Ryan Zimmerman, la mazza più calda dei Nationals
Settimana come al solito molto intensa nella National League East che comunque lascia sostanzialmente immutate le posizioni in classifica rispetto a sette giorni fa. I Mets, consapevoli di avere già in tasca il titolo della division, sembrano accusare un leggero calo di tensione e gli stessi Marlins non sono riusciti a ripetersi ai livelli delle ultime settimane. Ancora alti e bassi per i Phillies mentre Braves e soprattutto Nationals sembrano in crescita conquistando qualche vittoria scaccia crisi.
Le squadre
Prime difficoltà per i New York Mets (49-34) che deludono nel doppio confronto contro Red Sox e Yankees ottenendo una sola vittoria in sei incontri. Fa ancora parlare di sé la batosta subita da Pedro Martinez (7-4, 3,45 ERA) nel giorno del suo atteso ritorno a Fenway con otto punti concessi (di cui sei guadagnati) in soli tre inning e conseguente facile vittoria dei padroni di casa per 10-2. Tom Glavine (11-2, 3,43 ERA), nel giorno successivo, si dimostra più solido ma il supporto offensivo è carente ed i Mets devono arrendersi per 4-2 incassando un imbarazzante sweep. Le cose non sono andate meglio nelle tre partite del week end allo Yankee Stadium dove è arrivata un'unica vittoria in gara 2 a fronte di due brucianti sconfitte. Nella prima, persa per 2-0, l'attacco è stato limitato ad una sola valida mentre nella seconda, persa per 16-7, il monte di lancio ed in particolare il giovane Alay Soler (2-3, 6,00 ERA) sono stati ripetutamente colpiti dalle mazze dei Bronx Bombers. Nelle successive due gare di lunedì e martedì contro i Pirates sono arrivate una vittoria ed una sconfitta, ma il calo di tensione è evidente ed il manager Willie Randolph dovrà scuotere la squadra per evitare di mettere in discussione una division che sembra già assegnata.
I Mets rallentano il passo, ma i Philadelphia Phillies (38-44) non ne sanno approfittare vincendo solo tre partite su sette disputate. Le trasferte di Baltimore e Toronto hanno infatti confermato la crisi di queste settimane e non promettono niente di buono per il futuro. Le due nette sconfitte contro gli Orioles nel double-header di mercoledì 28 hanno avuto come protagonisti negativi i partenti Cole Hamels (1-4, 5,45 ERA) e Scott Mathieson (0-2, 6,75 ERA), mentre nella bella vittoria per 4-0 che, nel giorno seguente, ha chiuso la serie a Camden Yards è stato proprio il monte di lancio a brillare con una grande prestazione di Ryan Madson che lancia 8 e 2/3 shutout innings concedendo solo cinque valide agli avversari. Ma una rondine non fa primavera e nella serie contro i Blue Jays si ripete lo stesso copione con i Phillies che riescono ad aggiudicarsi solo gara 3 grazie ad un Bobby Abreu (3 su 5 con 4 RBI) molto ispirato, ma nei primi due incontri non oppongono quasi resistenza alla forte squadra canadese complice un attacco praticamente assente ed un monte mai all'altezza della situazione. Nella gara di martedì contro i Padres è arrivata una sudata vittoria per 6-5, ma al di là di qualche lampo offensivo di Ryan Howard (.287) e compagni, la strada per un campionato di vertice sembra ancora in salita.
I Florida Marlins (35-45) subiscono una brusca battuta di arresto dopo alcune settimane di ottima forma e perdono l'occasione di un incredibile aggancio ai Phillies al secondo posto della classifica. Dopo una sconfitta per 3-1 contro i Devil Rays che non aveva destato troppe preoccupazioni, il calendario prevedeva tre partite casalinghe contro i Boston Red Sox e due a Washington contro i Nationals. Dopo una incoraggiante vittoria per 5-2 in cui Dontrelle Willis (5-7, 3,96 ERA) dimostra di essere tornato il fenomeno visto lo scorso anno, i Sox fanno poi pesare la loro maggiore esperienza vincendo i due successivi incontri. Sono poi seguite ancora due sconfitte nella serie che si è aperta lunedì contro i Nationals portando quindi a cinque le gare perse nelle ultime sei disputate. La flessione è dovuta in parte a qualche difficoltà sul monte a seguito dell'infortunio di Brian Moehler (5-7, 6,84) e ad una pessima uscita di Ricky Nolasco (6-5, 3,97 ERA), ma principalmente ai ragazzi della Florida è mancato il supporto offensivo. Il peso dell'attacco è attualmente tutto sulle spalle di Miguel Cabrera (.346) ora che anche le mazze più calde come Dan Uggla (.306) e Mike Jacobs (.275) stentano a portare a casa punti.
