Blazers: è reale svolta ?

Paul Allen non vende più i Blazers

Comincia con questo articolo quello che sarà  per la prossima stagione NBA, il Portland Trail Blazers Report; e con il quale assieme all'amico mookie, cercheremo di raccontarvi le vicende di una squadra che ha deluso molto i propri tifosi negli ultimi anni e che si appresta invece a cavalcare quello che, dopo il Draft scorso, sembra un vero e proprio cambio di rotta.

Ribadisco sembra, perchè trattandosi dei Blazers, servono più, dei classici tre indizi per fare una prova. Per il momento le sensazioni però sono buone, a partire dall'atteggiamento, con cui i giocatori e la dirigenza dimostrano nelle interviste ai giornali. Nella scorsa stagione di solito, ogni intervista era infarcita di lamentele, invettive contro i compagni di squadra e tanto altro.

Vi porto ad esempio un interessante intervista rilasciata dal presidente della società , Steve Patterson poco dopo l'annuncio, da parte di Paul Allen che la società  non è più in vendita. Anche qui, bisogna pazientare, perchè anche se la notizia è ufficiale, non è ben chiaro come la dirigenza pensi di risolvere il problema di un forte passivo che permea l'aspetto finanziario dei Blazers.

Tornando all'intervista, Patterson ha esordito definendosi felice della permanenza di Allen in cabina di regia: “La città  di Portland è stata fortunata in questi anni ad avere un uomo della passione di Paul Allen alla guida della società , amo lavorare per lui e averlo come capo”.

L'altro punto toccato è stata quell'anomalia che i Blazers sono in questo momento, mi riferisco al fatto che siano privi di un general manager; a tal proposito il presidente ha affermato che: “Non ci saranno novità  a breve in tal senso, potremmo anche arrivare cosi fino al primo Novembre, altrimenti state tranquilli(verso i giornalisti), sarete i primi a saperlo…..”.

Poi anche lui, come tutti quelli che seguono i Blazers, ha sottolineato quello che sarà  il leitmotiv della stagione; il tasto che tutti battono anche a costo di essere ripetitivi: “Siamo contenti dei segnali che ci provengono dai giocatori, c'e' proprio un'altra cultura tra le mura dello spogliatoio ed in palestra.” Ed è in base a questo attributo, una mentalità  vincente che sono stati scelti LaMarcus Aldrige e Brandon Roy al draft, e specialmente Magliore nella trade con Milwaukee.

Infine l'intervista è terminata con una vaga risposta alla domanda del giornalista riguardo alla dichiarazione del direttore del personale Pritchard:“E' probabile che faremo altre trade”. Lui ha tagliato corto: “Non c'e' niente di concreto”.

“Sono orgoglioso di vestire la maglia dei Blazers, e ve lo dimostrerò sul campo”, parole e musica di Jamal Magloire alla conferenza di presentazione, e ancora: ” La dirigenza ha preso un soldato, qualcuno che vuole vincere e ha tanto orgoglio”.

Tra parentesi, non so se ha letto o sentito queste parole il coach McMillan, impegnato come vice al campionato del mondo con il Team Usa; ma se ci è riuscito sono convinto che abbia ripensato ai suoi inutili tentativi nella scorsa stagione per “inculcare” la stessa mentalità  in Darius Miles.

Ora, tornando al ventottenne Magloire, free agent a fine stagione, la dirigenza gli ha spiegato che, oltre a giocare nel ruolo di centro verrà  provato anche nella posizione di power forward, ruolo che condividerà  con Zack Randolph.Vedremo nel corso della stagione.

Di sicuro Magliore andrà  a fortificare quella front line così deficitaria nel corso dell'ultima stagione; lui invece fini al decimo posto nella classifica dei rimbalzisti con 9.5 rimbalzi di media; la sua media in carriera è pari a 7.8.

I Blazers intanto, continuano ad essere oggetto di vari rumors di mercato visto che hanno ancora un problemino da risolvere che risponde al nome di Darius Miles. E' noto come questi abbia chiesto epressamente di essere ceduto nello scorso Aprile, e che coach McMillan, abbia espresso parere favorevole a questa eventualità , e abbia forse pregato in tal senso.

Fino ad ora, la dirigenza non è riuscita a mettere in piedi una trade favorevole, anche se bisogna dire che non hanno espresso alcuna fretta in tal senso, e che si possa andare fino alla chiusura del mercato prima di vedere Miles partire da Portland. Qualche settimana fa, si è tornati a parlare di quel rumors riscaldato che vedrebbe Miles partire per NY in cambio di Quentin Richardson, ma al momento sono solo flebili voci.

Ci sarebbe anche il compare di Miles, Zack Randolph; ma è un peso che vale più di 80 milioni di dollari; è più difficile da scambiare sul mercato e, cosa più importante, coach McMillan ha intenzione di provare a redimerlo(Auguri).

Ecco, qui non sarà  facile, visto che Randolph nel bene e nel male finisce per avere sempre problemi di legge. E' notizia di questi giorni, che è stato indicato come soggetto ad indagine in un caso di stupro dalla polizia di Portland. Non è indicato come indiziato, ma come persona coinvolta nell'indagine. Il fatto risale allo scorso 14 agosto quando una chiamata al 911, riguardava la richiesta di una donna, che era stata in compagnia di Randolph di cure mediche. E' stato accertato che la donna è stata vittima di uno stupro.

Il giocatore si è detto indignato che il suo nome sia stato coinvolto in quel fatto e la società  si è detta fiduciosa dell'operato della polizia, e che aspetterà  l'esito dell'inchiesta per prendere eventuali provvedimenti. (Notare che non ha difeso il giocatore….).Al di là  del fatto che vi ho riportato, va rilevato come ancora una volta il giocatore sia sempre fonte di preoccupazione per la società .

Altra fonte di preoccupazione è l'intervento chirurigco a cui si dovrà  sottoporre La Marcus Aldrige per risolvere un problema ad un legamento della spalla destra; non dovrebbe trattarsi di niente di serio, ma trattandosi dei Blazers meglio aspettare l'esito dell'operazione, visto che si tratta comunque della seconda scelta all'ultimo draft.

Molte delle ambizioni di questi Blazers infine, verranno soppesate dal calendario della prossima stagione. La squadra esordirà  in casa il primo Novembre contro i Sonics, e giocherà  tra le altre, in casa contro Lakers, Mavs, Spurs, Nets, Suns; ed in trasferta contro Clippers, Cavs, Nets e Kings; come sottolineato da più parti tutte squadre da playoff nella scorsa stagione.

Quanto il record 6-35 in trasferta sarà  un ricordo lo capiremo in Dicembre quando la squadra avrà  la sua più lunga striscia di partite in trasferta: 6 gare contro Pistons, Milwaukee, Pacers, Raptors, Sixers e Memphis. La stagione terminerà  il 18 Aprile, in casa contro i Golden State Warriors. Difficile che i Blazers raggiungano i playoff, ma essendo la prossima una stagione di transizione, almeno dovrà  essere evidente che siamo tutti in presenza di una squadra competitiva, che nel giro di qualche anno possa tornare ai vertici.

A presto…

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