Steve Nash, leader dei Suns risorti dal 1-3 contro i Lakers.
Ad Ovest sono rimaste le quattro squadre più forti, anche se Kobe è stato ad un niente da quello che sarebbe stato l'unico upset del primo turno dei playoff. Definizione di “niente”? Un tiro da tre di Tim Thomas in gara 6. Sono rimaste in quattro.
Le tre migliori difese della Western ed il miglior attacco dell'intera Lega (Phoenix, naturalmente). L'altra sfida, quella tra Mavs e Spurs, è ritenuta da molti una finale di conference anticipata, ma sono certo che Suns e Clippers faranno di tutto in questa serie per convincerci del contrario. Così come sono certo che non mancheranno giocate spettacolari da una parte e dall'altra. Una serie da non perdere per gli appassionati del basket targato NBA.
PRIMO TURNO
Per l'ottava volta nella storia di questa Lega una squadra vince una serie, al meglio delle 7 gare, dopo essersi trovata sotto 1-3. Tre anni fa l'ultima rimonta (Pistons sui Magic), la penultima risale ai playoff del '95 quando proprio i Suns di Barkley vennero eliminati in gara 7 dai futuri campioni Houston Rockets.
La speranza in Arizona è che questo precedente porti bene alla squadra di D'Antoni. Ma i Suns sono sufficientemente esperti per sapere che c'è una serie difficile da giocare, prima di simili pensieri. Nella serie appena conclusa la squadra di D'Antoni ha dato dimostrazione di carattere, ma anche di poter contare su molte risorse.
In fase offensiva ben 6 diversi giocatori hanno saputo essere decisivi per la propria squadra con prestazioni da oltre 20 punti. Guidati da Nash, autore di 22.1 punti a partita, oltre al solito Shawn Marion a turno hanno martellato le difese avversarie Raja Bell, Tim Thomas, Boris Diaw ed infine anche Leandro Barbosa. Il brasiliano esploso nelle ultime due gare della serie ha già infiammato il pubblico dell' US Airways Center che ora lo acclama “Starbosa!” (per la serie “solo in America”…)
I Suns del primo turno hanno registrato 107.2 punti di media, con il 48.8% dal campo ed il 40.3% dalla lunga distanza. Ora sarà meglio dimenticare questi numeri: i Clippers hanno un'organizzazione difensiva ben più tosta di quella dei Lakers.
Già perché i Clippers nel loro first round hanno concesso la miseria di 87.4 punti a partita ai mal capitati Nuggets. Per Carmelo Anthony e compagni una serie finita con il 38% dal campo ed il 22.1% da tre punti.
Grande pressione difensiva, ottimi rimbalzisti e sublimi stoppatori, i Clippers hanno incontrato degli avversari che avevano nel tiro dal perimetro il loro peggior difetto. Non spariranno quelle che sono le virtù della squadra diretta da coach Dunleavy, ma il test che si accingono ad affrontare sarà molto meno agevole e dimostrerà quanto valgono veramente questi Clippers.
Nell'altra metà campo i Clippers hanno chiuso la serie con una media di 95.0 punti, il 46.2% dal campo (35.9% da tre), ma anche 17.4 palle perse. L'unica squadra di L.A. sopravvissuta al first round mira ora a stabilire un nuovo record di franchigia: alla settima apparizione ai playoff, gli ex Braves solo una volta hanno vinto una serie, mai hanno superato due turni.
Dunleavy dopo gara 5 contro Denver disse che i suoi ragazzi sono una squadra da playoff, possono difendere bene contro chiunque e giocare sia a ritmi alti (vedi Nuggets e Suns) che bassi. Lo vedremo.
In regular season i quattro confronti si sono risolti con un pareggio: 101-91 per i Clippers @ L.A., 112-102 per i Suns @ L.A.; dopo la trade deadline i Suns si impongono 126-95 @ Phoenix, quindi nell'ultimo scontro diretto sempre in Arizona hanno la meglio i californiani 119-105. Punteggi e percentuali di tiro notevoli, ma ora siamo ai playoff. Com'è prevedibile parlando dei Clippers, tra le due contendenti non esistono precedenti nella post season.
STATO DI FORMA
I Suns (e Nash in particolare) sono la squadra più stanca del momento, ma anche la più gasata! Fatevi un giro sul sito ufficiale per rendervene conto: “The Clippers are from L.A. TOO, aren't they?”… Tre vittorie consecutive, tre vittorie obbligatorie. Sono stati ad un tiro dall'eliminazione, ma ce l'hanno fatta ed un vecchio adagio ci ricorda che quel che non ci uccide, finisce al contrario per rinforzarci.
Stoudemire continuerà a guardare i suoi compagni da bordo campo, probabile che non rientri in questa serie nemmeno Kurt Thomas.
