Ed Snider sta valutando le offerte di acquisto per i suoi Sixers…
Almeno due parti interessate hanno contrattato per l'acquisto dei Sixers.
Una è la Kushner Companies, un'azienda multi bilionaria già ottimamente inserita negli affari locali. In questa settimana i contatti si sono raffreddati ma la compagnia non ha ancora chiuso la porta all'evenienza di un nuovo incontro per continuare a trattare.
Ed Snider, presidente della Comcast-Spectacor, ha confermato che si sono fatti avanti dei gruppi interessati all'acquisto della squadra e ha comunicato di aver assunto uno specialista di investimenti sportivi da New York per valutare le alternative.
“Siamo stati contattati da più parti interessate all'acquisto dei Philadelphia 76ers, particolarmente dopo lo scossone delle ultime indiscrezioni apparse sui giornali. Dato che non è la prima volta che riceviamo delle offerte, abbiamo deciso di avvalerci dei servizi della Galatioto Sports Partners, industria leader nel settore degli investimenti sportivi, che ci aiuterà a valutare le nostre strategie alternative, inclusa la possibilità di vendere o favorire l'entrata di altri partner. Teniamo comunque a ribadire che non è stata presa ancora nessuna decisione sul vendere i 76ers".
Come direttore manageriale della Lehman Brothers Sports Advisory and Finance Group, Sal Galatioto ha collaborato nelle più grandi vendite della storia sia dell'NFL che dell'NBA, che hanno coinvolto i Washington Redskins e i Phoenix Suns.
Un portavoce della Kushner Company, Bob Sommer, ha detto che "per il momento" la Kushner Companies non è interessata alla squadra. Comcast-Spectacor ha fatto un sondaggio un paio di mesi fa per vedere che interessi ci sarebbero stati in caso di messa in vendita della squadra.
Si crede che la cifra richiesta sarà maggiore di quella record di 401 milioni pagata dal banchiere Robert Sarver e un gruppo di investimenti per i Suns il 30 giugno 2004.
Le valutazioni annuali sulle squadre NBA apparse su Forbes a dicembre davano un valore ai Sixers di 351 milioni. Non è la prima volta che la Kushner Company si è interessata ad acquistare una squadra NBA. L'ex Presidente, Charles Kushner si era unito con il Senatore Jon Corzine (Democratici / New Jersey) nel tentativo poi fallito di comprare i New Jersey Nets nell'agosto 2004, perdendo contro l'offerta di Bruce Ratner che comprò la squadra per 300 milioni. Da segnalare che nel 2005 Kushner è stato dichiarato colpevole di 18 capi d'imputazione tra evasione fiscale, falsa testimonianza e compagnie di donazioni illegali.
E' attualmente agli arresti domiciliari a Newark (New Jersey) è la sua condanna dovrebbe finere negli ultimi giorni di questo mese. Sommer ha dichiarato che Kushner non è più all'interno della Kusher Companies.
Il mese scorso è stato raggiunto un'accordo per la vendita dei Seattle Supersonics a un gruppo facente capo Clayton Bennett per 350 milioni, ma la vendita includeva anche la squadra WNBA Seattle Storm. La vendita deve essere ancora approvata dalla NBA.
Da i dati NBA è visionabile che più di un terzo delle squadre ha cambiato proprietà dal 1998.
Domenica, rispondendo all'articolo del Boston Globe che dava i Sixers sul mercato, il presidente e capo delle operazioni della Comcast-Spectacor Peter Luukko aveva detto che la compagnia aveva ricevuto svariate dimostrazioni di interesse più e più volte, ma che nessuna offerta era stata pervenuta né tantomeno la Comcast si era attivata per un'eventuale vendita.
La vendita comunque procurerebbe alla Comcast un bel profitto e il recupero delle risorse spese finora nella gestione della squadra. In più la compagnia vorrebbe guadagnare ulteriormente affittando il Wachovia Center al nuovo proprietario dei Sixers ricevendo una percentuale sui ricavati e delle suite e delle altre sedie "di lusso". La compagnia, essendo proprietaria di Comcast SportsNet, vorrebbe anche continuare a tenere i diritti per trasmettere le partite dei Sixers.
Economicamente parlando, la Comcast (che equivarrebbe alla nostra Fastweb e negli USA è il più grosso nel settore) ha dichiarato dei sostanziali fatturati e una crescita delle vendite e di conseguenza non potrebbe essere felice delle ultime performance dei Sixers. La scorsa stagione la squadra ha perso il 7.6% di spettatori e ha mancato i playoff per la seconda volta in tre anni.
I Sixers hanno ospitato solo due partite di playoff in quel periodo, entrambe nel 2005 contro Detroit, perdendo quindi i guadagni per delle partita extra e i prezzi dei biglietti più alti. Il totale dei salari della scorsa stagione è arrivato a più di 60 milioni ed è vicino al limite NBA di 65.42 milioni. Se gli stipendi superassero quella quota, i Sixers dovrebbero pagare un dollaro per ogni dollari in eccedenza.
Nella prossima stagione i Sixers dovranno sobbarcarsi due dei sei contratti più onerosi di tutta la lega: i 20.72 milioni di Chris Webber e i 18.28 milioni di Allen Iverson.
Il Presidente e General Manager Billy King non è riuscito a fare una trade per i due giocatori. Se entrambi rimanessero in squadra, i Sixers avrebbero ancora per una stagione il contratto di Webber per 22.31 milioni e altri due anni per Iverson da 20.11 milioni 21.94 milioni, uno scenario che non lascia presagire nulla di buono.