In leggero recupero quindi i Washington Nationals (37-48) che escono da un periodo di profonda crisi grazie a quattro successi consecutivi. La settimana era però iniziata con tre sconfitte, due nella trasferta di Toronto, ed una nella gara di apertura contro i Devil Rays. Pessime le prestazioni dei partenti con i giovani Shawn Hill (1-3, 4,66 ERA) e Michael O'Connor (3-5, 3,77 ERA) in evidente difficoltà ed il talento John Patterson (1-2, 4,41 ERA) ancora in ritardo di condizione dopo il rientro da un fastidioso infortunio. Dell'attacco nessuna notizia, a parte i 2HR e 3 RBI colpiti dal seconda base di riserva Marlon Anderson (.264) nella partita di giovedì 29. Poi, come si è detto, quattro vittorie consecutive grazie al risveglio della produzione offensiva guidata da un caldissimo Ryan Zimmerman (.277) capace anche di regalare ai Nationals una vittoria in rimonta sui Marlins con un walk-off HR da tre punti nella partita di martedì scorso. Bene finalmente anche Alfonso Soriano (.269) autore di 2 HR e 4 RBI sempre contro i rivali della Florida, ma nella gara di lunedì. Convincente anche il monte di lancio con un ottimo esordio del veterano Pedro Astacio (5 IP 1 ER) e prestazioni molto solide di Livan Hernandez (6-8, 5,46 ERA) e Ramon Ortiz (6-6, 4,90 ERA).
Prosegue il lento recupero degli Atlanta Braves (36-48) che con tre vittorie e tre sconfitte sono stati protagonisti di una settimana comunque positiva visto il valore degli avversari. La sconfitta per 4-3 in dodici inning con cui si era chiusa la serie nel Bronx contro gli Yankees, aveva in ogni caso mostrato una squadra competitiva anche grazie ad un'ottima prova diJohn Smoltz (5-5, 3,77 ERA) che rimane sempre un grande campione. A conferma di queste sensazioni, nelle tre gare del week end contro gli Orioles sono puntualmente arrivate due convincenti vittorie targate Chipper Jones (.296) ed una sconfitta in cui Tim Hudson (6-8, 4,57 ERA) non è andato oltre 2 inning e 2/3 concedendo sei punti. Bene invece i giovani partenti Chuck James (2-0, 2,13 ERA) e Horacio Ramirez (4-2, 3,47 ERA) che sembrano poter garantire finalmente una certa continuità di risultati. E' ancora aperta la serie contro i Cardinals, ma nelle prime due partite è arrivata una vittoria per parte con Smoltz ancora sugli scudi e Marcus Giles (.245) autore di un HR in due giorni consecutivi.
Il Migliore
Tra i molti giocatori che si sono distinti in questa settimana, il riconoscimento va a Ryan Zimmerman terza base dei Washington Nationals. Nonostante sia il battitore più giovane della squadra, ha avuto il merito di trascinare i compagni in queste ultime giornate con 2 HR e 9 RBI ed una media in battuta superiore a .400! Non è un caso se martedì ha vinto la partita con un walk-off HR da tre punti, perché la stessa prodezza gli era riuscita poco meno di venti giorni fa contro gli Yankees.
Prossimamente
Terminate le serie in corso e prima della pausa riservata allo svolgimento dell'All Star Game, i Mets ospiteranno per tre gare i Marlins allo Shea Stadium nell'unico scontro diretto all'interno della division. Impegno agevole per i Phillies opposti ai Pirates in una serie casalinga, mentre Braves e Nationals affronteranno rispettivamente Reds e Padres.