Josh Smith in stoppata sul lungo avversario. Situazione che vedremo spesso in questa stagione
Obbiettivi
Un solo obbiettivo: giocare, giocare, giocare e giocare. Esperienza. Ecco l'obbiettivo dell'anno. Imparare a giocare di squadra e far crescere ancora l'immenso potenziale dei giovani a roster.
Nulla di più e nulla di meno.
Tutto quello che viene di più è oro colato.
Conference: Eastern Conference
Division: Southeast division
Arrivi: Lionel Chalmers, Kaniel Dickens, Matt Freije, Lorenzen Wright
Partenze: John Edwards, Al Harrington
rookie:Cedric Bozeman, Andre Brown, Andreas Glyniadakis, Solomon Jones, Shelden Williams
Probabile quintetto base
playmaker: Speedy Claxton
guardia: Joe Johnson
ala piccola: Marvin williams
Ala Grande: Josh Smith
centro: Lorentz Wright
Roster
NUM PLAYER POS HT WT DOB FROM YRS
11 Esteban Batista F-C 6-10 270 09/02/1983 Uruguay 1
6 Cedric Bozeman G 6-6 207 03/07/1983 UCLA R
54 Andre Brown F 6-9 245 05/12/1981 DePaul R
0 Lionel Chalmers G 6-0 180 11/10/1980 Xavier (Ohio) 1
1 Josh Childress G-F 6-8 210 06/20/1983 Stanford 2
12 Speedy Claxton G 5-11 170 05/08/1978 Hofstra 5
45 Kaniel Dickens F 6-8 215 07/21/1978 Idaho 2
4 Matt Freije F 6-10 240 10/02/1981 Vanderbilt 1
35 Andreas Glyniadakis C 7-1 280 08/21/1981 Greece R
36 Royal Ivey G 6-4 215 12/20/1981 Texas 2
2 Joe Johnson G-F 6-7 230 06/29/1981 Arkansas 5
44 Solomon Jones F 6-10 230 07/16/1984 South Florida R
10 Tyronn Lue G 6-0 178 05/03/1977 Nebraska 8
27 Zaza Pachulia F-C 6-11 265 02/10/1984 Georgia (Europe) 3
5 Josh Smith G-F 6-9 225 12/05/1985 Oak Hill Academy 2
20 Salim Stoudamire G 6-1 186 10/11/1982 Arizona 1
24 Marvin Williams F 6-9 228 06/19/1986 North Carolina 1
33 Shelden Williams F 6-9 250 10/21/1983 Duke R
42 Lorenzen Wright C 6-11 240 11/04/1975 Memphis 10
HEAD COACH
Mike Woodson (College – Indiana)
ASSISTANT COACHES
Larry Drew (College – Missouri)
Herb Brown (College – Vermont)
Bob Bender (College – Duke)
Greg Ballard (College – Oregon)
David Fizdale (College – San Diego)
ASSISTANT COACH/PLAYER PERFORMANCE
Pete Radulovic (College – Loyola Marymount)
ATHLETIC TRAINER
Wally Blase (College – Winona State)
Commento
Nonostante la quadra appaia ancora sprovvista di un vero e proprio progetto; nonostante la squadra allo stato attuale sembri piuttosto un calderone di talento, parecchissimo talento, ma pur sempre acerbo; nonostante tutto questo, gli Hawks di quest anno rischiano di riscuotere moltissimie simpatie tra i tifosi e non.
Un nucleo giovane, giovanissimo anzi, sicuramente votato allo spettacolo, con un secondo anno come Marvin Williams pronto da lanciare in quintetto, un terzo anno come Josh smith sulla rampa di lancio per l'iperspazio e con un Joe Johnson pronto a ripartire dal finire ottimo della scorsa stagione.
Intorno a loro tutto fuorchè il nulla. Un play come claxton, in grado di dare un ritmo alla gara che sembra perfetto per quel roster; una serie di lunghi pronti a giocarsela per lo spot di centro in ordine, Pachulia, Wright e l'altro Williams (shelden); Josh Childress, giocatore che sta tra la guardia, l'ala piccola e pure il play volendo.
Insomma, stiamo parlando di una squadra che quantomeno incuriosisce, vista la duttilità e l'esubero di talento.
Ovviamente non è tutto cosi semplice.
Il talento in un team va incanalato nella giusta direzione e ad essere onesti, negli Hawks c'è qualche rebus non indifferente da risolvere.
Quelli che ad occhio sono 2 dei 3 milgiori giocatori del team, Williams e Smith, sono di fatto 2 ali che dovranno imparare a coesistere. Impresa semplice? Non molto a dire il vero.
Il Josh Smith che entrava nella lega come una power forward propensa al ruolo di ala piccola, si ritrova dal finire della scorsa stagione molto piu proiettata al gioco perimetrale piuttosto che ad un avvicinamento al pitturato, con sprazzi giocati addirittura da guardia. La più classica delle small forward quindi. Peccato che il medesimo ruolo sia occupato anche da Marvin Williams, la seconda scelta assoluta dello scorso draft che conterebbe nel suo secondo anno, di calcare il campo più di come il primo anno racconta, soprattutto dopo un estate passata a suon di allenamenti intensivi.
