Anno della verità per Bogut che già ora salterà la preseason
Obiettivi
Raggiungere i Playoff dopo la rivoluzione operata in estate sarebbe un gran colpo per i Cerbiatti, ma la mancanza di un play vero e dal sicuro rendimento come era TJ Ford rende davvero dura la vita.
Dalla loro hanno una buona profondità in ogni reparto, ma la sensazione é che manchi il vigile del traffico per innescare tutto il potenziale offensivo. Perlomeno fino a prova contraria. Problema che potrebbe essere risolto con l'uso della Princeton Offense, in cui Redd, Simmons e Villanueva sguazzerebbero.
conference: Eastern Conference
Division: Central Division
arrivi: Steve Blake (Portland), Ha Seung-Jin (Portland), Brian Skinner (Portland), Charlie Villanueva (Toronto), Ruben Patterson (Denver),Lynn Greer (Italy)
partenze: T.J. Ford (Toronto), Jamaal Magloire (Portland), Joe Smith (Denver), Jiri Welsch (European team)
rookie: David Noel (No. 39), Damir Markota (59)
Probabile quintetto base:
Playmaker: Maurice Williams
Guardia: Michael Redd
Ala piccola: Bobby Simmons
Ala grande: Charlie Villanueva
Centro: Andrew Bogut
Roster:
NUM PLAYER POS HT WT DOB FROM YRS
42 Charlie Bell G 6-3 200 03/12/1979 Michigan State 2
5 Steve Blake G 6-3 172 02/26/1980 Maryland 3
6 Andrew Bogut C 7-0 245 11/28/1984 Utah 1
50 Dan Gadzuric C 6-11 240 02/02/1978 UCLA 4
3 Lynn Greer G 6-2 175 10/23/1979 Temple R
13 Ha Seung-Jin C 7-3 305 08/04/1985 South Korea 2
29 Mike Harris F 6-6 240 06/15/1983 Rice R
19 Ersan Ilyasova F 6-9 235 05/15/1987 Turkey R
52 Damir Markota F 6-10 225 12/26/1985 Croatia R
12 Chris McCray G 6-5 192 05/27/1984 Maryland R
34 David Noel F-G 6-6 230 02/27/1984 North Carolina R
23 Ruben Patterson F 6-5 223 07/31/1975 Cincinnati 8
22 Michael Redd G 6-6 215 08/24/1979 Ohio State 6
21 Bobby Simmons F 6-6 228 06/02/1980 DePaul 5
54 Brian Skinner F-C 6-9 265 05/19/1976 Baylor 8
31 Charlie Villanueva F 6-11 240 08/24/1984 Connecticut 1
25 Maurice Williams G 6-1 185 12/19/1982 Alabama 3
HEAD COACH
Terry Stotts (College – Oklahoma)
ASSISTANT COACHES
Lester Conner (College – Oregon State)
Brian James (College – Illinois State)
Larry Krystkowiak (College – Montana)
Mike Sanders (College – UCLA)
STRENGTH-AND-CONDITIONING COACH
Tim Wilson (College – Nebraska)
ATHLETIC TRAINER
Andre Daniel (College – Austin Peay)
ASSISTANT TRAINER
John Anderson (College – Arizona State, Oregon)
Commento
Dopo la bella qualificazione ai Playoff nella scorsa stagione, ottenuta per il rotto della cuffia ma poi concretizzatasi con l'uscita al primo turno contro Detroit, Milwaukee ha pensato bene di non fare proprio il motto “squadra che vince non si cambia”.
La prima mossa, un po' a sorpresa a dire la verità , é stata di scambiare TJ Ford, il talentuoso play tascabile nonchè uno degli ultimi rappresentanti della razza dei play passatori, per Charlie Villanueva reduce da una gran stagione da rookie a Toronto. La chiamata di Bargnani al primo pick é suonato come un siluramento per Charlie (ingiustamente, oserei dire) che quindi é venuto a cercare spazio in quel di Milwaukee.
