Marcuis Daniel arriva ai Pacers in cerca di rivincite
E' difficile fare in questo momento una valutazione realistica degli Indiana Pacers.
La partenza repentina e inaspettata di Peja Stojakovic in direzione di New Orleans, dove, come noto, ha firmato un contratto di 5 anni per un totale di 64 milioni di dollari; ha spiazzato la dirigenza e lasciato una ferita al momento sanguinante.
Una persona in verità felice della partenza di Peja c'e': è Danny Granger; appena la notizia ha cominciato a circolare il suo cellulare ha cominciato a suonare; mamma, amici, agente lo hanno chiamato per congratularsi della grossa chance che ora gli capita di partire in quintetto.
Lui stesso dopo aver perso di minuti in gennaio con l'arrivo di Stojakovic; ora non trattiene la sua gioia:“Ho una grandissima chance di partire come ala piccola titolare nella prossima stagione; giocherò per dimostrare la mia consistenza in quel ruolo”.
Previsione confermata anche dall'assistente allenatore Chuck Person: “Per lui la prossima sarà una stagione importante, da titolare; dovrà migliorare però sia come giocatore di pick-and-roll che come giocatore di post-up; e comincerà subito visto che sarà impegnato per noi nella Orlando Summer League”.
Facendo una valutazione a questo punto dell'arcinoto affaire Artest il disavanzo fra il dare e l'avere per la squadra dell'Indiana presenta decisamente segno negativo.
Il primo movimento posto in essere dalla dirigenza è come noto, l'arrivo di Marcus Daniels in cambio di Austin Croshere; mossa che era stata anticipata da qualche giornale dopo la scelta da parte dei Pacers all'ultimo Draft dell'ala Shawne Williams.
Lo stesso Williams ha già firmato il contratto garantito di due anni che lo lega alla squadra dell'Indiana con opzione a favore del team; l'altra scelta dei Pacers arrivata via Portland James White, ha firmato lo stesso tipo di contratto.
A parere di chi vi scrive; forse i Pacers avrebbero potuto prendere Marcus Williams(quello della storia dei portatili….); avrebbero risolto il loro problema del backcourt per gli anni a venire; invece è arrivato Shawne; anche nel suo caso, come per Stojakovic; Bird ha pubblicamente confermato che Indiana lo seguiva da tanto tempo(speriamo il risultato sia diverso).
Il buon Austin è stato ceduto non casualmente in quello che è il suo ultimo anno di contratto; molto probabilmente la dirigenza non voleva perdere una di quelle poche pedine che ha nel roster per arrivare ad altri giocatori senza riceverne niente in cambio. Le statistiche dei suoi 9 anni nella squadra dell'Indiana recitano 7.5 punti, 4.3 rimbalzi e 1 rimbalzo di media.
Marquis Daniels, 25 anni, arriva da Dallas dopo una stagione interlocutoria, non si è mai dimostrato a suo agio infatti nel sistema di gioco di coach Avery Johnson; nelle tre stagioni nella squadra del Texas 9.3 punti, 3.3 rimbalzi e 2.3 assists di media. Può giocare sia small forward che entrambe le posizioni di guardia.
A tal proposito, si aggiunge cosi un altro giocatore per le rotazioni per la posizione di point guard dopo Jamal Tinsley, Anthony Johnson, Sarunas Jasikevicius; vero dilemma per coach Carlisle nella scorsa stagione.
Tornando a Daniels e permettetemi una parentesi, ha dato un pò fastidio il modo in cui il suo agente(Glenn Schwartzmann) ha battuto in continuazione il tasto del cattivo rapporto del coach come motivo della sua partenza da Dallas; argomentazione ripetuta in tutte le interviste che gli sono state fatte: “Non c'e' paragone tra Johnson e il coach che ha allenato Marcus in precedenza(Don Nelson); e io non posso parlare vista la finale raggiunta; dico solo Nelli almeno lo utilizzava in un certo modo e lui poteva rendere in base alle sue qualità , Avery invece……”.
Il giocatore nelle sue dichiarazioni è stato più soft; evitando di parlare del coach e ringraziando la dirigenza in ogni caso per averlo agevolato nella sua nuova destinazione.
Per quanto riguarda la squadra non si può che congelare ogni valutazione; ora come ora, giudizio nudo e crudo considerando l'effervescenza di altre squadre, vedi Chicago su tutte; sarebbero una squadra da lotteria.
Magari forse non sarebbe un male; vista la probabile prima scelta 2007 che con ogni probabilità sarà Greg Oden indipendentemente dalla squadra che avrà quel diritto; ma questo è un altro paio di maniche…..
Non hanno come detto certezze nel loro backcourt; dove inoltre non hanno la velocità di altre squadre; non hanno un centro vero, Pollard e il giovane Harrison non danno garanzie adeguate; non hanno buone percentuali nel tiro da tre punti.
Inoltre, dopo quello che è successo c'e' uno scollamento all'interno dello spogliatoio, dove mi auguro Jermaine O'Neil cominci a fare la voce grossa.
Per il mercato, un nome che circola con frequenza è quello di Al Harringtone la stessa dirigenza non ha negato di essere fortemente interessata a lui; magari riportandolo nell'Indiana con un altro scambio di giocatori. L'altro nome è quello di Bonzi Wells; ma al momento sembra più difficile.
I Pacers hanno inoltre a loro disposizione la midlevel exception intorno ai 5 milioni di dollari e la bi-annual exception intorno a 1,7 milioni di dollari per firmare qualche free agents.
Larry Bird è in attesa di una chiamata da Atlanta; il morale dell'ambiente si potrebbe risollevare; rimaniamo in attesa con lui.
A presto….