Morale alto anche sulla sponda biancorossoblu di Los Angeles. I tifosi speravano in un derby, ma certo non si è disperato nessuno per l'eliminazione dei cugini. Ai giocatori il tempo per riposare non è mancato e l'infermeria è vuota. Maggette è a dir poco recuperato: è in splendida forma.
MATCH UP
Nelle ultime tre gare D'Antoni ha dirottato in panchina Tim Thomas. Dovesse proseguire così, gli starting five delle contendenti dovrebbero essere:S.Nash, R.Bell, J.Jones, S.Marion e B.Diaw da una parte; S.Cassell, C.Mobley, Q.Ross, E.Brand, C.Kaman dall'altra.
Entrambe le squadra hanno di fatto una rotazione di 8 giocatori: Barbosa, Thomas e (seppur con poco spazio) House per i Suns; Maggette, Livingston e Radmanovic dall'altra parte. Rotazioni corte, ma anche piuttosto versatili: le molte soluzioni a disposizione rendono non semplice il compito di individuare i vari match up. Anche perché Thomas e Maggette pur partendo dal pino resteranno in campo più a lungo rispettivamente di Jones e Ross.
I due confronti più interessanti sulla carta sono Nash-Cassell e Marion-Brand.
Nash è reduce da una serie iniziata male nelle prime gare, visto che Smush Parker stava per diventare un fattore ed alla luce dei due palloni persi nel finale di gara 4. Ma non ha perso la testa (stiamo parlando di Steve Nash!) ed è tornato ad essere il leader della rimonta sui Lakers (mentre Parker spariva dalla serie).
Il canadese ha finora una media di 40.6 minuti a partita (con 22.1p, 9.6a, 50.9%fg e 91.9%ft): per modo di giocare e per la lunghezza della serie, ha speso molto.
L'esatto opposto di Sam Cassell. Il due volte campione NBA ha potuto riposare parecchio nella serie contro Denver. Per lui in media 14.6 punti e 5.4 assists in 28.8 minuti. Non è stato l'unico a giovare di questa situazione: più spazio concesso a Shaun Livingston che ha dimostrato di essere in grande condizione.
Per il talento al secondo anno nella Lega in quasi 27 minuti di media ha collezionato 7.6 punti, 4.6 rimbalzi, il 55.6% dal campo e la leadership negli assist: 6 a partita. Non male per un debuttante ai playoff.
L'esperienza di Cassell, uno cui la palla non pesa mai nei momenti importanti, e l'atleticità di Livingston si integrano molto bene. Nash è avvisato.
Nei precedenti nella regular season Brand e Marion sono stati i top scorer e top rebounder per le rispettive squadre: 24.7p + 10.0r per Elton, 21.8 + 11.8 per Shawn. Forse con cifre diverse, ma potrebbero ripetersi. L'esito della serie passerà anche dal loro scontro.
Suggestivo, infine, il confronto tra un role player come Kaman e l'universale Diaw. Il francese, inventato centro da D'Antoni e fresco di elezione quale Most Improved Player dell'anno. Partito in sordina contro i Lakers, la qualificazione è passata anche attraverso il suo cambio di marcia nella serie.
LE CHIAVI DELLA SERIE
Come contro Denver, i Clippers dovranno cercare di limitare il gioco in campo aperto agli avversari. Ma non basterà . I Suns sono muniti di giocatori molto versatili e tra le cui qualità non manca il tiro da fuori: altro che Nuggets!
La priorità resta difendere al meglio delle proprie possibilità contro il miglior attacco della Lega e soprattutto non concedere ancora 17.4 turnovers agli avversari: questi ti castigano! L'ormai vecchia tiritera che si perpetua quando si parla dei Suns di D'Antoni è: il run & gun a mille all'ora non paga ai playoff. Il test contro la difesa dei Clippers dovrà smentire questo luogo comune.
Correre ma anche difendere: negli ultimi due scontri diretti, quando già mancavano Kurt Thomas e Stoudamire, i Suns hanno vinto di oltre 30 punti quando hanno concesso il 34.3% dal campo, mentre hanno perso di 14 quando i Clippers hanno trovato il canestro con il 54.1%. Equilibri difficili da trovare.
PRONOSTICO
Sinceramente… non ne ho la più pallida idea! Forse proprio per questo sono molto curioso di vedere cosa succederà . Mi auguro che vada per le lunghe e semplicemente che vinca il migliore.
Comunque, alla luce del fatto che al primo turno ci ho preso, ci riprovo. Avanti i Suns, in 7 gare. Gara 1 si disputerà lunedì sera a Phoenix. Per i nottambuli in Italia, si inizia alle 4.30 di martedì.