Cappello di New York: messaggio subliminale o solamente moda per Lebron James
Anno di grazia 2006: i Cleveland Cavaliers tornano ai playoff dopo 9 anni, e lo fanno vincendo una splendida serie contro gli Wizards, in cui il duello Lebron James – Gilbert Arenas verrà ricordato a lungo; quindi portano i finalisti NBA della passata stagione, i Pistons a gara 7, arrivando a un soffio dalla finale della Eastern Conference.
Questa è stata una stagione molto importante per Cleveland: è stato l'anno della prima maturità NBA di James. Al terzo anno nella Lega tutti si aspettavo che portasse i suoi Cavs alla post season e il ragazzo ha risposto da quel campione che è dominando la stagione regolare, guidando la squadra per 82 partite con statistiche da Oscar Robertson: 31.4 punti, 6.6 assist e 7.0 rimbalzi a partita; l'est NBA sarà pure annacquato, non sarà la lega dei nostri padri, ma qui stiamo parlando di un dei più limpidi talenti che abbiano mai calcato un parquet.
La stagione si è conclusa contro i Pistons in sette partite, davvero vicino a una storica finale di conference, questo ha fatto si che il contratto di Mike Brown sia stato confermato anche per la prossima stagione dando così continuità tecnica alla squadra dell'Ohio e lasciando al suo posto un coach che sembra gradito a Lebron James, il principio e la fine di tutto ciò che riguarda i destini tecnici della franchigia.
Quest'estate ci saranno dei nodi da sciogliere per Danny Ferry e il management dei Cavs: Ilgauskas è free-agent quest'estate, e anche Welsch, Henderson e Murray hanno il contratto in scadenza; bisognerà decidere a chi rinnovare il contratto e al contempo su quale freea gent investire in estate per rinforzare ulteriormente la squadra e fare il definitivo salto di qualità per essere una legittima pretendente al titolo NBA.
Ilgauskas chiederà un pluriennale da circa 12/14 milioni di dollari all'anno, troppi per farlo restare in Ohio? Alcuni osservatori hanno percepito una miglior resa della squadra nei momenti in cui c'era in campo Varejao a dare energia e versatilità difensiva, certo la fase offensiva del brasiliano non è nemmeno avvicinabile a quella del lituano ma nel complesso per i Cavs potrebbe essere importante non bloccare il salary cap per le prossime stagioni impegnando troppi soldi con Ilgauskas.
Murray è stata una buona addizione per la panchina di Cleveland, ha portato punti rapidi e non ha segnato un netto passo indietro sul piano difensivo rispetto a Snow, come invece è sempre risultato essere Damon Jones, tiratore affidabile sugli scarichi ma difensore praticamente inesistente.
Cleveland ha la possibiltà di esercitare un'opzione sul contratto di Gooden per la prossima stagione: meglio tenere l'ex Kansas o cercare l'inserimento di un giocatore dalla maggior attitudine difensiva?
Insomma della squadra di quest'anno possono considerarsi sicuri presenti la prossima stagione Hughes, Jones, Marshall e Varejao, gli altri a roster sono solo giocatori di contorno che difficilmente risulteranno decisivi per la stagione 2006/07 dei Cavaliers.
Come al solito però tutto comincia e finisce con James: il contratto di Lebron ha ancora validità sino alla stagione 2007/08, ma già da quest'estate sarà possibile per il front office dei Cavs proporre un contratto a lungo termine a James, non dubitiamo che gli verra proposto il massimo proponibile, poichè solo la sua presenza può garantire la permanenza ad alto livello della franchigia di Cleveland nella NBA.
La stagione appena finita è stata importante perchè è servita e convincere James che è possibile costruire un futuro tecnico vincente in Ohio, sua terra natale, e che non dovrà andare a Los Angeles, New York o Chicago per vincere un titolo NBA. James potrà firmare un'estensione contrattuale di 5 anni per circa 75 milioni di dollari, la volontà di tutti sembra esser quella di arrivare alla firma, possibile dal 1 Luglio in poi; difatti James ha dichiarato: ” Sono davvero felice qui adesso, per come stanno andando le cose, Amo i miei compagni di squadra e il coaching staff. Vedremo cosa accadrà quest'estate.”
Vedremo se tutti i pezzi del puzzle andranno insieme e Cleveland riuscirà a creare un nucleo competitivo con cui invogliare James a rimanere un Cavs anche per i prossimi anni, Ilgauskas potrebbe non essere fondamentale per il futuro tecnico della squadra, probabilmente un centro più mobile e fisico di Z. potrebbe meglio adattarsi alla linea tecnica che la lega sta prendendo, oggi ci sono ormai solo tre, quattro giocatori di front line in grado di fare la differenza e il lituano non è uno di questi.
Vedremo come Ferry si muoverà sul mercato, oggi la priorità e far tesoro della stagione appena passata e far vedere a James che la squadra a potenziale tecnico per continuare a vincere anche nei prossimi anni e riuscire a far arrivare all'anello James.
Adesso vedremo i movimenti di mercato dei Cavs e delle altre squadre per valutare che tipo di contesto tecnico sarà possibile costituire a Cleveland, la permanenza di James e la condizione sine qua non perchè i Cavs, non solo diventino dei legittimi pretendenti al titolo NBA, ma semplicemente perchè continui ad aver un senso la loro presenza nella lega.
Aspettiamoci un estate calda e movimentata a Cleveland, stiamo in attesa di vedere come si muoverà Ferry per poter valutare se la stagione appena passata è stata solo un lampo, oppure se sarà possibile costruire una squadra in grado di stabilirsi definitivamente nell'elite della Eastern Conference.