sorridi sheed. E' finale di conference.
Si chiude in gara 7 quindi la corsa dei Cavs alla finale di conference.
Per i Pistons invece un respiro di sollievo ormai d'obbligo.
E la 4rta finale di conference in 4 anni consecutivi.
Davvero non male per i dominatori dell'est.
La partita è a senso unico.
Anche commentarla risulta quasi superfluo. 79-61 il punteggio finale a favore di Detroit.
I primi due quarti si sviluppano in una sostamnziale parità di prestazione. James giocherà sostanzialmente da solo segnando ben 21 punti e terminando il primo tempo a 40-38 Pistons.
Al termine di questi e con l'inizio dei sucessivi 2 la storia cambia radicalmente. I Pistons nel momento clou del match si rimettono a fare quello che sanno fare meglio e cioè difendere. Il loro marchio di fabbrica.
Saranno due quarti da record in negativo per i Cavs. James segnerà in totale solo 7 punti.
Il punteggio che i cavs sigleranno sarà di 23 punti nei due quarti. Pessimo davvero. Eguagliano la peggior prestazione di sempre nei Play off, quella degli Utah Jazz in Game 3 della finale del 1998 contro i Bulls.
Cleveland tirerà complessivamente con il 19% nelle due frazioni.
I 61 punti totali dei Cavs rappresentano la peggior prestazione di ogni tempo in una gara 7 di Play off e la terza peggiore in assoluto.
Tayshaun Prince sigla un 20+7+3 che è la miglior prestazione per i suoi. Da segnalare i 13+8 di Sheed con un 4-16 dal campo però.
Per i Cavs c'è il solito James con un 27+8+2 ma con solo 7 punti nella ripresa. Unica vera nota negativa delle serie è stato appunto questo suo calo improvviso nel momento in cui il match doveva essere giocato. Oltre a lui il solo Larry Hughes in 26 minuti registra un 10+6+5.
Ad occhio e croce dovrei aver detto tutto.
La vittoria dei Pistons non sorprende ovviamente. Sono una delle maggiori candidate al titolo ed hanno un'esperienza maturata nell'ultimo quadriennio che li pone per forza di cose su un livello differente da questi seppur ottimi Cavaliers.
Ma credo di poter dire con un certo amaro in bocca che i Cavs avrebbero potuto uscirsene da questi Play off in una maniera differente. Cedere le armi come loro hanno fatto non è di certo un bello spettacolo sebbene sia decisamente comprensibile.
La sensazione è che molto semplicemente i Ragazzi di Coach Mike Brown, trascinati dal prodigioso Lebrone, si siano quantomeno addormentati suli allori ritenendosi già soddisfatti del traguardo raggiunto e non lottando come sino ad ora avevano fatto per il passaggio del turno.
Onore e merito ai Pistons è vero, ma questi Cavs hanno loro reso la vita sin troppo facile.
Onore comunque per gli straordinari Play off messi insieme da James e soci, con una piccola nota di demerito da presentare alla lega il prossimo anno, con i prossimi play off, dove dovranno per forza di cose ripetersi stavolta guardado un filo più in la.
Commenti sparsi:
Lebrone James.
" si deve prendere il lato positivo dell'eliminazione. Non dobbiamo fasciarci la testa con questa serie. Io sono deluso ed arrabbiato per la sconfitta perché abbiamo giocato per arrivare sin qui specialmente in casa. Ma sono cose che capitano. Detroit si è data da fare tutto l'anno per avere la partita decisiva in casa e poter sfruttare questo vantaggio"
Flip Saunders
"Quando sei sotto pressione, fai quello che sai fare meglio. Per noi è difendere e abbiamo messo il lucchetto al match"
Tayshaun Prince si complimenta con James.
"non c'è nessuno del suo livello, che riesca a trascinare ocn se la squadra in quella maniera. Lui riesce a vedere le azioni prima che si sviluppino e nessuno ci riesce come lui. E' per questo che siamo giunti a questa gara 7"
Questi tre commenti riassumono appieno gli avvenimenti di questa serie.
I Pistons ora continueranno la corsa all'anello dei campioni.
Con ottime possibilità tra l'altro.
I Cavaliers salutano i PO e danno l'appuntamento al prossimo anno. Un anno in più per James, un anno in più per il team.
Se c'è una cosa che questi Play off hanno detto è che, nonostante l'ultimo match e nonostante tutto quello che James deve ancora fare per mettere apposto il suo gioco (e da fare ce né tano), il nomignolo di prescelto che dal suo arrivo alla lega gli venne affibbiato non era poi cosi campato per aria.
Questi Play off lanciano quinidi un avvertimento alla lega tutta per il prossimo anno e per gli anni avvenire.
Attenzione voi, Sta arrivando il Re!