Ben Wallace ha avuto 60 milioni di ragioni di andare ai Bulls
62 milioni di dollari (o 60 o 64, quelli che sono insomma) per un giocatore di 32 anni che in attacco non la metterebbe con continuità neanche in una piscina olimpica, sono tanti, davvero tanti. Certo stiamo parlando di un 4 volte MVP difensivo, uno dei più feroci rimbalzisti e stoppatori che l'NBA moderna abbia mai avuto, un vero guerriero, un giocatore che nella propria metacampo fa la differenza, ma 62 milioni di verdoni per 4 anni restano tanti!
Eppure John Paxson è raggiante, non fa altro che elencare gli enormi benefici che questo arrivo porterà ai suoi Bulls, gran parte della stampa e dei tifosi la pensano alla stessa maniera, pur sapendo che il contratto dato a Big Ben è davvero enorme, ma il bello è che non hanno tutti i torti! Perché?
Al di là delle questioni tecniche (ognuno ha la sua opinione, il campo dirà chi ha avuto ragione) l'arrivo di Wallace ha portato alla cessione di Chandler e del suo contrattone che chiama ancora 55 milioni di dollari per i prossimi 5 anni., mica noccioline. Certo il ragazzo californiano va per i 24 anni ad ottobre, è un ottimo rimbalzista ed in intimidatore, in attacco pur non essendo un fenomeno è sicuramente meglio dell'ex Pistons, ma da lui dopo 5 annate NBA ci si aspettava di più, molto di più, e non è detto che ciò si avvererà .
Big Ben porterà tutto quello che Chandler dava in difesa ma ad un livello nettamente superiore, l'unico vero vantaggio di questo "scambio" è l'età nettamente a favore di Tyson e non possiamo sorvolare sui rapporti tra coach Skiles e Chandler, rapporti difficilissimi nell'ultimo anno tanto da aver fatto dire a T.C. dopo lo scambio con gli Hornets che per lui è stata una vera liberazione lasciare i Bulls ma soprattutto Skiles, "nell'ultimo anno ero veramente depresso".
Firmare Wallace cedendo Chandler fa si che i Bulls si mettano a salario solo qualche milione di dollari in più (62 contro i 55 del contratto del nuovo acquisto degli Hornets), rimanendo più o meno nella stessa posizione salariale per gli anni a venire, ma è stato quasi obbligatorio utilizzare lo spazio che avevano a disposizione in estate per non trovarsi bloccati il prossimo anno sul mercato. Nel 2007 i Bulls se restavano fermi, avrebbero avuto circa 24-25 milioni da spendere, ma solo virtualmente. Una buona fetta di questo presunto spazio salariale per andare sul mercato dei free agent sarebbe stato preso dai Bird Rights destinati a Kirk Hinrich e Andrei Nocioni.
I Bird Rights non sono altro che il diritto per un team di offrire il Massimo dei soldi che prevede il contratto collettivo anche se non c'è alcuno spazio salariale. Non sarebbe stato il caso dei Bulls che avrebbero avuto un ottimo spazio salariale, ma non tenere i Bird Rights sui propri free agent sarebbe stata una follia perché a quel punto (e di conseguenza perdendo anche la famosa qualyfing offer per pareggiare qualsiasi offerta e trattenerli) se fossero arrivate super offerte i Bulls potevano perdere i propri free agent! Ma questo è un discorso più teorico che pratico, dato che i Bird Rights su giocatori così importanti sarebbero stati tenuto al 100%.
Ma cosa comporta a livello salariale mantenere questi diritti? Nel caso di giocatori che escono dal contratto firmato da rookies, per mantenere questi diritti va ascritto al salary cap il 200% della media degli ultimi 2 anni del contratto se la media è in zona (o superiore) allo stipendio medio dei giocatori NBA; se è sotto media, pesano per il 300% e questo era il caso dei 2 Tori che quindi andavano ad occupare circa 21 milioni di dollari di qui famosi 24-25 milioni di spazio salariale.
