AL Central Report 27/06 – 3/07

Francisco Liriano, AL Rookie of the Month per il mese di Giugno

Arrivato Luglio il giro di boa del baseball americano è ormai imminente: l'All Star Game è solo ad una settimanella di distanza, esibizione apprezzata più come pausa ristoratrice che per effettivo spettacolo sportivo.
Nell'American League Central i trend sono noti: Detroit a far la lepre e Chicago a correre dietro a distanza ravvicinata. Ne risultano i due record migliori dell'Mlb, unici sopra la eccellente quota .650, a vanificare le undici vittorie consecutive (19 delle ultime 20) della straordinaria rincorsa di Minnesota, che deve solo maledire - più che il proprio tardivo risveglio - l'assortimento della Division in cui è posta. Nelle retrovie annaspano i deludenti Indians mentre Kansas City ci mette l'orgoglio, e tanto basta a mettere insieme numeri decenti.
Come per la settimana precedente, questi sono risultati figli delle serie di Interleague, necessariamente legati all'attuale superiorità  del Junior Circuit sui cugini della National.

Le Squadre

Alterne fortune in settimana per la coppia di testa, benché contro avversarie abbordabili, e vantaggio che si allunga di un incontro a favore di Detroit, che perde due partite contro le tre di Chicago.

Sembrano inattaccabili al primo posto gli schiacciasassi Detroit Tigers (56-27), che prima completano in scioltezza lo sweep casalingo ai danni dei campioni in carica della NL di Houston (concedendo solo 4 run alle mazze texane) e poi a Pittsburgh mancano l'en-plein di un soffio" anzi, di un'inning: il settimo, disputato ai pessimi livelli degli scorsi anni - quelli, per intenderci, delle 90 o più sconfitte in stagione - con 3 errori e ben 7 decisivi punti subiti (ma solo uno guadagnato). In nottata sconfitta in gara-1 ad Oakland per un complessivo bilancio positivo di 4-2.
A parte la sfortunata parentesi di Sabato comunque la macchina perfetta di Jim Leyland sembra davvero inarrestabile, nel suo mix di costanza al piatto e precisione sul monte. I partenti di Detroit (i mancini Rogers e Robertson, i destri Bonderman e Verlander con l'ottimo innesto del giovane Zach Miner) guidano le Majors dall'alto delle loro 44 vittorie con un'ERA di 3.42, trascinando la squadra verso obiettivi insperabili ad inizio anno.

Stavolta non possiamo accontentarci della settimana dei Chicago White Sox (53-29), che di fronte a franchigie nettamente inferiori quali Pirates, Cubs ed Orioles hanno buttato via ben tre partite preziose per la corsa al titolo divisionale. Serie vinte, è vero, ma non dominate come ci si attenderebbe dalla squadra col secondo record assoluto delle Majors, una corazzata completa e apparentemente senza difetti: purtroppo però troppo spesso contro le piccole vediamo soffrire il lineup, ed essere toccati anche grandi lanciatori come Buehrle o Garcia.
L'unico vero problema sembra derivare dal dover inseguire costantemente una macchina da guerra come quella del Michigan, che non accusa cedimenti e non perde (quasi) mai colpi.

La meravigliosa ma per ora sfortunata rimonta dei Minnesota Twins (45-35) sta appassionando tutti gli amanti del baseball americano. Questa franchigia, mediocre fino a un mese fa, ha inanellato una serie positiva stupefacente di 19 vittorie nelle ultime 20 partite disputate, ma non ha ottenuto altro che portare il proprio record sopra quota .550: infatti le distanze dal vertice (e, quel che è peggio, dalla wild card) si sono ridotte molto meno dell'auspicabile, ed ammontano oggi rispettivamente a sole 9 e 6 partite e mezzo.
L'undicesima vittoria consecutiva non può che tradursi in settimana perfetta, con sweep completato ai danni di Dodgers e Brewers: il mostro a due teste chiamato Santana – Liriano è arrivato a livelli di lancio sublimi, e i position players finalmente danno il loro contributo in maniera costante, guidati dalla potenza del C Joe Mauer (meritatissimo AL Player of the Month) e del 1B Justin Morneau (11/23 con 3 HR e 9 RBI per lui in settimana).

