panchina, rimbalzi, qualche tripla e soprattutto un po' di respiro a Nowitzki. Croshere sostituirebbe nello scacchiere Van Horn, free agent lascito andare via senza troppi rimpianti, avendo sacrificato il solo Daniels, che comunque sembrava essersi un po' involuto nella seconda parte della stagione passata.
Gli altri rinforzi in panchina sono giocatori estremamente concreti, degli specialisti nel loro ruolo: il primo è Anthony Johnson, reduce dalla migliore post season della sua vita, che bilancerà l'inesperienza di Devin Harris, poi ci sono Greg Buckner, giocatore sempre utile e ottimo difensore e Devean George, che proviene dai Lakers e che darà difesa e triple.
Tra i nuovi arrivi bisogna anche considerare il rookie da Michigan State Maurice Ager, sottoposto ora alla prova più importante della sua vita, cioè alla verifica della sua possibilità di ambientamento nella NBA dopo una lunga e fortunata carriera al college. Se Ager riuscirà a rendersi utile e a contribuire, i Mavs si ritroveranno in questa stagione con una rotazione lunghissima, dando ad Avery Johnson la possibilità di sbizzarrirsi e di dare respiro ai titolari, evitando così di averli spompati per la fine della stagione.
Il quintetto titolare è quello che ha concluso la stagione passata, composto da Devin Harris, Jason Terry, Josh Howard, Dirk Nowitzki e DeSagana Diop.
I due giovani della squadra, Harris e Howard, sono attesi ad un ulteriore paso in avanti a livello di rendimento, che deve essere sempre più continuo, soprattutto per Harris, che ancora tende ad inanellare ottime partite con gare mediocri. In ogni caso, come già detto in precedenza, i Mavs si sono tutelati con l'arrivo di Anthony Johnson, una sicurezza nel ruolo.
Il salto decisivo lo deve compiere anche Josh Howard, steel of the draft nel 2003, quando Dallas lo scelse alla posizione numero ventinove, non smette di migliorare da quando è entrato nella NBA, spingendo i Mavs a credere sempre di più in lui, ridisegnando la squadra. Howard è fondamentale per gli equilibri dei Mavs, grande difensore, grande rimbalzista per la stazza e il ruolo e buon attaccante. Ciò che deve migliorare ancora, ma l'ha già fatto in questo anni, è ad essere sempre più decisivo ed importante in attacco, diventando definitivamente la seconda bocca da fuoco della squadra.
Il backcourt è completato da Jason Terry che, dopo aver rifirmato il contratto ed aver ottenuto di rimanere a Dallas, la squadra e la città dove voleva stare, deve dimostrare che la grande stagione disputata lo scorso anno non era dovuta solo alla volontà di firmare un contratto lungo e vantaggioso, ma che invece può essere replicata anche senza questa motivazione. In ogni caso l'ex Arizona sarà fondamentale alla squadra per la sua energia, la sua velocità , la sua precisione al tiro e la sua personalità .
Il quintetto si chiude con DeSagana Diop, che si dividerà i minuti da centro con Erick Dampier. Nessuno dei due può essere veramente un centro titolare nella NBA per un'intera stagione, ma in coppia possono coprire bene i minuti disponibili, dando un contribuito fatto di difesa, intimidazione e stoppate che comunque è utile alla squadra, cercando poi di farsi trovare pronti in attacco sugli scarichi dei compagni e con i pochi palloni che arrivano loro.
Tutti questi discorsi non ci devono fare dimenticare la questiono più importante, e cioè il fatto che questi Mavs non andrebbero da nessuna parte se a guidarli in campo non ci fosse Dirk Nowitzki, ormai All star fisso e consacrato tra le superstar della NBA. Nowitzki ha dimostrato di essere migliorato, cercando di applicarsi di più in difesa, che comunque non sarà mai il suo pezzo forte, progredendo a rimbalzo e aggiungendo movimenti in attacco dove è tanto pericoloso in avvicinamento a canestro quanto con il tiro da fuori.
Se si pensa che potrebbe ancora migliorare alcuni aspetti del suo gioco, ci si rende conto di come il potenziale di questo giocatore sia sinceramente illimitato. Il ragazzone tedesco, che come al solito neanche quest'estate ha fatto mancare il suo apporto alla sua nazionale ai mondiali, entra ora nelle stagioni della sua piena maturità e vuole vincere un titolo. Sembra proprio avere la squadra giusta per farlo e, a meno di colpi di scena, ritroveremo lui e i Mavs a tarda primavera giocarsi le speranze di portare a casa il tanto agognato anello.