Il Mago guarda sempre più in alto…
3 mesi di assenza prima di rifarmi vivo, neanche le encicliche del Ratzinger hanno questa desolante frequenza. Mi e vi risparmio il pistolotto di scuse, ma non vi evito la cerimonia di autocompiacimento per avere beccato la squadra campione ed il punteggio finale: non c'e' che dire, gli Dei dei Canestri, quando faccio uno squinternato pronostico, si divertono proprio a mutare il corso dei fiumi per darmi ragione e smutandare pronosticatori piu' avveduti. Contenti loro…..
Come avete passato le vacanze? Divertiti?
Beh, tra le penalizzazioni dell'italica pedata, le loro diminuzioni in un procedimento che ricorda la neve ad aprile, il Mago che viene catapultato sul palco prima di tutti i fratelli colorati, un mese di “popopopo” per festeggiare questi smandrappati italiani che sculacciano il globo, direi che abbiamo assistito a stagioni piu' noiose…
E adesso? E adesso si ricomincerà nel vecchio travestito da nuovo, sia al di qua che al di la' dell'oceano.
Al di qua, dopo averci convinto che Lucianone era la causa di tutti i mali, piano piano ci stanno suggerendo che si, qualcosa di storto c'era ma forse Palazzi (quella specie di Sandro Giacobbe con gli occhiali da Jamiroquai, che quando parla in un tribunale agita penalizzazioni come un giudice di Giochi senza Frontiere) si e' lasciato prendere la mano, forse abbiamo esagerato, in realta' tutto proseguira' come prima come dopo un temporale della madonna.
E di la' nella terra di Huckleberry Finn?
Mah, sono tutti impegnati a mettere in piedi una nazionale che torni a spaventare il mondo, ma bastano 5 minuti di zona fatta bene per mandare in corto circuito anche i mostruosi meccanismi di Lebbrone. Alla fine vinceranno, perche' quando sei troppo piu' forte e' difficile che il traguardo ti sfugga.
Ma quando anche i grigi NBA capiranno che non e' attentato di lesa maesta' fischiare passi dopo una rincorsa da Howe prima di una tonante schiacciata in contropiede, allora si che gli inventori del gioco risolveranno il problema piu' grosso che hanno, ovvero che le regole ci sono, sempre e a qualunque livello.
Se poi con la loro maglia ci sara' anche gente che capisce che attaccare una zona senza vomitare per il disgusto e' possibile, si puo' inserire nel curriculum e rappresenta un lato del basket, non le natiche di Nosferatu, allora il piu' sara' fatto.
Com'e' andato il basketmercato?
Un'altra estate e' trascorsa senza che Garnett abbia cambiato indirizzo. Confesso che, da Bostoniano sui generis, avrei gradito il Bigliettone a Los Angeles sponda Kobe (da Laghi a Lacustri, percorso gia' visto) per vedere una connection nuova e potenzialmente senza paragoni: la portaerei che non sa chiudere la volee' assieme al piu' grande finalizzatore dei nostri giorni, sempre con il benestare del figlioccio di Shaq. Invece niente.
Per gli amatori del genere “Roberto Baggio” (talento infinito, vittorie poche) si stava muovendo anche Cucciolo Iverson, con il suo carico di risposte in attacco e di domande in difesa (e di inquietanti certezze a libro paga ed in spogliatoio). Invece, alla fine, anche lui dovrebbe rimanere all'ombra della campana, relegando Phila, assieme al fragilissimo ed onerosissimo Webber, al ruolo di comprimaria finche' i contratti non si estingueranno.
Si e' mossa, e bene, Chicago, che ha preso la Campana di Ben Wallace cedendo un uguale “mani di ghisa” in attacco come Chandler, e diventando probabilmente una seria candidata ad Est. Certo, Big Ben non e' stato pagato due forme di pecorino, ed in attacco difficilmente comincera' a suonare il pianoforte, ma attaccare l'area dei tori sara' un affare da uomini veri, tra lui e quel “Materazzi” di Nocioni.
Tralascio altri discorsi su altre squadre, cosi' evitero' parole di pena nei confronti di Celtics e, soprattutto di Knicks. Su questi ultimi spendo due parole nei confronti di Isiah Thomas, che ritengo dirigente capace almeno quanto ML Carr. Non so se il contabile di casa NY sia un benefattore occulto o semplicemente all'ultimo stadio di una dipendenza da droghe molto pesanti, ma a chi ironizza sul signor Moratti Massimo consiglio sempre di dare un'occhiata a questi simpatici mecenati.
Ultima riflessione va d'obbligo a Toronto, che ci ha dato una gioia inedita e grandissima, quella di chiamare uno dei nostri. Superfluo augurare al Mago ogni bene, credo che se si ambientera' bene fuori dal campo, dentro i problemi saranno relativi.
Penso possa fare una carriera degnissima, spero davvero che possa portare tutto il nostro basket ad un livello superiore a quello attuale. E dietro spero che i vari Belinelli, Datome e Gallinari possano mantenere le promesse che gia oggi mostrano.
Qualche giorno fa, scartabellando nelle carte federali relative alle convocazioni della Nazionale Cadetti (dato che Lucone Lechthaler, prima di atterrare sulla Citta del Palio, era tesserato nella mia societa') mi sono imbattuto in un elenco di ragazzi che conteneva tale “Andrea Bargnani, 1985, 1.95m”" sono passati 5 anni, decisamente ben spesi, caro Magician…