NL East Report: 5 – 11 Luglio

Dontrelle Willis, un fenomeno anche in battuta

Nelle giornate che hanno preceduto l'All Star Game, i Mets consolidano il primo posto in classifica, mentre le inseguitrici, staccate di dodici o più partite, continuano ad attraversare periodi di alterne fortune. Buon momento per i Braves che si confermano in netto progresso, mentre i Nationals, scivolano all'ultimo posto in classifica dopo uno sweep subito dai Padres. Marlins e Phillies si lasciano alle spalle una settimana incolore in attesa di tempi migliori.

Le Squadre

Dopo le difficoltà  della scorsa settimana, i New York Mets (53-36) riprendono con autorità  la marcia verso la conquista della division mantenendo un ampio vantaggio sulle inseguitrici. Ad inizio settimana le ottime prove dei partenti Steve Trachsel (8-4, 4,67 ERA) e Orlando Hernandez (5-8, 5,12 ERA) hanno contribuito a chiudere con due vittorie la serie contro i Pirates e hanno restituito all'ambiente quella consapevolezza nei propri mezzi che sembrava minata dai pessimi risultati contro Red Sox e Yankees. Rimanevano comunque ancora problemi sul monte di lancio causa l'infortunio di Pedro Martinez (7-4, 3,45 ERA) e la bocciatura del giovane partente Alay Soler (2-3, 6,00 ERA) dopo una serie di prestazioni poco convincenti. La serie contro i Mariners che si presentavano allo Shea Stadium nel week end per disputare ben quattro gare (double header, sabato 8), destava quindi più di una preoccupazione. Partono male i Mets che incassano due sconfitte nelle prime due partite con prestazioni insufficienti dei nuovi partenti Jose Lima (0-4, 9,87 ERA) e John Maine (0-3, 5,06 ERA), ma pronto riscatto nelle successive due con altrettante belle vittorie favorite da un attacco stellare. Nella partita di sabato sera, vinta per 17-6, strepitosi il seconda base Jose Valentin (HR, triplo e 7 RBI) e Cliff Floyd (HR, doppio e 5 RBI), mentre domenica giornata da protagonisti per Xavier Nady e David Wright con un fuoricampo a testa e rispettivamente due e tre punti battuti a casa.

Ancora una settimana negativa per i Philadelphia Phillies (40-47) che, con due vittorie e tre sconfitte, difendono a fatica il secondo posto in classifica dal prepotente ritorno dei Braves. I Phillies infatti iniziano subito in salita perdendo entrambe le gare che dovevano ancora essere disputate nella serie aperta contro i Padres. Due sconfitte di misura che evidenziano purtroppo una cronica inaffidabilità  del monte di lancio con Arthur Rhodes (0-3, 5,40 ERA) che manca una salvezza in gara 1 e Ryan Madson (8-6, 5,91 ERA) che concede cinque punti in altrettante riprese in gara 2 ed una certa difficoltà  dell'attacco a portare a casa punti nei momenti decisivi. La squadra è sembrata invece più tonica nelle tre successive partite contro i Pirates, ma la scarsa consistenza dell'avversario rende il test poco attendibile. Nella sconfitta per 3-2 di venerdì il rientrante Jon Lieber (3-6, 5,47 ERA), con due soli punti concessi in sette inning, trova comunque una uscita molto confortante dopo in guai fisici delle scorse settimane. Arrivano poi due vittorie scaccia crisi dove l'attacco riesce a portare a casa punti con una discreta facilità  grazie soprattutto a Chris Coste (.311) ed all'esterno Aaron Rowand (.264) che battono a casa tre punti a testa ed il monte prosegue il lavoro di Lieber concedendo al massimo tre punti per gara.

Periodo di ottima forma per gli Atlanta Braves (40-49) che vincono quattro gare su cinque risalendo così dal quinto al terzo posto in classifica. Il calendario che prevedeva una partita contro i Cardinals e ben quattro contro i Reds non era dei più semplici, ma i ragazzi di Bobby Cox sono sembrati trasformati rispetto a qualche settimana fa e, un po' a sorpresa, hanno lasciato solo le briciole agli avversari. Spazzati via i Cardinals per 14-4, i Braves hanno mostrato un unico calo di tensione in gara 2, persa per 10-5, causa una sciagurata prestazione di Horacio Ramirez (4-3, 4,65 ERA) che concede sette punti al primo inning, ma per il resto la squadra si è espressa sempre su ottimi livelli. Dominante ancora una volta John Smoltz (8 IP 1 ER e 10 K) ed in netta ripresa anche Tim Hudson (6-8, 4,56 ERA) che non mette a referto la vittoria ma lancia otto solidi inning. Sul fronte offensivo torna a brillare la premiata ditta Chipper Jones (.315) e Andruw Jones (.271) con 3 HR e 15 RBI in cinque gare, ma tutto il lineup nel suo complesso è in grande condizione.

