Rip Hamilton trascina i Pistons al secondo turno. Per lui il Play off Career High di 40 punti
16.8 Erano i punti messi a segno da Rip Hamilton fino a questo incontro nella serie vs Bucks. Oltre 4 in meno della sua media in carriera nei PO.
34.5% Era la percentuale fatta registrare dal suddetto fino a questo momento.
Dimentichiamoci questi dati.
Messi alle spalle i problemi alla caviglia sinistra che ne avevano limitato le prestazioni nei primi incontri, Rip emotivamente ristabilito mette sul parquet tutta la grinta e la determinazione che sino ad ora non hanno potuto essere espresse sui soliti standard.
40 sono i punti totali.
65% è la percentuale con cui chiuderà l'incontro.
Con una partita da record si chiuderà quindi la serie che ha visto i Pistons opposti ai Bucks. Sono infatti ben due le voci statistiche che verranno migliorate.
La prima per l'appunto è il record di punti in un solo match PO messi a segno da Hamilton.
La seconda è relativa ai 39 punti messi a segno nel solo primo quarto dai Pistons in generale, che rappresentano il miglior primo quarto nella storia della franchigia.
Avete capito bene. 39 punti. 122 totali. Una serie condotta ad una media di 108 punti.
Non male per una squadra che fino a qualche mese fa era considerata tanto devastante in difesa quanto impalpabile nella parte opposta del campo.
Quando i Pistons 3 anni fa portarono a casa il 3rzo anello della loro storia venne intervistato uno dei fautori del successo. Tale Joe Dumars. Solite domande di rito: chi il migliore, quale il migliore acquisto, cosa ne pensa del coach, la Nba non vi ama, avete vinto annoiando etc etc.
Poi la fatidica domanda. Quale delle due Detroit è la più forte. Quella dei primi due o quella del terzo anello. La risposta fu qualcosa del tipo "Loro difendono in maniera fantastica. Ma noi oltre a difendere sapevamo anche attaccare in maniera fantastica". Chissà se il vecchio Joe la penserà ancora cosi.
Ma vediamo un po' di capire come sono andate le cose con un briciolo di cronaca.
I Pistons partono subito a mille. La bocca da fuoco principale è per l'appunto Hamilton. Segnerà 15 punti solo nella prima frazione sfoggiando in pratica tutto il suo repertorio. Uscite dai blocchi, penetrazioni e trasformazioni dei liberi faticosamente conquistati. Non è comunque il solo a far volare i Pistons. Ricordiamo che 39 sono infatti i punti messi a segno. Saranno infatti 3 i giocatori oltre a lui che chiuderanno il primo quarto con almeno 7 punti. Billups, Prince e Sheed Wallace.
Poco da fare. Questa squadra quando parte diventa devastante.
Dall'altro lato i Bucks arrancano faticosamente. Redd mette a referto soltanto due marcature nel primo quarto, soffocato dalla difesa di Rip ed il solo a tenere in piedi la baracca sarà Jamal Magloire autore di 8 punti nella prima frazione.
Questa non è la maniera in cui avremmo voluto iniziare questa partita-dirà Redd a fine partita- Siamo partiti piano ed invece in queste partite contro grandi team devi giocare come un pazzo.Noi non l'abbiamo fatto e loro ce l'hanno fatta pagare
Si rifarà intanto nel 2ndo quarto la guardia tiratrice dei Bucks. Frazione nella quale metterà a segno 14 punti (23 totali). A dire il vero Redd esce dalla sfida con i Piston ricoperto da notevole onore. Difficilmente lo si potrà ancora considerare un mezzo giocatore dopo aver chiuso una serie a 27 di media contro una squadra di questa caratura.
I Pistons cmq non mollano. Rip ne piazza altri 9 ed al termine del quarto la situazione è posizionata sui62-49 Pistons. La sensazione che pervade però la 2nda frazione di gioco è che i Pistons stiano giocando con i freno a mano tirato. Che stiano solo riprendendo fiato. Fatto sta che i giocatori in casacca blu rossa ad almeno 11 marcature sono già 4. Mentre Redd è il solo in doppia cifra per i Bucks.
Il 3rzo quarto confermerà questa sensazione.
E il minuto 11 quando Rip Segna il suo 26esimo punto. 30 secondi dopo risponderà Simmons per i Bucks. Quello sarà l'ultimo canestro per la squadra from Milwaukee per 6 abbondanti, lunghissimi, interminabili minuti. Minuti nei quali i Pistons piazzeranno un parziale di ben 19-0. Quando Bell al minuto 4.50 risegnerà di nuovo per i Bucks il punteggio sarà però a 80-51 Pistons.
Impressionante.
Autore principale dello strappo è Sheed Wallace che piazza 3 bombe (22+7+4 assistenze totali) in sucessione disarmante tagliando il fiato, le gambe e la testa ai già spuntati Bucks. Hamilton completerà l'opera chiudendo il quarto con un 6/7 dal campo e con altri 16 punti.
Qui finisce in partica la partita. Nell' Ultima frazione di gioco ci sarà anche il tempo di far riposare Rip e di fargli ricevere una standing ovation meritatissima.
Finssce quindi la serie.
Restano da aggiungere un paio di commenti. Uno per squadra.
Cosa mi resta di questa serie? Abbiamo giocato bene nelle partite a Milwaukee. Nessuno pensava saremmo riusciti a vincere una partita ed invece ce l'abbiamo fatta. E con un po di fortuna avremmo potuto dire la nostra in game 4 anche. Siamo una delle squadre più giovani della lega ed avremo modo di crescere
Terry Stotts Bucks Coach. Come dargli torto?
Non celebriamo il passaggio del primo turno. Non c'è nulla da celebrare. Noi sappiamo bene quale sia il nostro reale obbiettivo
Lindsey Hunter riserva dei Piston. Anche qui non c'è nulla da eccepire.
I Bucks escono con le ossa rotte dalla serie e dai Play off. Resta la speranza di un gruppo giovane con tanto potenziale e presumibilmente tanta voglia di migliorare. Non sarebbe male riuscire a zittire chi quest anno ha osservato in maniera piuttosto polemica che la squadra di Milwaukee fosse l'unica partecipante ai Play off con un record inferiore al 50%.
C'è tutta un estate di preparazione davanti.
I Pistons invece proseguono e se la vedranno o con Wizards o con Cavaliers. Di sicuro avranno parecchio tempo per poter preparare al meglio la serie. Quello che sino ad ora si può dire è che le prove di forza sino ad ora sono state messe in campo vanno ben aldilà del semplice 4-1 complessivo della serie.
Un trascinatore diverso a match. Punteggi altissimi. Un quintetto che permane da 4 anni. Una squadra capace di essere letale e di giocare a memoria.
5 campioni 5 in un roster determinato a tornare ad indossare l'anello.
Ci sarebbe molto da parlare e ce ne sarà modo nei prossimi incontri.
I veri Play off per i Pistons iniziano probbabilmente solo ora.