Come in un puzzle in via di composizione però, a questo punto diventavano di troppo due pezzi tra Magloire, Joe Smith, Bogut e Gadzuric. Considerati i piani rivolti al futuro oltre che all'imediato presente, ovvio dedurre e poi constatare come la scelta di trade sia ricaduta sui primi due. Maglorie e Smith appunto, lasciati andare entrambi verso Portland il primo e verso Denver il secondo.
La contropartita tecnica potrebbe sembrare di quelle poco poco esaltanti.Quattro onesti mestieranti direbbe qualcuno, come Steve Blake, Brian Skinner, Ha-Seung-Jin e Ruben Patterson. Ovviamente fino a prova contraria si potrebbe però aggiungere.
I nomi menzionati potrebbero essere molto più fondamentali di quello che molti pensano: Blake, play su cui forse sarebbe ora di puntara qualcosa di più di un semplice avanzo di minuti (cosi dice la sua esperienza a Portland), Patterson che come cambio in GF sembra perfetto (con parecchi minuti anche) e Skinner, ala centro che come Cambio sarà fondamentale soprattutto inizialmente.
Staremo a vede se le aspettative rivolte nei confronti diquesti giocatori saranno confermate e se le polemiche in relazione alla cessione troppo a buon mercato di Magloire troveranno fondamento.
Che dire del quintetto base?
Offre diverse possibili soluzioni, ma nessuna pare convincente al 100%: Posto che il collocamento nei posti di G, PF e C sembra già chiuso a favore degli intoccabili Redd, Villanueva e Bogut (Quando quest'ultimo rientrerà almeno, visto che perderà 2 mesi buoni), da definire pare la situazione negli altri 2 spot.
Come Point Guard dovrebbe partire Maurice Williams, che dopo le grandi cose fatte lo scorso anno come sesto uomo quest'anno ha ottenuto come premio le chiavi della squadra. In una sola altra occasione Mo Williams si é trovato a essere titolare, e le cose non sono andate per il meglio. Quindi se dovesse toppare come starter e dovesse prendere il sopravvento la sua dimensione di sesto uomo, ecco pronti dalla panca a uscire Steve Blake, che l'anno scorso a Portland ha trovato minuti, punti ed una leadership non indifferente; e Lynn Greer, “Lynncredibile” come lo chiamavano a Napoli dove ancora lo stanno rimpiangendo. È da verificare il suo adattamento al basket NBA, ma chi ha seguito la sua ultima stagione nel Golfo non puo' non dire che il talento c'é e pure tanto.
In Small Forward lotta aperta tra Bobby Simmons che dopo una grande stagione ai Clippers 2 anni fa e il discreto inizio della scorsa, ha perso colpi nel finale; e l'autoproclamatosi Kobe stopper Ruben Patterson. A seconda del momento della partita potrebbe servire più un realizzatore o più energia, o addirittura potrebbero coesistere.
E non bisogna dimenticare che troverà senz'altro minuti anche il turco-meraviglia degli ultimi campionati del mondo Ilyasova, pronto ormai ad ottenere spazio.
A dare respiro ai lunghi ci penseranno il guerriero Skinner e il lavoratore Gadzuric, uno con la media rimbalzi proiettata su 48 minuti più alta dell'NBA. Inizialmente probabile che parta Gadzuric titolare, vista l'indisponibilità di Bogut.
A fare da scudiero al lider maximo Redd ci penserà invece Charlie Bell, con Redd però giocare tanti minuti vista la penuria dei ricambi.
In panchina siederà ancora il confermato Terry Stotts, che ha conosciuto i playoff lo scorso anno proprio con i cerbiatti dopo 2 anni di purgatorio con gli Hawks (più proiettato verso l'inferno con gli Hawks). È giovane, poco esperto, deve imparare e trovare nuova chimica ma lo scorso anno ha rischiato di buttare via una stagione condotta molto bene.
In definitiva, di loro Buffa direbbe: “Bene, ma non benissimo”.
Molte scommesse. Potrebbero naufragare perdendole tutte. Potrebbero invece vincerle a mani basse e ritrovarsi addirittura una squadra più equilibrata e performante dello scorso anno.
staremo a vedere.