A questo punto i Bulls oltre a non essersi mossi nel 2006 avrebbero dovuto attendere, per muoversi sul mercato, di rifirmare i propri free agent e successivamente se ci fosse stato ancora spazio andare alla caccia di qualche free agent…
Ponendo un Hinrich che firma un contratto a partire da 10 milioni all'anno e Nocioni uno da 5 milioni all'anno come partenza, lo spazio comunque sarebbe stato di 7-8 milioni di dollari, poca cosa per poter fare la voce grossa sul mercato dei free agent. Il tutto ponendo rinnovi senza alcun problema, immaginiamoci se qualche team con grosso spazio salariale avesse offerto 40 milioni in 5 anni a Nocioni, a quel punto per Chicago in caso di pareggio dell'offerta, restavano 5-6 milioni da spendere su qualche free agent, poco più dell'eccezione, e chi prendi? Il Pryzbilla di turno?
Senza contare il tempo perso per decidere, valutare e poi pareggiare, ed in questo frangente quanti free agent interessanti potevano restare in giro? E senza contare se si fosse presentato il problema di qualche team che offriva il massimo salariale ad Hinrich! Una serie di situazioni che comunque ci possono stare, ma soprattutto ti fanno perdere tempo prezioso nella caccia a qualche free agent, anche se oggi come oggi avere 7-8 milioni di spazio salariale è ben poca cosa visti i prezzi che circolano""..
Certo sia Hinrich che Nocioni potevano essere rifirmati prima (e possono tuttora, termine massimo entro ottobre) ma ponendo sempre un prezzo a partire da 9-10 per Kirk e 5-6 per l'argentino, lo spazio da utilizzare sarebbe stato di 7-8 milioni nell'estate del 2007, e con una cifra del genere si può pensare di prendere un giocatore migliore di Wallace? No, assolutamente no!
Ecco perché Paxson ha deciso di strapagare Big Ben, aveva 20 e rotti milioni da spendere oggi, sapeva benissimo che il prossimo anno ci sarebbero stato ben poco da spendere sul mercato visti i rinnovi dei suoi due pupilli, si è buttato a pesce sul miglior lungo disponibile dell'attuale mercato estivo dandogli il massimo ed evitando di discutere su qualche milione di dollaro in più o in meno che alla fine non cambiava assolutamente nulla per i Bulls.
Quest'anno aveva il portafoglio pieno ed ha speso, pagando anche qualcosa in più, ma ben consapevole che se non avesse speso quest'estate, la prossima si sarebbe dovuto mettere a calcolare anche il centesimo per sapere se aveva 7 oppure 8 oppure 9 milioni da spendere una volta rinnovati Hinrich e Nocioni (e dando per scontato rinnovi facili).
La ciliegina sulla torta l'ha messa cedendo Chandler e quindi non ingolfando il payroll della franchigia in vista sia dei rinnovi del 2007 che di quelli di Gordon e Deng nel 2008, anno in cui Chicago potrebbe entrare nella famigerata zona luxury tax (e qua dipenderà dalla proprietà ).
Ecco perché Paxson se ne va in giro tutto felice per radio, TV e giornali a raccontare del perché l'arrivo di Wallace darà ai Bulls una dimensione superiore, di come il contrattone in scadenza nel 2007 di PJ Brown sia un grosso asset da muovere nei prossimi mesi (o settimane), di come JR Smith sia un giovane di grande talento (ed interesse): tra contratti in scadenza, qualche milione di spazio salariale ancora disponibile quest'estate, tra trade exception, scelte future e giovani interessantissimi e parecchio ambiti in giro per l'NBA, chi sta meglio di lui nel caso qualche franchigia nelle prossime settimane decidesse di muovere una superstar, possibilmente sopra i 210 cm? Ed il tutto senza cedere mezza squadra, anzi, mantenendo un gruppo base già di alto livello!
Gli si può dare torto per qualche milione in più dato a Big Ben?