Ecco quinid il primo nodo importante da sciogliere.
Come giocheranno i due galletti del roster?
La logica direbbe che Josh Smith riprenda le vie del pitturato, sfruttando altezza e doti atletiche per far la voce grossa nel ruolo piu popolato della lega. In small forward quindi Williams from UNC farà finalmente vedere di che pasta è fatto, dopo un anno passato in naftalina.
Di fatto sarebbe l'ideale soluzione di ogni male, se solo Josh Smith si dimostrerà in grado di adattarsi ad un ruolo, quello di PF, che lui ha ricoperto solo alle HS e che di fatto nella lega non è ami stato suo. Di certo la difficoltà non pare spaventarlo considerato le dichiarazioni rilasciate in estate:
“Ho lavorato durissimo, su ogni aspetto del gioco, onde far ricredere quelli che mi vedono come un giocatore incompleto per il mio salto nella lega direttamente dalle High School”
La voglia c'è e c'è stata per tutta l'estate. I suoi miglioramenti al tiro nello scorso torneo indicano quanto il ragazzo abbia voglia di mettersi alla prova e di quanto poco gli importi del ruolo.
Posizionando Smith in PF,in ala piccola diventa a questo punto obbligatorio inserire Marvin Williams come detto poco fa.
Il giocatore campione NCAA due anni orsono, avrà sicuramente più spazio di quello avuto nella passata stagione. Lavoro duro e tanto sacrificio, ecco la ricetta della sua estate. A considerare dalla sontuosa summer League condotta, l'impegno ha portato buoni frutti.
La guardia naturale de team è ovviamente, anche per l'ingenza del suo contratto, il funambolico Joe Johnson. l'arrivo di claxton dovrebbe togliergli responsabilità costruttive lascindogli spazio per il suo elevatissimo talento offensivo. Se l'anno scorso da metà anno in poi, molti hanno fatto retromarcia rispetto alle critiche lanciategli ad inizio anno per via del suo onerosissimo ingaggio, beh, quest anno c'è da aspettarsi una sua possibile entrata nell'olimpo della lega.
Speedy Claxton come già accennato sarà il play della squadra. Il rapidissimo fromboliere, sarà alla sua prima vera prova di maturità . Alla sua prima vera chiamata da titolare nella lega. Verissimo che gli Hawks non sono una franchigia dove la pressione e di quelle da far scoppiare le orecchie, ma è altrettanto vero che l'investimento fatto dai falchi è di notevole entità .
Dovrà adattarsi ad un ruolo da primo attore. La squadra girerà grazie a lui. Gli Hawks già si augurano che gli infortuni gli diano qualche mese di respiro e che permettano al team di trovare l'amalgama adatto. certo che le premesse non sono delle migliori considerato i problemi fisici avuti già al training camp.
Resta un solo ruolo. Il Centro. Partendo dal rookie Shelden Williams, ogni giocatore di quel rulo presente a roster, avrebbe un motivo tecnico per cui giocare.
Il rookie from Duke e reduce da una cocente eliminazione nel torneo NCAA, sarebbe perfetto per la sua dominanza fisica, sebbene le Summer league qualche dubbio l'hanno lasciato; dubbi rientrati dopo delle discrete partite di preseason.
Pachulia sarebbe adatto al ruolo perchè è agli Hawks da due anni, sa come gira la squadra e nello scorso anno non ha minimamente sfigurato.
Wright invece perchè è stato fortemente cercato, pagato discretamente e perchè sa giocare e lo sa fare molto bene; probabile alla fine sia lui a spuntarla, con gli altri due per un motivo o per l'altro a spartirsi i minuti restanti. Negli ultimi anni alla corte di Gasol ha apiamente dimostrato di essere uomo di esperienza ed affidamento.
Sarà un ruolo dove prendere quindi grandi decisioni, senza dubbio. Ipotizabile anche che vengano utilizzati due dei tre contemporaneamente sfruttando le infinite possibilità del roster.
Questi Hawks è certo appaiano come una squadra fatta su misura per giocare alla Suns e per lo spettacolo molti si augurano vada a finire cosi.
Allo stesso tempo però, la presenza di cosi tanti sf/pf e centri, da una duttilità al roster come poche ce ne sono in tutta la lega e c'è chi si stropiccia gli occhi immaginandosi i possibili mismatch. A Mike Woodson il compito di sfruttare tutte le frecce nella faretra dei falchi di Atlanta.
Squadra giovane comunque.
Parola d'ordine è giocare e fare esperienza. Il tempo è sicuramente dalla loro e l'esperienza dello scorso anno in casa Hornets dice che non per forza una banda di piccole pesti si deve accontentare della sola presenza. E nel pazzo est anche questi Hawks possono dire la loro.