I Florida Marlins (38-48) stanno invece attraversando una fase di stallo rispetto all'euforia degli ultimi tempi, ma si confermano comunque come piacevole sorpresa della stagione. I due incontri finali della serie contro i Nationals si sono chiusi con una vittoria per parte. Esplosiva quella dei Marlins per 18-9 con acuti per il solito Miguel Cabrera (.334) con un HR e 4 RBI e per Dan Uggla (.307) con due doppi e 4 RBI, mentre molto sofferta quella dei Nationals per 8-7 all'undicesimo inning. Nelle successive quattro gare allo Shea Stadium, i ragazzi terribili della Florida riescono a strappare due vittorie ai Mets, dividendo salomonicamente la posta con i primi in classifica. I successi portano la firma di Dontrelle Willis (6-7, 3,94 ERA) e Josh Johnson (8-4, 2,21 ERA), due dei lanciatori più in forma del momento, che lasciano praticamente a secco le mazze di New York. Willis, oltre a 7 e 1/3 IP, 3 ER e 9 K, realizza anche un Grande Slam decisivo per il risultato della partita. Ancora grossi problemi per Ricky Nolasco (6-6, 5,00 ERA) che concede ben nove punti in neanche due riprese nella gara persa per 17-3, e forse un po' di emozione ha tradito il giovane Logan Kensing (1-2, 4,44 ERA) che perde gara 4 dopo aver fallito la salvezza. Nel complesso rendimento in netta crescita per l'esterno Josh Willingham (.271), che supera un momento di difficoltà  legato ad un infortunio e riprende a battere con la continuità  e l'efficacia dei primi mesi dell'anno.

Ancora alti e bassi per i Washington Nationals (38-52) che dopo il buon rendimento della scorsa settimana, si aggiudicano un solo incontro su cinque e scivolano all'ultimo posto in classifica. Delle due gare con i Marlins, in cui i partenti Michael O'Connor (3-6, 4,32 ERA) e Livan Hernandez (6-8, 5,94 ERA) non sono andati oltre il secondo inning concedendo rispettivamente cinque e sette punti, brucia ancora l'umiliante 18-9 casalingo in gara 1, mentre la vittoria in rimonta per 8-7 in undici inning aveva illuso circa le prospettive di successo nella serie contro i Padres. Solo illusione si diceva, perché i Nationals sono stati costretti a subire, in tre partite molto combattute, un secco sweep dai californiani che hanno dimostrato di essere molto più abituati a giocare, e vincere, sotto pressione. Nei primi due incontri il monte aveva comunque contenuto le mazze avversarie anche grazie ad un'altra buona prestazione di Ramon Ortiz (6-7, 4,85 ERA), mentre l'attacco non era riuscito ad andare oltre i due punti per gara. Quando invece il lineup, trascinato dal nuovo esterno Alex Escobar (.435) con 4 su 4 e 3 RBI, sembrava essersi svegliato ed il punteggio era tranquillamente sull' 8-4 per la squadra della capitale, Chad Cordero (5-4, 3,86 ERA e 13 SV), il lanciatore più affidabile del bullpen, riusciva a perdere la partita concedendo cinque punti al nono. Quando si dice che non ne va una giusta""

Il Migliore

E' raro che un lanciatore si aggiudichi il titolo di miglior giocatore della settimana, ma quando un ragazzo, oltre a lanciare per più di sette inning, concedendo tre punti ed eliminando al piatto nove battitori, colpisce anche un Grande Slam determinante per la vittoria della partita "" beh, penso che un'eccezione si possa fare! In sintesi è esattamente quello che è successo a Dontrelle Willis nella partita di venerdì sera contro i Mets allo Shea Stadium e non c'è dubbio che si sia meritato il nostro ambito premio.

Prossimamente

Dopo la pausa per l'All Star Game, i primi a riprendere a giocare saranno i Marlins che da oggi ospitano gli Astros per una serie di quattro gare. Da venerdì invece facili trasferte per Mets e Nationals che voleranno rispettivamente a Chicago (sponda Cubs) e Pittsburgh, mentre Braves e Phillies andranno a far visita a Padres e Giants.

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