Dal canto loro, finalmente una settimana positiva per i Cleveland Indians (38-43), che vincono per 2-1 due serie contro pezzi forti come St. Louis e Cincinnati (importante vittoria nel derby dell'Ohio) ed iniziano col piede giusto la difficile maxi-serie da 4 gare contro gli Yankees. Sembra proprio che questi Indians si esaltino contro le grandi, visto che quelle della settimana appena trascorsa erano le prime due serie vinte dopo un mese di continue sconfitte, e sono arrivate contro due delle migliori compagini della NL.
Protagonista delle alterne sorti della franchigia è uno dei suoi uomini simbolo, il closer Bob Wickman: in ben 5 occasioni di chiusura solo tre salvezze, con due blown saves risoltesi in sconfitte per lui e per la sua Tribe.

Chi sembra invece aver trovato una propria dimensione sono i Kansas City Royals (27-54), impegnati anch'essi (come gli Indians) contro Reds e Cardinals. In queste due serie il bilancio in pareggio ci mostra una squadra in salute, che combatte fino all'ultimo e strappa a St. Louis il primato statale nei confronti diretti intra-Missouri. Considerando anche la partita giocata nella notte (persa nell'opener della serie contro i caldissimi Twins di questo periodo), ben cinque delle sette partite disputate dai Royals si sono concluse con un solo punto di distacco, e una con due. Questo dimostra come il manager Buddy Bell abbia saputo mantenere il polso della situazione evitando che la barca (ancor più a rischio dopo l'allontanamento del GM Baird) andasse definitivamente alla deriva.

Il Migliore

Nella convinzione di premiare con lui tutta la sua squadra, autrice della più bella e convincente striscia di successi della stagione, la palma del migliore va al giovane lanciatore mancino di Minnesota: Francisco Liriano. Liriano è stato il solo two-winner della settimana nella AL Central, ma non è solo per questo che vogliamo premiarlo, bensì per ciò che rappresenta: uno dei migliori prospetti al mondo (9-1 in stagione), un meritatissimo AL Rookie of the Month proiettato verso il ROY Award.
Minnesota nel mese di Giugno ha fatto uno sweep anche" di premi: oltre a Liriano, AL Player of the month per il già  citato catcher Joe Mauer (media di .452 e slugging avg. di .624) e AL Pitcher of the Month per il grande Johan Santana (5-0 con ERA 1.05 nelle cinque partenze del mese).

Coming Up

Terminata la felice parentesi di Interleague, che tanto bene ha fatto al record delle nostre squadre (persino per Kansas City, che con un complessivo 10-8 potrebbe quasi pensare a ripercorrere le orme dei Brewers trasferendosi nella NL Central), ricominciano i confronti interni al Junior Circuit. Per la coppia di vertice direzione opposta: Detroit affronterà  un viaggetto sulla West Coast verso Oakland prima e Seattle poi, mentre Chicago riceverà  dall'Est Baltimora (maxi-serie da 4 incontri) e Boston. Per entrambe gara-1 persa nella prima serie, ma è ancora presto per gridare a veri e propri passi falsi.
Nel frattempo, Minnesota tenterà  in trasferta di mantenere viva la fiammella della speranza faticosamente accesa, con due serie al sud contro Royals (vinta la prima) e Rangers.
Scendendo verso la fine della classifica, Cleveland affronterà  anch'essa la East Coast ricevendo allo Jacobs Field prima gli Yankees (vinta la prima delle quattro gare) e poi gli Orioles; Kansas City avrà  la schedule più dura, dovendo incontrare dopo i terribili Twins di questo periodo anche i validi Blue Jays in una serie da 4.

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